È un mercoledì sera quando Sampdoria e Catanzaro si affrontano allo stadio Luigi Ferraris di Genova, in occasione della sesta giornata del campionato di Serie BKT 2025-26. Clima ideale per giocare a calcio. L’impianto, situato nel quartiere Marassi del capoluogo ligure, ha sempre il suo fascino. Sugli spalti, quasi 23.000 spettatori presenti, offrono un colpo d’occhio di livello superiore, come fosse una partita della Premier League, ma in campo ci sono due squadre italiane.
Tifoserie da applausi
A rendere ancora più coinvolgente l’evento ci pensano circa 600 tifosi giallorossi nel settore ospiti, creando un’atmosfera intensa e calorosa. Le due tifoserie si rispettano e sono legate da un’amicizia, con i supporter della Sampdoria che sostengono la squadra per tutti i novanta minuti più recupero. I blucerchiati fischieranno la propria squadra solo al termine del primo tempo e dopo il fischio finale, mantenendo un comportamento corretto e appassionato. La tifoseria giallorossa si fa sentire anche in un impianto come il Ferraris, incoraggiando incessantemente e applaudendo calorosamente al termine della partita.
Valutazione al momento: “sufficiente”
Il segno X ha caratterizzato la giornata appena conclusa, e il Catanzaro, come da titolo, colleziona il suo sesto pareggio consecutivo, con sei reti fatte e sei subite e sei punti in classifica. Se dovessimo valutare questa fase come un ciclo scolastico, il giudizio sulla pagella sarebbe certamente sufficiente. Le vittorie sono importanti per l’autostima e la fiducia, ma è fondamentale rispettare il giudizio dei tifosi, ancora delusi dall’assenza di successi. Anche l’allenatore Aquilani si è mostrato amareggiato in conferenza stampa, poiché la squadra non è ancora riuscita a sperimentare la gioia della vittoria, un riconoscimento che potrebbe dare uno stimolo e rappresentare una svolta nel proseguo del campionato. Preferiamo guardare al bicchiere mezzo pieno, partendo dal secondo tempo contro la Juve Stabia e dalla continuità mostrata anche ieri. La Sampdoria, sebbene in crisi, rappresenta sempre un avversario di rispetto, grazie anche alla spinta che dà all’inizio della ripresa sotto la propria curva dove deve attaccare.
Importanza di non perdere e insegnamenti
Uscire indenni da questa sfida, anche senza risultati eclatanti, rimane di prestigio, soprattutto in questa fase iniziale di un campionato lungo come la Serie B. L’obiettivo è non perdere, e i risultati dell’anno scorso ci insegnano che prestazioni non eccezionali all’inizio possono tradursi in un buon piazzamento finale, grazie ai punti conquistati. In passato, con squadre considerate più deboli come Juve Stabia, Cittadella e Salernitana, la differenza si è fatta. La Juve Stabia è arrivata ai playoff, mentre Cittadella e Salernitana hanno lottato fino all’ultimo per salvarsi. Pertanto, anche se il cammino è ancora lungo e ci sono margini di miglioramento, è importante mantenere un atteggiamento positivo e continuare a lavorare con fiducia.
Analisi della partita di ieri
Il Catanzaro ha dominato la partita in lungo e in largo. I dati di tiri in porta, possesso palla e passaggi riusciti lo testimoniano. Tuttavia, è emersa la mancanza di determinazione nel concludere a rete. C’è stata un’occasione clamorosa sfumata da Iemmello, servito da Oudin, e altre occasioni che si sono spente per poco e infine quella di Pandolfi clamorosamente mancata allo stesso modo del suo capitano. Si è notata una certa carenza nel riempire l’area di rigore e nel trovare soluzioni quando ci si inserisce dalle corsie laterali e centrali con gli strappi devastanti di Cisse. Nel passaggio decisivo, è difficile trovare l’uomo smarcato o concludere a rete.
Le doverose attenuanti generiche per nister Aquilani
È chiaro che vanno date le attenuanti generiche, come già accaduto l’anno scorso all’inizio del campionato con il suo predecessore, finito sul banco degli imputati all’alba del campionato. All’epoca è stata brava la società a crederci e alla fine, il campionato è andato oltre le aspettative. In sintesi è un nuovo progetto tecnico. Molti uomini chiave sono arrivati all’ultimo giorno di mercato, e la loro condizione deve migliorare con allenamenti specifici. Non è vero che il mister non abbia ancora schierato la stessa formazione: solo all’interno del gruppo si conosce quanto un calciatore può dare. Inoltre, in questo periodo sono state giocate due partite e una ancora da disputare in solo nove giorni. Se abbiamo evidenziato le carenze offensive, bisogna sottolineare anche gli aspetti positivi. La squadra ha stretto i denti e si è mantenuta compatta nella fase di non possesso, anche quando la Sampdoria ha spinto al massimo in quei primi quindici minuti della ripresa. Allo stesso tempo non è da sottovalutare quel possesso palla rapido che ha messo in serie difficoltà l’avversario, e questo aspetto va riconosciuto.
Prossima trasferta
Ora ci aspetta una trasferta proibitiva sulla carta. Tuttavia, la Serie B ci ha insegnato che nulla è precluso. La partita a Monza, con 2.180 (dato delle ore 17) tifosi giallorossi nel settore ospiti oltre quelli che andranno in tribuna, sarà quasi come giocare al Ceravolo. Il calcio è imprevedibile, e quello che scriviamo oggi può essere smentito domani. Ci auguriamo che la sufficienza decretata dopo queste sei partite possa diventare preso, almeno soddisfacente. Chi vivrà, vedrà.
Foto US Catanzaro 1929
Redazione 24

