Le analogie con l’inizio della scorsa stagione
In questa fase del campionato si possono riscontrare diverse analogie con l’inizio dello scorso torneo: il Catanzaro, dopo due mesi di lavoro, si trova ancora in fase di rodaggio. Anche in questo campionato, gli ultimi arrivati – Oudin e Pandolfi in campo per poco, Di Francesco, che sarà disponibile a breve, Buglio, ieri in panchina e Cassandro, in tribuna per un problema alla caviglia – devono ancora trovare la piena forma, amalgamarsi ed entrare pienamente nel sistema di gioco voluto da Aquilani. Il tecnico romano dovrà ora individuare le soluzioni migliori, poiché le lacune emerse nella partita di ieri sono state evidenti e non possono essere sottovalutate.
L’assetto tattico
Non entreremo nel dettaglio della bontà della formazione iniziale, poiché le scelte sono affidate al mister, che si basa sul lavoro svolto durante gli allenamenti e sui parametri fisici e sulla forma di ogni calciatore, elementi che non conosciamo nei particolari. Tuttavia è chiaro che alcuni aspetti devono essere migliorati.
Innanzitutto l’assetto tattico d’inizio gara, con pochi elementi coinvolti nello sviluppo della manovra offensiva e uno schiacciamento eccessivo verso la metà campo giallorossa, con una disposizione statica che isolava i singoli giocatori. Il maggior dinamismo degli uomini di Calabro ha portato a una serie di duelli vinti singolarmente dagli avversari nell’uno contro uno, creando enormi difficoltà all’azione delle Aquile. La Carrarese sviluppava la manovra rapidamente e con pochi passaggi arrivava in porta, mentre la fase offensiva giallorossa si caratterizzava per una miriade di scambi nella propria metà campo, senza uno sviluppo efficace e con il rischio di perdere palla in zone pericolose, portando spesso a situazioni che avrebbero potuto essere fatali.
Ampliare il gioco
Un’altra criticità riguarda l’assenza quasi totale di azioni sulle corsie laterali. Paradossalmente il Catanzaro dispone di molti esterni ma solo raramente, prima del buon finale di gara, in parte con Nuamah e nel secondo tempo con Favasuli, si sono viste azioni in ampiezza, per lo più individuali e senza il giusto supporto. Al momento dell’ultimo passaggio, infatti, l’area avversaria rimaneva poco popolata e questo ha impedito di capitalizzare le occasioni create. Le difficoltà iniziali di Cisse, che è naturalmente più portato ad agire da interno avanzato – e che ha poi avuto un buon secondo tempo, trovando spazi più ampi grazie all’avanzamento di Iemmello – e, soprattutto nel primo tempo, il quasi isolamento di Nuamah, Di Chiara e Favasuli, sono stati evidenti.
Iemmello è la chiave
Le difficoltà difensive emergono soprattutto quando centrocampisti e trequartisti non tutelano adeguatamente il reparto arretrato durante la fase di non possesso. L’esempio lampante sono stati i duelli vinti da giocatori come Melegoni, che hanno innescato i pericolosi ribaltamenti di gioco degli apuani. Infine, sono evidenti le problematiche di Pittarello, che dovrebbe supportare Iemmello nello scarico del pallone e nel creare ampiezza: sembra proprio che il giocatore padovano non sia fatto per il tipo di gioco voluto da Aquilani e ciò è stato ancora più palese con la sua uscita dal campo. Con l’ingresso di Oudin e il posizionamento di Cisse alle sue spalle – ma anche nei pochi minuti d’impiego di Pandolfi – il capitano ha mostrato le qualità che tutti conosciamo, e la manovra è migliorata, risultando più fluida e veloce, creando molti pericoli agli avversari.
Il tecnico giallorosso ha tutte le carte in mano, con una rosa ampia e di qualità, per poter sviluppare le proprie idee ed è chiaro che il modo di giocare di Iemmello, rispetto a chi si trova ad agire attorno a lui, sarà la chiave di volta per dare un’identità forte, ma anche pratica (servono i gol!), a una squadra che può fare divertire e sognare i propri splendidi tifosi.
Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net


In pratica tra infortunati, Di Francesco e Cassandro, fuori forma o in ritardo di preparazione, dovremo aspettare novembre per avere la squadra al completo o quasi.