Catanzaro News In primo piano La Striscia

Catanzaro, cuore e reazione: il “Ceravolo” applaude una rimonta di carattere

Scritto da Redazione

Sotto di due reti contro la Juve Stabia dopo un non brillante primo tempo, con l’uomo in più i giallorossi pareggiano e avrebbero meritato di vincere

Atmosfera da grande serata allo stadio “Ceravolo”

È una bella serata, ideale per giocare a calcio, quella che accoglie Catanzaro e Juve Stabia allo stadio “Nicola Ceravolo”, teatro dell’anticipo della quinta giornata del campionato di Serie BKT.

Sono 8.884 gli spettatori presenti, con 87 tifosi ospiti sistemati nel settore Curva Mammì.

Le scelte di Aquilani: novità tra difesa e attacco

La formazione scelta da mister Aquilani non sorprende nel modulo, ma lo fa negli interpreti: in campo dal primo minuto sia Cassandro che Favasulli, con l’ex barese adattato sulla corsia sinistra. Novità anche in difesa, dove Brighenti fa il suo esordio posizionandosi nel terzetto arretrato. In attacco, spazio a Pandolfi al posto di Pittarello, sempre titolare nelle precedenti uscite ad eccezione del match contro la Reggiana.

Juve Stabia organizzatissima, Catanzaro in difficoltà

La Juve Stabia di mister Abate parte forte, mostrando fin da subito solidità e organizzazione. Il 3-4 1-2 delle Vespe si dimostra efficace sia in fase difensiva che in quella offensiva, mettendo in seria difficoltà i giallorossi per tutto il primo tempo. La differenza sostanziale tra le due squadre, nei primi 45 minuti, sta proprio nella distribuzione e nella gestione degli spazi: gli ospiti, grazie agli esterni che coprono entrambe le fasi e a un centrocampo ben orchestrato da Pierobon (insieme a Leoni e Correia), riescono a sviluppare la manovra con fluidità, trovando sempre i riferimenti.

Due goal presi in un primo tempo con i reparti troppo scollati

Il Catanzaro, al contrario, soffre per un’eccessiva densità in alcune zone del campo e ampi vuoti in altre, fattori che si rivelano letali. Il pressing, seppur a tratti efficace, non porta a occasioni concrete, anche a causa di una manovra ingolfata e poco lucida negli ultimi metri. Emblematica una situazione nel primo tempo: Rispoli, con Iemmello libero al suo fianco e in posizione favorevole, preferisce cercare compagni marcati sulla sinistra, vanificando una potenziale occasione da gol.

La Juve Stabia ne approfitta: prima si porta in vantaggio su rigore (dubbio) trasformato da Gabrielloni, poi raddoppia approfittando di una palla persa dal Catanzaro in fase offensiva, ribaltata con grande velocità e lucidità da Correia. Gli ospiti sfruttano le praterie lasciate dai giallorossi (difensori poco coperti e lasciati soli negli uno contro uno) e chiudono il primo tempo sullo 0-2.

La svolta nella ripresa: Aquilani cambia volto alla squadra

Nel secondo tempo Aquilani cambia volto alla squadra. Al di là dell’espulsione di Cacciamani per doppia ammonizione, i cambi testimoniano che qualcosa nel primo tempo non ha funzionato. Antonini e Bettella, entrambi ammoniti, lasciano il campo per Petriccione e Verrengia; Di Francesco entra al posto di Rispoli. Il Catanzaro si ridisegna: Cassandro, Brighenti e Verrengia formano una linea difensiva più solida e partecipante nella manovra; Favasulli si sposta a destra diventando una spina nel fianco per la difesa stabiese; Di Francesco affianca Cisse a sinistra e Iemmello torna nel ruolo di seconda punta, non più schierato da trequartista o sottopunta come ha fatto nella prima frazione con Cisse.

Il cambio di assetto dà i suoi frutti: i giallorossi trovano il gol dell’1-2 con Verrengia e, poco dopo, pareggiano con Iemmello. Il Catanzaro sfiora anche la vittoria: Cissé, Petriccione e Pontisso vanno vicini al gol, ma le loro conclusioni vengono respinte sulla linea da una difesa stabiese arroccata. Da segnalare anche una splendida girata al volo di Pittarello (subentrato per Pandolfi, poi entrerà anche Oudin per Pontisso) con il pallone che sfiora il palo.

Numerose le occasioni pericolose create sulle corsie esterne, con cross insidiosi che però non trovano mai la deviazione vincente. Costante, per tutta la ripresa, l’incitamento del pubblico, che ha sostenuto con passione i giallorossi, entrati in campo con un altro spirito. La spinta del “Ceravolo” ha contribuito a mantenere alta l’intensità fino all’ultimo istante di gioco.

Equilibrio, compattezza e sostegno: il Catanzaro ha margini di crescita

Sappiamo bene che cinque pareggi consecutivi, di cui tre in casa, non rappresentano un bottino soddisfacente. Ma sappiamo altrettanto bene che i campionati non si decidono a settembre. Oggi è il momento di lavorare per sistemare ciò che ancora non funziona, a partire da un aspetto fondamentale: la protezione del reparto arretrato.

La difesa giallorossa, pur affidabile, non può contare su elementi che fanno della velocità la loro arma principale (Brighenti, pur essendo il più rapido del reparto, non ha più lo spunto di qualche anno fa). Serve quindi garantire maggiore copertura davanti alla linea difensiva, sia attraverso schermi efficaci in mediana che con coperture preventive adeguate, per evitare gli uno contro uno pericolosi che ieri si sono rivelati letali.

Un altro punto da considerare è che le partite non si vincono solo portando tanti uomini nella metà campo avversaria, ma trovando un equilibrio tra centrocampo e corsie esterne, dove la qualità per incidere non manca – come dimostrato nella ripresa. Affollare la trequarti avversaria con troppi uomini spesso crea solo confusione e riduce la lucidità sotto porta. Lo sanno bene giocatori come Iemmello e Cisse, ai quali non si può chiedere anche un pressing continuo in fase di non possesso: non è nelle loro corde.

Mister Aquilani dovrà trovare il giusto equilibrio tattico, ma anche chi guarda e commenta deve mantenere un equilibrio nei giudizi. Siamo ancora nelle fasi iniziali della stagione e ogni calciatore che indossa la maglia del Catanzaro merita sostegno. La reazione mostrata nel secondo tempo – a prescindere dall’uomo in più – ha confermato che questa squadra ha cuore, grinta e non molla mai.

Adesso il calendario propone due trasferte insidiose contro Sampdoria e Monza. La Serie B è un campionato lungo, difficile e imprevedibile. Ma il Catanzaro visto nel secondo tempo di ieri, così come quello sceso in campo a Reggio Emilia, con i giusti accorgimenti può ancora sorprendere molti.

Redazione 24

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

1 Commento

  • Dopo questa tornata di gare se le squadre con 4 punti vincono avremmo solo 4 squadre sotto di noi. Se non vinciamo a Genova possono essere augelli senza zucchero.

Scrivi un commento