Al 10° l’episodio controverso che è la nostra copertina: lancio lungo di Pigliacelli per liberare l’area, il pallone spiove nella metà campo del Venezia e Svodoba lo tocca con il braccio sinistro, sottraendo la possibilità di controllo a Iemmello che sopraggiungeva a circa 3-4 metri di distanza dal capitano avversario.
Nonostante le proteste giallorosse, Perenzoni non fischia nulla: l’arbitro è a grande distanza dall’azione e non è aiutato dal guardalinee sotto la Tribuna.
In questo caso il VAR non interviene a richiamare l’arbitro alla revisione perché non giudica il fatto come la negazione di una chiara occasione da gol (probabilmente perché Iemmello non è vicino a Svoboda): solo per tale motivo sarebbe scattata la richiesta di revisione in campo e Perenzoni avrebbe dovuto decidere cosa fare. Marini e Prenna al VAR si sono assunti la responsabilità di lasciare correre.
Il VAR su Adorante
Passano tre minuti e il Venezia va in gol: azione sulla sinistra, Kike Perez crossa verso il secondo palo per l’accorrente Adorante che di testa insacca, con Pigliacelli che tocca il pallone ma non può fermarlo.
Ma il guardalinee sotto i Distinti alza subito la bandierina: il VAR conferma dopo poco più di un minuto. Sulla punizione conseguente, Kike Perez riesce a scansare il giallo, nonostante commetta un fallo sciocco, spingendo con due mani Pontisso mentre sta rilanciando.

Al 33° un’altra perla negativa di Perenzoni: pressing alto del Catanzaro, con Cassandro e Rispoli che conquistano il pallone sul lato destro dell’area del Venezia. Passaggio di Rispoli verso Cisse, che è in area, con Bohinen che lo anticipa nettamente “servendo” la sfera a Cassandro, che è oltre gli avversari: l’arbitro, che tra l’altro è vicino a Cisse, fischia un fuorigioco inesistente, su una situazione di gioco analoga a quella del gol di Favasuli a Mantova.
Proprio all’inizio dell’ultimo minuto del primo tempo, Kike Perez si fa scioccamente ammonire per proteste, buttandosi a terra perché chiede un fallo laterale su presunto tocco di Brighenti, che chiaramente non c’è stato: sul passaggio di Busio, il tocco è proprio dello spagnolo.
Il gol è valido
Al 53°, su uno dei tanti lanci di Pigliacelli, Cisse conquista una punizione sulla trequarti destra dell’attacco giallorosso: un minuto dopo Pontisso batte corto per Cisse, che crossa al centro dell’area, sponda di testa di Cassandro che prolunga verso il secondo palo, Antonini in scivolata tira di destro, Stankovic respinge basso e Iemmello appoggia nella rete sguarnita.
Il Ceravolo esplode e il Var inizia a lavorare: la posizione di Iemmello sul tiro di Antonini è chiaramente regolare, ma s’indaga proprio su quella del brasiliano al momento del tocco di Cassandro. Passano circa due minuti e il gol è confermato.

Al 59° il momentaneo pari del Venezia ha origine da una palla persa in ripartenza da Cisse, che però lamenta un tocco in viso da Bohinen: l’episodio è oggetto di revisione al VAR, che però non sortisce effetti. Nella discussione dopo la rete, con Cisse ancora a terra, si accende un parapiglia e Perenzoni ammonisce Svoboda e Nuamah.
Al 74° ammonito Adorante per un fallo in scivolata nel tentativo di anticipare Favasuli per la conquista di un pallone passato male da Doumbia. All’86° Rispoli esce palla al piede da un forcing offensivo del Venezia ed è steso senza complimenti da Hainaut: giallo meritato per il centrocampista francese.

