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Empoli-Catanzaro: il nostro VAR sulla gara

Scritto da Danilo Petrolino

Galipò ha bisogno del richiamo dal VAR di Volpi e Rutella per valutare l’episodio decisivo

Partiamo subito con l’episodio di copertina. Siamo al 54°: rimessa in gioco di Bettella vicino all’area, pallone verso la trequarti con Degli Innocenti che di testa lo rimanda avanti, Shpendi non controlla e la sfera finisce sul braccio destro di Antonini, Favasuli calcia forte ma il pallone impatta tra il petto e il braccio di Shpendi, diventando un assist per Saporiti, che tenta di superare Bettella, ma il giallorosso gli taglia la strada, disinteressandosi della sfera e facendolo cadere. Punizione dal limite sul lato sinistro e giallo per il difensore che era subentrato allo sfortunato Cassandro.

Lo stesso Saporiti calcia forte al centro: nel “gioco delle coppie” in area, Shpendi si libera della marcatura di Antonini e avanza verso la linea dell’area piccola, trovandosi davanti Iemmello. Il capitano giallorosso, nel tentativo di contrastare l’attaccante azzurro e anticiparlo, fa un gesto scomposto portando avanti il gomito e non tutta la sagoma: la traiettoria cambia tra il suo braccio e il tacco di Shpendi, finendo dall’altra parte dell’area. L’azione continua, con qualche tiepida protesta azzurra, e Galipò fischia un fuorigioco su un cross di Degli Innocenti smanacciato da Pigliacelli.

Sembra tutto concluso, ma il VAR incombe: Volpi e Rutella chiamano Galipò alla revisione dal campo. L’esito è noto e l’immagine vi dà l’idea di quel che vede l’arbitro.

Riavvolgiamo il nastro

Al 7° c’è un duro contrasto a centrocampo: Saporiti e Cassandro cercano di arrivare per primi su un rasoterra di Curto, calciato da poco fuori area dell’Empoli. Spalla contro spalla: l’urto è violento e il giallorosso resta a terra, in preda a forti dolori, facendo cenno di essersi fatto male.

Galipò, non aiutato dall’assistente sotto la Maratona, non fischia: il gioco continua per quasi 40 lunghi secondi, con l’Empoli che non mette il pallone fuori. I soccorsi sono richiamati solo dopo che il colpo di testa di Shpendi sorvola la traversa.

Un brutto gesto di scarsa sportività da parte degli azzurri e anche una leggerezza del direttore di gara, che avrebbe comunque potuto fermare il gioco: Cassandro è costretto a uscire dal campo e Aquilani dovrà effettuare il primo cambio dopo nemmeno dieci minuti.

Riprende il gioco e Galipò continua a tollerare i duri interventi dei calciatori dell’Empoli, non fischiando una forte spinta da dietro di Obaretin a Rispoli: fa continuare il gioco per un presunto vantaggio che non può concretizzarsi.

Arrivano i gialli

Al 27°, all’ennesimo fallo, Obaretin è ammonito: contrasto vincente di Favasuli su Moruzzi, nella trequarti difensiva giallorossa, con il ragazzo calabrese che aggira con un tocco il difensore azzurro, che lo stende prendendolo dalla spalla, davanti agli occhi dell’arbitro. A fine tempo, con l’Empoli in dieci, Dionisi cerca di evitare un altro rosso: Obaretin non rientrerà in campo, sostituito da Lovato.

Passano quattro minuti e c’è un retropassaggio rischioso verso Pigliacelli da parte di Brighenti, inseguito da Popov: il giovane ucraino continua la corsa e la conclude con una scivolata killer, falciando il portiere delle Aquile, che deve ricorrere alle cure dei sanitari. Giallo evidentissimo, anche per un Galipò molto lontano dall’azione. Pigliacelli al 52° sarà di nuovo soccorso dai sanitari giallorossi.

Subito dopo, l’arbitro fiorentino grazia Elia, autore di un fallaccio ai danni di Rispoli, davanti alla panchina di Aquilani: la suola dell’azzurro contro lo stinco del giallorosso non procura l’ammonizione.

La svolta. Ma per chi?

Al 44° l’episodio che avrebbe potuto indirizzare la gara a favore del Catanzaro (ma che forse alla fine diventa paradossalmente deleterio): Antonini blocca in bello stile l’avanzata di Popov, sopraggiunge Brighenti a controllare il pallone e l’ucraino gli calpesta con forza il piede destro. Galipò non ci pensa due volte ed estrae il secondo giallo e il conseguente rosso per l’attaccante azzurro.

Al 49° Iemmello scansa il giallo dopo aver colpito al piede Degli Innocenti in fase di ripartenza.

Al 65° contropiede dell’Empoli: Brighenti cerca di anticipare Shpendi, ma lo prende a un piede, Galipò fa proseguire per il vantaggio e Saporiti tira piano verso Pigliacelli. A questo punto l’arbitro ferma il gioco e ammonisce Brighenti e anche Pigliacelli, che protesta per la perdita di tempo di Shpendi, con l’azzurro che si rialza senza attendere i soccorsi.

Al 70° ammonito Yepes, per aver falciato Cisse in ripartenza sulla linea laterale sinistra. Due minuti dopo è la volta dell’amatissimo ex: Fulignati prende il giallo perché ritarda la rimessa da fondo campo. Al 90° l’ultimo cartellino è per Alesi, che trattiene la ripartenza di Carboni – ancora sulla linea laterale sinistra – chiudendo il taccuino di Galipò.

Autore

Danilo Petrolino

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