Cosa dire? Tommaso è uno di quei calciatori che tutte le tifoserie dovrebbero volere nella propria squadra: una bella persona e anche un professionista esemplare, che lavora e suda senza lamentarsi, impegnandosi allo spasimo in qualunque parte del campo lo piazzi l’allenatore, riuscendo a essere sempre uno dei più positivi.
D’altronde la sua voglia di fare gli ha permesso di fare il calciatore professionista mentre continuava a studiare, conseguendo addirittura due lauree: prima in Scienze motorie con indirizzo calcio, poi nello scorso mese di febbraio la laurea magistrale in Management dello sport. «Lo studio è una cosa che mi aiuta al di fuori del calcio, serve a migliorarmi e a mantenere la mente allenata e impegnata su vari obiettivi, allontanando le distrazioni a cui può portare il tempo libero»: queste le sue parole in merito.
Già dopo la fine della semifinale dello scorso playoff a La Spezia – in cui aveva regalato al popolo giallorosso la voglia di credere ancora nella rimonta insperata, incornando in rete una punizione di Pompetti – si era ventilata l’ipotesi di un suo ritorno con le Aquile, da lui sempre avallato. Ma il Como non lo voleva lasciare andare e anche ora lo manda solo in prestito secco nella squadra che l’ha visto protagonista fino a poco più di tre mesi fa.
Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net
Bentornato!!! 💛❤️🦅
Sicuramente una brava persona un po’ meno come calciatore chissa’ un giorno potrebbe sfondare .
A parte che non serviva come ruolo, ma non mi pare che il suo rendimento dell’anno scorso fosse talmente alto da farlo cercare e riprendere. Al netto della dedizione (che è comunque un gran pregio), non supera mai l’uomo e non sa crossare. Per me non è una buona notizia. Spero di essere smentito dal campo.