Naturalmente “Intuity” gode già di tutte le autorizzazioni necessarie al suo regolare utilizzo da parte delle strutture ospedaliere; tuttavia, per la Edwards, è buona norma testare comunque i risultati dell’applicazione concreta del device allo scopo, come si diceva, di implementare la ricerca per sviluppare e migliorare il prodotto. Da questo punto di vista, l’inserimento del S.Anna Hospital nello studio “Foundation” dimostra una volta di più l’affidabilità del Centro calabrese di eccellenza per la cura delle malattie cardiovascolari. .
“Intuity” è stata introdotta al Sant’Anna nell’ottobre scorso con lo scopo di garantire ai pazienti tempi chirurgici e di degenza post operatoria ancora più ridotti e quindi meno stressanti per il cuore e per il resto dell’organismo; si tratta, inoltre, di una bioprotesi valvolare che sposa perfettamente le tecniche di chirurgia mini invasiva, ben collaudate nel Centro regionale di Alta Specialità del Cuore, insieme con quelle di chirurgia tradizionale e con le metodiche transcatetere come la Tavi.

