“Due imputazioni sono cadute ed è già un passo avanti. L’altra causa è a giugno, quindi si farà chiarezza molto prestoâ€. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, rinviato a giudizio per concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico. “Ritengo che sono anche cadute imputazioni abbastanza gravi – ha aggiunto Abramo – accetto questa decisione perché sono in buona fede. Non mi preoccupa la cosa – ha concluso il primo cittadino – non mi ha mai preoccupato, né prima né adessoâ€.
L’avvocato di Abramo, Vincenzo Ioppoli, ha anche rimarcato che la difesa spera “dinanzi al Tribunale, attraverso una compiuta istruttoria dibattimentale nella quale avremo modo di escutere tutti i testi interessati alla vicenda e di rappresentare tutte le fonti di prova favorevoli al sindaco che noi riteniamo essere numerosi, di dimostrare l’assoluta infondatezza di queste ipotesi delittuose e giungere all’assoluzioneâ€.
“I margini di decisione di un giudice delle udienze preliminare sono molto stretti – spiega Ioppoli – . Si trattava non di affermare se il sindaco è colpevole o innocente in ordine a questi fatti ma soltanto se fosse il caso o meno di celebrare un giudizio innanzi al tribunaleâ€. Una decisione che, secondo l’avvocato difensore del primo cittadino, è giustificata in quanto “le vicende sono abbastanza complesseâ€, ma anche perché c’è un testimone nella persona del dottore Salerno, quindi c’è una fonte di prova, e il Gup ha evidentemente ritenuto che fosse opportuno la celebrazione di un giudizio innanzi al tribunaleâ€.
(CNN 20.01.2004)