Gli inizi in Toscana e le prime stagioni da professionista
Dopo aver girato diversi settori giovanili in tutta Italia, due su tutti Cagliari e Fiorentina, Jacopo Petriccione inizia la sua carriera da professionista in Serie C con la Pistoiese, squadra con la quale otterrà in due stagioni (2014/15 e 2015/16) 57 presenze e 4 reti.
Nell’estate del 2016 arriva la prima opportunità in cadetteria con la Ternana, che acquista le prestazioni del centrocampista con la possibilità di riscattarlo dalla Fiorentina a fine stagione. Nonostante un ottimo campionato e anche una rete segnata, Petriccione fa ritorno a Firenze a fine stagione.
Sul gong del calciomercato estivo del 2017, il Bari lo acquista a titolo definitivo. Nel capoluogo pugliese il centrocampista nativo di Gorizia disputa un’altra buona stagione condita da un gol, e a fine torneo rimane svincolato, a causa del fallimento dei galletti.
“Modriccione” e la consacrazione a Lecce
Nell’estate del 2018 approda al Lecce neopromosso in Serie B: Petriccione sarà protagonista di una stagione da sogno e insieme ai suoi compagni regalerà alla società salentina uno storico doppio salto, con la promozione in massima Serie.
Petriccione riesce a incantare e mettere in mostra tutto il suo talento anche in Serie A, nonostante la retrocessione dei giallorossi pugliesi, conquistando il cuore dei tifosi leccesi che gli assegneranno il soprannome “Modriccione” per le somiglianze fisiche, e perché no anche tecnico-tattiche, con il leggendario centrocampista allora al Real Madrid.
Per la stagione successiva rimane comunque in massima serie con il passaggio al Crotone: 20 presenze e anche in questo caso retrocessione in B a fine stagione. Nei 2 anni successivi entra in un giro di prestiti poco fortunati con Pordenone e Benevento. Allontanato leggermente dai grandi riflettori, nel 2022 torna al Crotone in Serie C, disputando una super stagione e arrivando dietro solo al Catanzaro dei record.
Le caratteristiche tecniche
Petriccione è un mediano puro con ottime capacità tecniche, una profonda visione di gioco e ha nel suo scacchiere colpi da vero numero 10, con ordinate e precise impostazioni dal basso. Ottimo filtro di centrocampo per le squadre che amano giocare palla al piede, le azioni costruite palla a terra passano il 90% delle volte dai suoi piedi. Il goriziano è anche un piede esperto nei calci piazzati e un assistman costante, tuttavia la sua caratteristica principale è quella di “pulire” i vari palloni e smistare l’azione nella parte bassa del centrocampo. Possiede anche ottime doti di copertura difensiva e movimenti senza palla.
La rinascita sui tre colli
Petriccione arriva a Catanzaro nel gennaio del 2024 e, complice il brutto infortunio di Andrea Ghion, si inserisce da subito nell’undici titolare di mister Vivarini. Dopo un paio di partite di rodaggio, il numero 10 giallorosso diventa presto un elemento insostituibile, e trascina le Aquile alla prima semifinale playoff di Serie B.
L’anno successivo subisce un iniziale contraccolpo per il cambio di assetto a opera di Fabio Caserta, ma insieme agli altri senatori porta il Catanzaro alla seconda semifinale playoff consecutiva. Nelle prime uscite di questa stagione, con mister Aquilani in panchina, l’abbiamo visto alternarsi al giovane e talentuoso Fabio Rispoli, creando il giusto mix tra gioventù ed esperienza nella categoria.
Oltre a essersi innamorato da subito della tifoseria giallorossa, Jacopo con la sua famiglia, la moglie e due figlie, è rimasto da subito incantato dai fantastici luoghi della provincia catanzarese. La famiglia Petriccione vive e respira aria marina nella meravigliosa perla dello Jonio, Soverato, e uno dei tanti motivi del fresco rinnovo contrattuale del regista trentenne è sicuramente l’appartenenza al territorio. Jacopo e sua moglie hanno infatti dichiarato più volte di sentirsi pienamente a casa e a loro agio in quel di Soverato, e che per nulla al mondo vorrebbero spostarsi.
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.Net


Jacopo quest’anno ha iniziato come ha finito lo scorso anno, non bene . Ancora non ho visto il Petriccione del primo anno . Calo fisico o mentale , l’eta’ che avanza ma quello che lo preoccupa di piu’ e’ il suo antagonista Rispoli che probabilmente gli rubera’ il posto essendo molto piu’ giovane e di belle speranze .
Molti errori sia nel precampionato che nella fase iniziale non gli hanno permesso di esprimersi al meglio pero’ lo aspettiamo perche’ abbiamo bisogno ancora di lui . Forza Jacopo .