La carriera
Nicolò Brighenti nasce a Bussolengo il 1 agosto del 1989 e cresce calcisticamente nelle giovanili del Chievo, che lascia a 19 anni per la sua prima esperienza da professionista, nel Mezzocorona, in quella che allora era la Serie C2, in cui colleziona 23 presenze. Dopo il tesseramento con la Triestina nel 2009, il centrale di difesa viene girato in prestito al Pergocrema, club con il quale scenderà in campo solo 4 volte, a causa di un tumore benigno al cervello che ha tenuto Brighenti per un breve periodo lontano dai campi di gioco.
La vera svolta arriverà 3 anni dopo: dopo un’ottima parentesi in C1 a Viareggio, il giocatore viene acquistato a gennaio dal Vicenza e si trova davanti alla sua prima stagione in Serie B, torneo nel quale colleziona 7 presenze e un playout perso: i biancorossi vengono però ripescati e Brighenti diventa il perno della difesa vicentina, segnando alla terza giornata il suo primo gol tra i professionisti al Rigamonti di Brescia con un missile dalla distanza che darà la vittoria ai Lanerossi, vincendo anche il premio come miglior gol della giornata di Serie B. Poi diversi e sfortunati infortuni mandano il difensore nativo di Bussolengo un po’ nell’ombra. Nel 2016 la firma al Frosinone e un’altra stagione ai box per l’ennesimo problema alla spalla.
I successi
L’anno successivo Brighenti entra definitivamente nel “prime” della sua carriera calcistica: stagione perfetta culminata con la promozione dei ciociari in Serie A. Dopo una stagione nella massima serie il Frosinone torna in B, con Brighenti che diventa il capitano della squadra allenata da Nesta. Nell’estate del 2022 Brighenti decidere di intraprendere una strada non semplice, accetta l’offerta del Catanzaro e arriva in Serie C alla corte di mister Vivarini: è uno di quei casi in cui si può tranquillamente dire “e il resto è storia”. Vince il campionato con il Catanzaro dei record e nei due anni successivi partecipa alla doppia cavalcata che porterà i giallorossi due volte in semifinale playoff, con Brighenti sempre fondamentale al centro della difesa, sia con Vivarini, sia con Caserta.
Le caratteristiche tecniche
Brighenti è un difensore centrale roccioso, intelligente, duttile e anche fisicamente eccellente. Nella sua carriera ha ricoperto ruoli in ogni tipo di difesa: classico centrale in una difesa a quattro, braccetto con difesa a tre o anche terzino sulla corsia destra. Vanta molte armi nel suo arsenale e una su tutte è sicuramente l’anticipo: negli anni lo abbiamo visto leggere la maggior parte dei palloni e cercare di arrivare sempre prima su ogni giocata avversaria, prendendosi anche qualche rischio.
Per alcuni può essere un difensore “vecchio stile”, ruvido, forse falloso, ma sotto ogni punto di vista estremamente efficace. Con Vivarini e le sue idee di marcature a uomo lo vedevamo lottare contro gli attaccanti avversari anche fino oltre la linea di metà campo, mettendo dentro una pressione forte per arrivare subito alla riconquista del pallone. Con Caserta l’abbiamo visto leggermente più limitato sotto questo punto di vista, impiegato anche come sostegno di destra nella costruzione prevista dal 3-5-2. Forse con Aquilani Brighenti potrà tornare ad essere impiegato nel suo ruolo originale, quello di centrale di difesa puro, anche se ha dimostrato di potersi adattare perfettamente a qualsiasi situazione di gioco.
Fuori dal campo
Nicolò Brighenti è sempre stato, oltre che un’ottimo calciatore, una persona forte e molto umile, con una forza psicologica invidiabile. La vita ha posto davanti a Nicolò diverse sfide anche fuori dal rettangolo verde, come il tumore benigno al cervello nel 2009 e l’operazione al pancreas nel 2015 per una lacerazione traumatica avvenuta in uno scontro di gioco. Altri problemi fisici hanno condizionato la carriera del veneto, tenendolo lontano dal campo per molti periodi. La sua dedizione, la sua forza di volontà, l’aiuto dei cari, la sua profonda fede religiosa, gli hanno permesso di superare tanti momenti duri e tornare più forte di prima, ogni singola volta. Attualmente, oltre al calcio giocato, Brighenti è impegnato anche come membro del direttivo dell’ A.I.C. (Associazione Italiana Calciatori) con il ruolo di consigliere, che ricopre con dedizione e l’impegno riconosciuto da tutti i colleghi.
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.Net


Ottimo! Giocatore utilissimo ❤️💛🦅
Grande Gladiatore uno dei piu’ forti difensori che abbia avuto il Catanzaro ma soprattutto grande uomo anche se l’eta’ avanza e si perde in efficenza , un esempio per molti .