Catanzaro News In primo piano La Striscia

Catanzaro, forza e continuità: il Ceravolo sogna

Scritto da Redazione

Giallorossi cinici e maturi: Cesena battuto, quinta vittoria di fila e quinto posto in graduatoria

Una cornice degna delle grandi occasioni

È l’ultima partita dell’anno al Nicola Ceravolo, in una giornata dal clima ideale per una sfida di calcio. Lo stadio si presenta gremito, con una cornice di pubblico che sfiora i 12.500 spettatori, impreziosita dalla presenza di 186 tifosi romagnoli.

Un colpo d’occhio davvero notevole per una gara di Serie B, che rende onore a un campionato appassionante, in cui i verdetti restano sempre in bilico fino all’ultima giornata.

Emozione e storia: Catanzaro-Cesena

La consueta coreografia dedicata al compianto Massimo Capraro, a cui è intitolata la curva, settore più caldo del tifo giallorosso, rende ancora più emozionante una sfida d’alta quota tra due squadre che negli anni Ottanta si sono affrontate per ben sei volte in Serie A, con l’etichetta di “provinciali terribili”.

Non c’è due senza tre”, si poteva pensare alla vigilia: è infatti la terza volta nel 2025 che il Cesena scende in Calabria per affrontare il Catanzaro.

Alle due sconfitte già registrate nella scorsa stagione tra campionato e playoff, si aggiunge ora anche questa, da annotare negli almanacchi. Ancora una volta, una vittoria meritata per i giallorossi.

Una squadra matura e consapevole

La squadra di Aquilani, pur reduce da quattro vittorie consecutive, non appare appagata. Schierata con la stessa formazione e lo stesso modulo delle ultime uscite, dimostra fin da subito di voler fare sul serio contro un avversario forte, costruito per puntare in alto e reduce da una striscia positiva di due vittorie e due pareggi.

La forza della pazienza e della continuità

Ripensando all’inizio del campionato, quando si discuteva di approccio alle partite e di moduli ideali, molti dovrebbero fare un sincero mea culpa. Nel calcio, spesso, la pazienza è davvero la virtù dei forti.

Pazienza e perseveranza dimostrate dalla proprietà, che anche nei momenti difficili ha saputo isolarsi dalle pressioni esterne e mantenere la rotta.

Era già successo lo scorso anno con mister Caserta e la stessa situazione si è riproposta con Aquilani, al quale oggi va riconosciuto il grande merito di aver plasmato, tra mille difficoltà (squadra nuova e ricca di giovani), una compagine capace di competere contro chiunque.

Qualità, cuore e cinismo

Fin dai primi minuti si è visto un Catanzaro determinato a cercare la vittoria, mettendo in campo cuore, fame e soprattutto qualità nel palleggio, una delle armi vincenti degli ultimi anni.

Una squadra cinica ma anche bella da vedere, che difficilmente spreca il possesso, capace di soffrire quando serve e di colpire al momento giusto.

Trascinati dal proprio pubblico, i giallorossi hanno espresso un calcio piacevole, mettendo spesso in difficoltà gli avversari.

Tutti gli interpreti, compresi i subentrati, hanno mostrato grande affiatamento e consapevolezza dei propri mezzi, frutto di una crescita evidente nella qualità del gioco.

Gli episodi e la gestione della partita

Nel corso dei due tempi il Catanzaro ha creato diverse occasioni, difendendosi con ordine e senza mai andare in affanno, sfiorando anche la terza rete.

Dal fronte Cesena arrivano proteste per due presunti rigori non concessi, ma sarà la nostra rubrica VAR a chiarire gli episodi.

Definirli “rigori solari”, come fatto dal direttore sportivo romagnolo, fa sinceramente sorridere: non si gioca a “palla avvelenatae vanno sempre considerate distanza, dinamica e sviluppo dell’azione.

Sul piano offensivo, Iemmello e Pittarello si sono scambiati il favore tra primo e secondo tempo, con il capitano autore di un tocco magistrale per l’assist decisivo sulla seconda marcatura.

Tutti i giocatori in campo, partendo dal simbolo catanzarese, guidati da elementi chiave come Pigliacelli e Petriccione, hanno amministrato con grande intelligenza ogni pallone, conducendo la squadra a una vittoria non semplice, ma ampiamente meritata.

Festa finale e sguardo al futuro

Dopo oltre sette minuti di recupero, il Ceravolo esplode di gioia. Calciatori e staff raccolgono gli applausi di tutto lo stadio e della curva.

Il “pokerissimo” di vittorie consecutive è servito e l’obiettivo iniziale si avvicina sempre di più. Poi si potrà pensare al resto. Ora spazio a un po’ di riposo per Capodanno.

Il 3 gennaio il gruppo tornerà ad allenarsi in vista dell’ultimo turno del girone d’andata contro la capolista Frosinone.

Il Catanzaro si presenterà da quinto in classifica a una sfida d’alta quota che nessuno, forse, avrebbe pronosticato.

E allora sì: buon 2026 a tutto l’ambiente giallorosso.

Redazione 24

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento