Questa rubrica nasce con l’intento di manifestare il legame indissolubile che unisce la testa e il cuore di UsCatanzaro.net, vale a dire la sua Homepage, quotidianamente arricchita da contenuti e approfondimenti sul Catanzaro calcio, e la sua community, il “Forum”, fucina di opinioni, discussioni, a volte sfoghi, sull’andamento della propria squadra del cuore. Un’interazione longeva che fa del Forum la casa dei tifosi giallorossi sparsi per il mondo e del sito il punto di riferimento per chi richiede un’informazione che cerca di essere obiettiva, competente il più possibile aggiornata.
Il Forum, tra l’altro, da qualche anno, offre agli utenti che si iscrivono la possibilità di cimentarsi a un gioco di pronostici. Al vincitore di giornata il premio di un’intervista settimanale a cura della Redazione.
Il primo utente che battezza questa rubrica è riconosciuto con il nickname AquilottoRapace. Conosceremo il personaggio, la sua storia d’amore verso questi colori, le gioie, le delusioni i sogni riposti nel cassetto
Un amore autentico verso il Catanzaro, raccontaci come è iniziata.
La mia storia è piuttosto inusuale,in realtà a Catanzaro ci sono soltanto nato e vissuto per i primi 6 anni della mia vita.
I miei genitori sono siciliani, il caso ha voluto che nascessi sui tre colli. Mio padre era un militare e diresse l’Ospedale Militare di Catanzaro dal ‘86 al ‘95. Nacqui nel 1988 all’Ospedale Pugliese a due passi dal Ceravolo e avendo vissuto i primi anni di vita a Piazza Stocco, non potevo che scegliere di tifare Catanzaro. Nel ’95 mio padre fu trasferito a Messina un trauma per me, nonostante fossi ancora piccolo, mi sentivo legato in maniera viscerale alla città di Catanzaro.
Per alleviare la nostalgia iniziai a seguire a distanza le gesta calcistiche delle Aquile tramite il vecchio televideo. In quegli anni iniziai a frequentare anche il vecchio forum di “Landia”, al quale mi legano tanti bei ricordi e dove iniziai a conoscere virtualmente tanti grandi tifosi delle Aquile.
Tutti, tra familiari e conoscenti, si stupivano di questa mia passione per loro immotivata.
Il 2001 finalmente fu l’anno in cui riuscii a convincere mio padre a portarmi al Ceravolo per la prima volta. Fu una emozione grandissima, nonostante il tragico epilogo sportivo. Era la finale play off Catanzaro-Sora. Non dimenticherò mai la gioia nel traghettare verso la Calabria. Ricordo il fermento a Messina quel giorno, si giocava la finale play off per la B tra Messina-Catania.
Non dimenticherò mai nemmeno i pianti di quel giorno, ma al tempo stesso, stranamente, quelle lacrime mi fecero innamorare ancora di più di quella meravigliosa squadra. Giurai a me stesso eterno amore verso quei colori. Un amore così folle, tanto da scappare a Catanzaro per vedere giocare i giallorossi all’insaputa dei miei genitori che mi credevano invitato a qualche festa tra ragazzi.
E poi le trasferte in Sicilia accolta con gioia immensa da parte mia. Acireale, Paternò, Barcellona P.G., Gela, Ragusa ed intanto gli anni passavano ed il lavoro mi portava a vivere dapprima a Roma, poi in Emilia Romagna. L’unica cosa immutabile è stata la mia fede calcistica.
Il tuo primo approccio ad UsCatanzaro.net.
La nostalgia verso Catanzaro, come dicevo, mi ha spinto a cercare di mantenere un legame con la mia città di origine e con la mia squadra del cuore.
Mi registrai prima su Landia, poi conobbi il sito ed il suo Forum. Lo frequento ininterrottamente dal principio perché mi ha consentito di conoscere tanti tifosi, dapprima virtualmente, poi dal vivo. Il ricordo bellissimo delle prime cene tra gli utenti alle quali prendevo parte da ragazzino costringendo i miei genitori ad accompagnarmi appositamente da Messina.
Ricordi tra gioie e dolori.
Tra le partite che mi hanno fatto soffrire maggiormente, non posso non citare le 2 finali play-off con Sora e Acireale, autentici colpi al cuore, mentre in tempi recenti quella più dolorosa è stata sicuramente Padova, anch’essa vissuta dal vivo con tanto di lacrimoni al termine, ero alll’Euganeo assieme ad un altro utente del forum, Marinotu.
Tra quelle più emozionanti vissute dal vivo, sicuramente il trionfo di Salerno con la promozione in B: ho viaggiato in giornata con un amico, conosciuto sempre sul forum, tutta una tirata da Carpi.
Se dovessi citare una partita meno scontata, sicuramente il play out con la Vibonese e il pianto liberatorio a fine gara. La partita che, di fatto, ha cambiato la storia del Catanzaro.
Da poco più di un anno vivo a Cesena. Riesco a seguire le Aquile nelle partite del centronord.
Per il resto seguo le partite in TV sul divano, anche se poi seduto ci rimango per pochissimo tempo. Non ho dei gesti scaramantici particolari, al polso porto un bracciale giallorosso con un’aquila che non tolgo mai, acquistato da una cara amica assidua frequentatrice del Ceravolo.
Il tuo giudizio sui primi passi del Catanzaro in questa stagione.
Credo sia difficile replicare i due bellissimi anni precedenti. Un fisiologico ricambio, dopo anni di soddisfazioni, era scontato ma pensavo che l’anno zero sarebbe stato lo scorso.
Invece, per una serie di motivi, temo sia questo ma ritengo che abbiamo tutte le carte in regola per rimetterci in carreggiata e mantenere tranquillamente la categoria. Sono convinto che la prima vittoria sbloccherà lo stallo.
Chiaramente sono felicissimo della gestione Noto, ha permesso, a noi che viviamo al nord, la possibilità di seguire e riabbracciare la squadra. Credo che la crescita dal punto di vista sportivo debba andare di pari passo con un’adeguata programmazione e un miglioramento anche sotto gli altri aspetti.
Mantenendo i conti in ordine, è fondamentale curare lo sviluppo del settore giovanile (seguo sempre i risultati della Primavera). Ritengo che, attraverso la crescita dei giovani di proprietà e la realizzazione di un nuovo centro sportivo, si possa provare a puntare alla massima serie nel giro di qualche anno.
Per il momento è fondamentale mantenere la tanto agognata serie B ed è necessario sostenere il più possibile i nostri ragazzi e il mister, anche perché vedo un campionato livellato verso l’alto.
Per concludere questa bella chiacchierata, Il tuo sogno nel cassetto.
Vorrei poter conoscere di persona il Presidente Floriano Noto, che stimo molto, magari avere la possibilità di scambiare con lui liberamente delle opinioni. Il top sarebbe poter assistere a una partita del Catanzaro assieme a lui!


Tifoso come pochi.
Vale sei il numero uno!