L’ utente che si aggiudica l’intervista è apocalypsenow, messo bene nella classifica parziale del gioco dei pronostici e a 6 punti dalla vetta.
Allora, cosa ci dici di te e della tua passione?
Ciao, mi presento, mi chiamo Nicola vivo a Padova. Non sono catanzarese, sono della provincia, fascia jonica, estrema.
Il mio amore per questi colori nasce ricordando, come in un sogno, la sfilata di macchine e il frastuono dei clacson per la prima storica promozione delle Aquile in serie A. Il mio battesimo al Militare fu il 9 maggio 1976 per Catanzaro-Spal, avevo 12 anni (2-0 Palanca e Arbitrio).
Mio padre (che non si è mai interessato di calcio) dopo varie e svariate preghiere, esaudì il mio desiderio e mi affidò a dei suoi colleghi di lavoro che organizzavano un pulmann per seguire il Catanzaro nelle partite interne. Da quella prima volta divenne una costante, partite di campionato, Coppa Italia, amichevoli, sempre presente.
La vita ti ha avvicinato e allontanato dal Ceravolo
Si, da più grande, frequentando le scuole superiori a Catanzaro, diverse volte capitava di saltare la scuola e andare a seguire gli allenamenti allo stadio. Studio, lavoro e altre storie mi hanno un po allontanato fisicamente dallo stadio, ma appena possibile correvo, sempre nella Ovest. Da qualche anno ormai con i figli grandi – uno tifoso delle Aquile – seguo e seguiamo le Aquile con un pò piu di regolarita.
Tanti sacrifici per sostenere gli amati colori tra gioie e amarezze
Il campionato dei record sono riuscito, nonostante aver sottoscritto l’abbonamento, a vedere tre partite, i costi dell’aereo e orari impossibili non mi hanno permesso di essere più presente. L’anno successivo con mio figlio una decina di trasferte, apoteosi a Genova, una delle partite più emozionanti che abbia visto. Poi ancora l’amara Cremona, Modena, la Supercoppa a Reggio Emilia, Bolzano, Cittadella, Venezia, Brescia. Per scaramanzia dalla promozione in B, insieme a mio figlio andiamo a vedere la squadra all’esordio in coppa Italia. Allora, Modena, Udine, Empoli, Sassuolo. Tutte perse, non importa, la squadra va sostenuta e poi è andata a finire in campionato come tutti sappiamo.
Abbiamo conosciuto diversi utenti che vivono lontano, per loro il Forum è stato un collante, per te?
Frequento tanto il forum, leggo molto e scrivo poco. Ma mi tengo aggiornato, si parla e si sparla, cosa normale, della squadra di calcio del nostro cuore, sento parlare la mia lingua, mi sento a casa, Ho conosciuto, e ogni tanto incontro, utenti, come Spaak e Blackmagic con i quali ho condiviso il viaggio di un quarto di play off a Salò e il Generale Focas, persone a con le quali non ti sei mai visto o incontrato prima e a cui finalmente attribuisci un volto. Hai la sensazione che ti conosca da sempre, magia del forum di UsCatanzaro.net.
Raccontaci come vedi la squadra in questa stagione
La squadra quest’anno è partita con il freno a mano tirato, ma sembra abbia cambiato registro. Aquilani è giovane, ha le sue idee, mi sembra preparato. Spero si apra un ciclo. La Società c’è ed è solida. Sono fiducioso per l’avvenire, ma non penso alla serie A per essere sincero. L’ho vissuta con al timone Sereni, Mazzone, Burgnich, Pace. Altri tempi, calcio diverso, davvero romantico.
Un ultima curiosità ce la devi togliere, perché apocalypsenow
Il nickname lo devo al film di Coppola, un film che non mi stancherò mai di rivedere.
Grazie a tutto UsCatanzaro.net, per tutto quello che fate per noi tifosi, vi faccio tanti auguri di buone feste.
E noi della Redazione cogliamo l’occasione per farli a tutti i lettori e agli utenti del nostro sito.
Grafica Alfredo Cristiano per uscatanzaro.net
