D: “Peccato o per fortuna è finita così per lei?”
Aquilani: “Alla fine ti dico peccato. Il secondo tempo è stato veramente importante e non è scontato, anche se giocavamo 11 contro 10. Calciare 15 volte in porta in un tempo, fare due gol e sfiorarne almeno un paio… Siamo un po’ sfortunati con il VAR: i centimetri vanno a sfavore. Questo non toglie però un primo tempo dove possiamo far meglio.”
D: Primo tempo ‘pessimo’. Perché un’ennesima formazione sperimentale, ritoccata in tutti i reparti?
Aquilani: “Sperimentale no. C’è stato solo il cambio tattico di Pandolfi per Udenne rispetto a Reggio. Cassandro era entrato molto bene a Reggio e l’ho confermato. Con Pandolfi sapevamo che affrontavamo una squadra che veniva forte a uomo: cercavo più profondità nella prima parte per poi inserire giocatori più bravi nello stretto quando le squadre si allungano. Però il primo tempo è stato orrendo, come dici tu. E prendi due tiri e due gol: è un dato brutto. Con la palla nella loro metà campo e una nostra potenziale occasione, prendiamo gol. Va migliorato.”
D: Cosa negativa principale e cosa positiva della gara?
Aquilani: “Di negative ne ho viste, ma anche tante positive. Uscire con il rammarico di non aver vinto è significativo. Non è scontato fare un secondo tempo del genere, anche in superiorità numerica. Di negative vedo una squadra fragile: se vogliamo pressare più alti concediamo troppo, perdiamo troppi duelli. Non si può entrare nello spogliatoio con due tiri subiti e due gol (uno su rigore). C’è qualcosa da migliorare al 100%.”
D: In casa partite a due facce (Sudtirol, Carrarese, oggi). Fuori invece bene sia a La Spezia sia a Reggio. Difficoltà quando “devi fare la partita”?
Aquilani: “Ci può stare. È difficile. In settimana abbiamo analizzato proprio questo: in casa nel primo tempo abbiamo fatto meno di quanto serve, con errori (vedevo le ‘mezze e mezze’ andare sempre a loro) anche tecnici importanti. Probabilmente gli 11 iniziali non erano quelli giusti: mi metto sempre in discussione, ma scelgo in modo ponderato vedendo la settimana e la gestione di tre gare ravvicinate. È un problema, lo dicono i numeri e l’occhio. Qualcosa devo correggere.”
D: Un voto su Pandolfi, Di Francesco e Oudin.
Aquilani: “Voi siete più bravi coi voti. Ai ragazzi ho detto che il secondo tempo mi ha emozionato. Avevo chiesto di trascinare la gente e lo hanno fatto: partita trascinante sotto tutti i punti di vista. Ho visto i dati: 15 tiri in un tempo, 82% di possesso. Quel possesso mi piace: dobbiamo avere la forza di farlo tutta la partita. Non è facile: alcuni hanno caratteristiche che non mi permettono di fare esattamente ciò che vorrei e dovrò trovare una chiave.”
D: Sissé, dopo Reggio, si è confermato anche stasera.
Aquilani: “È un giovane con potenziale altissimo. Se continua così, senza abbassare l’intensità e con umiltà, può diventare un calciatore di un’altra categoria.”
D: Difesa lenta e impacciata nel primo tempo. Ha avuto il coraggio di ridisegnarla: solo per i due gialli o anche per altro?
Aquilani: “I due gialli hanno influito: non volevo rischiare di giocare in dieci. Sapevo che era un vantaggio per noi. L’ho detto anche a Brighenti: primo tempo non buono, ma ha fatto un grandissimo secondo tempo. Comunque sì, i due gialli hanno pesato sulla scelta.”
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