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Il vento, l’Anima e l’asticella…

Scritto da Vittorio Ranieri

Al vento e all’asticella del post Südtirol si aggiunge quell’Anima smarrita e una serie di interrogativi tra cui il dilemma: adesso, che fare?

Le “Cassandre” della situazione, uscendo dal Ceravolo la sera del 24 agosto scorso, avevano un brutto presentimento. Era appena terminata la “prima” col Südtirol e qualcuno, a bassa voce, osava dire “se questo è l’andazzo, retrocediamo” e gli veniva (correttamente) obiettato “ma dai, siamo alla prima di campionato, come sei esagerato”.

Nello stesso momento, in sala stampa, mister Aquilani invocava l’attenuante del vento, dichiarando di non conoscere il fattore “V” dei tre colli, aggrappandosi quindi alle bizze di Eolo per giustificare la pessima prestazione offerta contro la squadra di Castori (vi ricordate l’imbarazzante primo tempo?).

Dal canto suo, Re Pietro faceva il discorso dell’asticella.

Dopo l’asticella?

Sappiamo tutti com’è andata a finire, cos’è successo nelle ore e nelle settimane successive: dai giorni del Condor del ds con i cinque acquisti last minute, alle tante gare giocate sulle montagne russe (giusto per usare un eufemismo).

Gare giocate tutte contro probabili avversarie nella lotta-salvezza (eccezion fatta del Monza), insomma tutti scontri diretti e punti gettati alle ortiche e che, come diceva ieri nella nostra trasmissione post gara la collega Daniela Critelli, “speriamo di non dover rimpiangere”.

A prescindere dalle criticità tecniche e tattiche (non è questa la sede), in sala stampa, il tecnico ha rispedito al mittente la più ovvia constatazione “Non sono d’accordo sul fatto che la squadra è senza anima”. Al netto della coerenza nel portare avanti le proprie idee (leggi formazione iniziale) e nel metterci la faccia anche ieri sera (e questo bisogna riconoscerlo), suscita perplessità l’affermazione sibillina “ho parlato col direttore …” e la sensazione di non sapere come far fronte a problemi (forse) ben più penetranti.

Se l’Anima c’è, cosa manca?

In ogni caso, se solo il mister ha intravisto un’Anima nel Catanzaro di ieri sera, ahimè, anzi ahinoi, dopo otto partite (condite da due soste di campionato che potevano anche aiutare a correggere qualcosa) il dato allarmante è un altro. Oltre allo spirito, all’Anima (senza filosofeggiare in questo senso) manca la Personalità.

Mancano elementi tosti e di personalità. Siamo sicuri che il Catanzaro si è rinforzato veramente rispetto allo scorso anno? Per vari (e legittimi) motivi è andata via gente come Situm, Scognamillo (quanto tempo ancora lo dovremo rimpiangere?), Bonini, Biasci, Quagliata, Ilie e se dimentico qualcuno me ne scuso.

Senza puntare l’indice sui singoli, tuttavia, alla fine, se perdi i pezzi importanti puoi pure trovarti ad avere qualche problemino. Il tutto ovviamente senza entrare nel merito delle scelte operate e sulla bontà di chi è arrivato.

Adesso che fare? Bella domanda anche perché sabato sarà ospite del Ceravolo la corazzata di Pippo Inzaghi. Facile dire “si salvi chi può”. Eppure ieri sera non c’era un alito di vento, ma dopo il novantesimo è come se la città fosse stata attraversata da un ciclone di parole miste a rabbia. Magari, sabato prossimo, un po’ di circolazione d’aria aiuterà l’Anima a ritrovare se stessa … e scacciare i cattivi pensieri.

Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net

 

Autore

Vittorio Ranieri

5 Commenti

  • Ciao Vittorio, concordo pienamente con te, hai scritto un bellissimo articolo come sempre del resto, speriamo cambi il Vento e che posso dire……. “io speriamo che me la cavo “!
    Forza giallorossi sempre
    Stefano C

  • Dopo una campagna acquisti votata all incasso al netto di acquisti last minut a saldo io credo che Noto si possa rendere conto di che patrimonio rischia di perdere la città. Con tutto il dovuto rispetto per un Presidente che ci ha riportato a galla, ma valuti bene le capacità del suo DS

  • Dopo una campagna acquisti votata all incasso al netto di acquisti last minut a saldo io credo che Noto si possa rendere conto di che patrimonio rischia di perdere la città. Con tutto il dovuto rispetto per un Presidente che ci ha riportato a galla, ma valuti bene le capacità del suo DS

  • Ma scusate Buglio che è un animale a centrocampo perché non gioca. Uno che è stato tra i migliori della scorsa stagione con le vespe.
    Aquilani svegliati….

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