Il tecnico giallorosso non cerca attenuanti e non usa giri di parole per commentare la sconfitta del suo Catanzaro al “Castellani – Center Gross Arena”. L’allenatore delle Aquile, visibilmente deluso, ha riconosciuto la prestazione insufficiente dei suoi, soprattutto per l’atteggiamento mostrato nella ripresa.
«Un passo indietro è dire poco, ne abbiamo fatti diversi, ha ammesso Aquilani. Nel secondo tempo non possiamo permetterci una partita così blanda, superficiale, fatta di “compitini”. Ognuno faceva il suo, ma senza convinzione. Abbiamo abbassato il ritmo contro una squadra che doveva solo difendersi. Forse era meglio se l’Empoli fosse rimasto in undici, perché in quel caso saremmo rimasti più concentrati. Invece siamo stati apatici, abulici, con pochissimi tiri in porta e quasi nessuno spunto individuale».
Aquilani ha insistito anche sull’aspetto mentale, ritenendo la squadra troppo contratta: «La palla sembrava pesasse troppo. Ma non eravamo fenomeni ieri, e non siamo brocchi oggi. Semplicemente abbiamo fatto una partita sbagliata. Ho provato a cambiare, ho fatto cinque sostituzioni, inserendo tutte le soluzioni offensive possibili, ma non c’era verso. Poteva durare due ore, e non l’avremmo vinta comunque».
Su Cassandro, uscito per un problema fisico: «Mi auguro non sia nulla di grave, ma non è certo questo il motivo per cui abbiamo perso. La responsabilità è collettiva».
Il tecnico guarda avanti con pragmatismo, sperando che il k.o. lasci un segno utile: «Mi auguro che questa sconfitta diventi un insegnamento. Non possiamo permetterci di abbassare i ritmi, mai. Oggi c’era la possibilità di alzare quella famosa asticella di cui si parla tanto, e invece non l’abbiamo fatto».
Infine, una riflessione sulla sosta: «Sinceramente vorrei giocare domani, ma probabilmente abbiamo spinto tanto. È stato un periodo intenso, un mini ciclo positivo con tre vittorie in quattro partite. Questa categoria è imprevedibile: l’importante è capire gli errori e reagire subito».
Video Us Catanzaro
Redazione 24
Dovresti essere duro con te stesso e polito
Dovresti essere duro con te stesso e polito
Che disastro, dobbiamo salvarci il più presto possibile
Dall’esaltazione per aver battuto con grande fortuna il Venezia, alla mancanza di coraggio di giocarcela con una squadra che ha dimostrato di essere tutto fuorché una prima della classe. Quando si è in 11 contro 10 per 60 minuti l’avversario non dovrebbe toccar palla. Ma se a giocare sono solo in tre Favasuli, Rispoli e Cisse, quest’ultimo ancora troppo egoista, li sfianchi. Il problema sono sempre quei due Di Chiara che cmq oggi non ha grandi responsabilità anche perché passa la palla sempredietro e Pontisso che è fermo a centrocampo e non si prende mai la responsabilità di chiedere il pallone quando lo ha Pigliacelli. Per fortuna dovrebbero tornare Verrengia e Pompetti, ma nel frattempo siamo il Brasile che ci possiamo permettere il lusso di tenere Petriccione, il nostro giocatore con più classe, grinta e cervello in panchina ? Quando li avremo tutti e 5 di centrocampo da destra a sinistra dovranno essere Favasuli, Buglio, Petriccione, Pompetti e Rispoli e Pontisso diamolo al Bari come abbiamo fatto con Koutsoupias 4 reti finora . Quanto a Bettella , proviamo Paura , Bashi chi vuoi ma questo non giocherebbe neanche nel Borgia
Io ancora nin mi spiego il rientro nel secondo tempo con la stessa formazione del primi, nonostante l empoli fosse in 10. Mi sarei aspettato almeno nuamah a posto di di chiara e e pandolfi a posto di pontisso ma da subito. Questo allenatore mi lascia sempre dei grossi punti interrogativi
Inaspettato, a parte le prestazioni dei singoli che sicuramente influiscono è l’approccio alla gara che è mancato, di certo non è stato lo stesso delle tre precedenti gare, niente grinta, nessuna iniziativa vera d’attacco (neanche un tiro in porta). Tu parli di Di Chiara e Pontisso ma non hai il coraggio che dopotutto chi ci ha fatto perdere è stato il “qulistro” Iemmello autore di una prova squallida e addirittura disgustosa nell’azione del gol mancato, che ci avrebbe portato in vantaggio perché il var avrebbe dimostrato che non c’era fuorigioco. I calciatori seri e esperti avrebbero buttato la palla dentro e poi si vedeva. Per non parlare del rigore, quando lui retrocede combina spesso guai.
Tieni presente anche che abbiamo diversi giocatori fuori per infortuni e speriamo che non si aggiunga Cassandro che stava attraversando un periodo di forma. Spero che la sosta porti ad un bagno di umiltà che Petriccione ritorni perché diciamo la verità Buglio fa un discreto lavoro di copertura ma non ha il piglio di uno che detta tempi e gioco.
Non capisco che coraggio ci vuole. Iemmello spesso è assente tutta la partita . Ma ieri non è stata la sua peggiore anzi si è inventato diverse sortite. Il rigore è stato più attribuito al movimento che al tocco che secondo me non c’è stato, l’arbitro non lo aveva visto , Rutella si. E cmq se in quel momento era in difesa non gli possiamo dare tutte queste colpe, piuttosto chi ha provocato quella pericolosa punizione ?. Io insisto invece sul centrocampo. Pontisso non ha più di 45 minuti, è irritante , quando Pigliacelli ha la palla in mano e non se la va a prendere. Che play è uno che ha paura ? E ieri è stata la sua migliore prestazione, 4+5 tocchi all’indietro. E poi chi lo ha detto che Buglio e Petriccione non possano giocare insieme ? Buglio può giocare a destra di Petriccione e Rispoli a sinistra anche perché finché non torna Verrengia da quel lato siamo veramente deficitari . L’infortunio a Cassandro mi è sembrato grave. Ora che aveva trovato la giusta collocazione in difesa. Nessun appunto può essere fatto a Rispoli o Favasuli, ma tutti i palloni li passano a loro o a Cisse , e mentre quei tre sono spremuti noi perdiamo in imprevedibilità. Io ho più volte suggerito di portare in prima squadra Paura che ha un bel fisico ed è un sinistro, è un ragazzo come gli altri che ha la colpa di essere del vivaio . Se vengono da Potenza si dal vivaio no..