Ciao Luca, benvenuto a Catanzaro. Come si è concretizzato il tuo arrivo in giallorosso e come hai vissuto questo trasferimento?
Innanzitutto grazie del benvenuto. Il trasferimento è stato una roba velocissima: il direttore mi ha chiamato e in 2 ore avevamo già preso un accordo. Il mattino seguente abbiamo finalizzato il trasferimento.
Arrivi da due stagioni per te positive al Cittadella: quanto è stato importante questo percorso?
Il Cittadella per me è stato importantissimo perché mi ha permesso di esprimermi in questa categoria e di farmi notare da tutti. E per me è stato una tappa veramente importante, la porterò sempre nel mio cuore perché mi ha permesso di far vedere chi era Luca Pandolfi.
Hai affrontato il Catanzaro da avversario: che idea ti sei fatto di questa realtà?
Il Catanzaro mi ha sempre affascinato come piazza soprattutto e come squadra. Negli anni passati con Vivarini e l’anno scorso con Caserta hanno fatto molto bene e quindi è una piazza che era da prendere molto in considerazione.
Come descrivi le tue caratteristiche? Come ti piace giocare?
Sono un giocatore a cui piace svariare, però in questi anni a Cittadella ho fatto la punta e ho giocato anche in coppia. Non ho una preferenza: dove il mister mi mette, lì cerco di aiutare la squadra.
Hai già parlato con mister Aquilani?
Sì, sì, ho parlato con mister Aquilani: mi ha fatto una grande impressione, mi ha motivato e sono carico e non vedo l’ora di essere allenato da lui.
Conosci i tuoi compagni di reparto: come pensi di inserirti e quali sono i tuoi obiettivi?
Conosco Pittarello, con cui ho giocato insieme a Cittadella, poi conosco Pietro perché ci abbiamo giocato contro insieme. Diciamo che con Pitta c’è una grande intesa. Spero che con Pietro si possa fare altrettanto.
Un messaggio per i tifosi giallorossi.
Darò tutto in campo e spero di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi.
Fonte US Catanzaro 1929

