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Catanzaro: come va col minutaggio degli under 21?

Scritto da Danilo Petrolino

Il punto sull’impiego dei giovani giallorossi nelle prime due giornate, verso l’obiettivo contributi

Ne abbiamo già parlato prima dell’inizio del campionato, quando il mercato delle Aquile dava voce ai propositi più volte enunciati dal presidente Floriano Noto: in casa Catanzaro la stagione 2025-26 sarà caratterizzata da un buon numero di giovani in campo.

L’obiettivo è quello di accedere ai contributi riservati per l’impiego dei nati dal 2004 in poi: la scelta di Alberto Aquilani in panchina – ora alla seconda stagione con i “grandi”, dopo aver guidato la primavera della Fiorentina per tre anni, vincendo 5 trofei – è anche dovuta alla sua capacità di lavorare con i giovani. E, durante l’estate, sono arrivati 6 under 21 che possono, da regolamento, servire per raggiungere il target del massimo premio (vedi Catanzaro: i contributi per il minutaggio under, obiettivo della stagione 2025-26).

La situazione attuale

Di questi sei giovani, finora sono stati ben quattro a essere impiegati nelle prime due gare del torneo: Fabio Rispoli, che le ha giocate entrambe per intero; Costantino Favasuli, che ha fatto l’ultimo quarto d’ora con il Sudtirol e poi ha disputato tutta la partita a La Spezia; Alphadjo Cissè, subentrato nella prima (33 minuti) e titolare nella seconda (60 minuti); Patrick Nuamah, nella formazione iniziale al Ceravolo (57 minuti) e poi per gli ultimi 5 minuti al Picco. I primi tre sono curiosamente schierati uno accanto all’altro nella foto della formazione giallorossa prima di Spezia-Catanzaro (vedi copertina).

Tranne che per Favasuli, di proprietà, il tempo in campo degli altri tre (che sono in prestito) va riparametrato al 75%: alla fine, nelle prime due giornate il totale per il Catanzaro è di 356,25 minuti giocati dagli under 21. Per arrivare al massimo contributo, nonostante il regolamento non sia stato divulgato, bisognerà accumulare almeno 9000 minuti in tutto il campionato (era così nelle scorse stagioni). Mancano 36 gare e la media a partita dovrà essere di poco superiore ai 240 minuti per incontro: in pratica l’impiego di due under di proprietà e uno in prestito per tutta la durata delle gare oppure di un giovane di proprietà per poco meno di un tempo e di tre prestiti per ogni intera partita.

L’obiettivo massimo – che dovrebbe essere premiato con 1 milione e 800 mila euro – è sicuramente difficile da raggiungere, ma quando cominceranno a essere impiegati anche Mattia Liberali e Gabriele Alesi (entrambi di proprietà), allora il traguardo potrebbe diventare fattibile.

Particolare da foto di US Catanzaro 1929

 

Autore

Danilo Petrolino

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