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Catanzaro-Carrarese: il nostro VAR sulla gara

Scritto da Danilo Petrolino

Il VAR non può intervenire per Bozhanaj. Ferrieri Caputi distribuisce gialli, ma non gestisce la partita

Passano solo 8 secondi e Ferrieri Caputi assegna la prima punizione, per una spinta di Iemmello ai danni del fischiatissimo Hasa. In seguito al calcio da fermo, il capitano giallorosso esce dall’area col pallone ed è contrastato fallosamente da Illanes: con entrambi a terra, il guardalinee sotto la Tribuna vede un accenno di reazione da parte di Iemmello, con l’argentino che simula un colpo al viso, richiamando la lontana direttrice di gara, che ammonisce il bomber catanzarese. Sono trascorsi solo 70 secondi dall’inizio dell’incontro e già si capisce che l’arbitra troverà un clima bollente in campo.

Al 13° primo giallo per gli ospiti: Bleve fa ripartire l’azione, Imperiale serve Bozhanaj sulla trequarti difensiva destra, rimpallo di Petriccione con l’albanese, che di spalle gli rifila un colpo tra mento e collo. Ferrieri Caputi è lì e ammonisce il trequartista degli apuani. Nemmeno due minuti e un fallo laterale, davanti ad Aquilani, è assegnato alla Carrarese, con Favasuli che non tocca palla: Zezza, il guardalinee sotto i Distinti, non aiuta l’arbitra.

L’episodio di copertina

Al 23° il ragazzo di Africo è protagonista, suo malgrado, di un episodio che avrebbe potuto condizionare la gara: nella trequarti difensiva destra degli apuani, il terzino giallorosso cerca di contrastare da dietro Bozhanaj, che rifila anche a lui una sbracciata di spalle, colpendolo con il gomito. Ferrieri Caputi, pur vicina, non capisce la dinamica (e non è aiutata dal solito guardalinee) e fischia addirittura fallo a Favasuli. E qui torniamo a rilevare i limiti del regolamento VAR: la revisione in campo non è prevista nel caso di possibile secondo giallo, ma solo per l’espulsione diretta. Bozhanaj la fa franca e Calabro, per evitare rischi (come candidamente ammetterà poi in conferenza stampa), sostituirà l’albanese dieci minuti dopo: questo caso ricorda, in tutto, l’analogo avvenuto in Cremonese-Catanzaro dello scorso campionato (vedi Il nostro VAR su Cremonese-Catanzaro).

Al 38° contrasto a centrocampo tra Cisse e Zuelli, con il giovane giallorosso che di spalle colpisce con la mano il volto dell’azzurro, che cade a terra: l’arbitra non fischia fallo e interrompe il gioco per i soccorsi, tra le proteste della Carrarese. Esattamente al minuto 40, Pittarello in area avversaria, da posizione defilata sulla destra, prova a tirare contrastato da Illanes, con la palla che fa uno strano giro e finisce in fallo laterale dalla parte opposta. L’attaccante padovano si lamenta perché è certo del tocco dell’argentino, ma il guardalinee Zezza dice che non è così.

Ripresa rude come il primo tempo

Subito dopo il gol del vantaggio giallorosso, contropiede pericoloso degli azzurri: Zanon entra in area da destra e lascia partire un missile che scheggia la traversa e finisce fuori. L’esterno degli apuani chiede il corner per un tocco di Pigliacelli, ma sempre Zezza dice di no. Non passa nemmeno un minuto e Nuamah, che si porta la palla in fallo laterale, sente qualche parola da parte di Hasa: i due si scontrano, con il quarto uomo Angelillo che li separa. Non contento Hasa va a dire qualcosa anche a Iemmello e, dopo un minuto di parapiglia, Ferrieri Caputi ammonisce Nuamah e Hasa.

Al 53° c’è una ripartenza della Carrarese, dopo un corner infruttuoso dei giallorossi, con Di Chiara che trattiene vistosamente Zanon: l’azione prosegue e il gioco è fermato per un fallo di Pittarello su Ruggeri nella stessa zona centrale del campo. La direttrice di gara a quel punto ammonisce l’esperto terzino. Subito dopo, Cicconi entra in area giallorossa, compie uno slalom e, quando sente il contrasto con Bettella, cade a terra. Ferrieri Caputi è lì accanto e fa proseguire, non rilevando l’eventuale simulazione dell’azzurro.

Il VAR lavora per nulla

Passano dieci minuti e arriva il pari della Carrarese: corner respinto da Nuamah, il pallone gira fuori area tra i giocatori apuani, mentre la linea difensiva del Catanzaro sale. Ma una coppia resta allacciata vicino all’area piccola: sono Pittarello e Illanes. Arriva il cross di Hasa e poco dopo l’attaccante delle Aquile lascia indietro l’argentino, che stoppa e tira in rete. Già dal vivo la posizione sembrava regolare, ma col replay prima e il VAR dopo c’è la certezza.

Al 73° Iemmello tenta di chiudere un triangolo con Favasuli, con un pallonetto in area avversaria, con la sfera contesa tra il terzino calabrese e Imperiale. C’è un tocco di mano, ma rivedendo l’azione al replay si capisce che non è quella del capitano azzurro. Passano sei minuti e arriva un’ammonizione immeritata per Rispoli: il giovane regista, neo entrato, tenta un filtrante verso l’area avversaria, il pallone è respinto da Illanes, con la sfera che si allunga fuori area. Il giallorosso anticipa nettamente in scivolata l’azzurro, che gli frana addosso. Ferrieri Caputi, parzialmente coperta da Rispoli, non solo inverte la punizione, ma tira fuori il giallo per l’under delle Aquile, tra le proteste di tutto lo stadio.

All’89° la direttrice di gara non ammonisce Parlanti, che trattiene platealmente da dietro Rispoli, fermando una ripartenza del Catanzaro. Subito dopo, altra mancata assistenza di Zezza a Ferrieri Caputi: rimpallo tra D’Alessandro e Arena, proprio davanti alla panchina giallorossa, e l’arbitra assegna la rimessa agli azzurri, nonostante l’evidente ultima deviazione di Arena.

L’ultima ammonizione è a poco meno di due minuti dal termine del recupero: nel cerchio di centrocampo Parlanti arriva leggermente in ritardo rispetto a Oudin e, in gioco pericoloso, colpisce il piede del francese che aveva già calciato.

 

Autore

Danilo Petrolino

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