Iemmello
Ennesima stagione al top per il catanzarese doc, ormai entrato di diritto nella storia dell’US Catanzaro. Leader in campo e fuori, con un attaccamento alla maglia fuori dal comune: è l’idolo indiscusso della tifoseria giallorossa. Spesso le sue partite sembrano poco appariscenti, ma chi conosce il calcio sa benissimo quanto un calciatore come Iemmello sia fondamentale per l’economia del gioco.
Sedici reti in campionato, una nei playoff e due assist, a 33 anni, in un campionato difficilissimo come la Serie B, contro difensori giovani e di prospettiva, sono dati che lo consacrano tra i giocatori più importanti dell’intera competizione. Le sue perle stagionali sono fatte di goal e giocate di alta scuola: la tripletta a Genova (vedi copertina), la rete al Bari con un destro da trenta metri all’incrocio (vedi foto) e la prodezza contro il Südtirol, con un pallone che tocca terra prima di essere calciato con precisione sul palo lontano, sono rarità che valgono da sole il prezzo del biglietto. Voto 10
Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net
Biasci
La stagione dell’attaccante toscano, arrivato a Catanzaro nel mercato invernale della stagione 2021-22, non può certo definirsi fortunata. La sua vena realizzativa non si è mostrata incisiva come negli anni precedenti, probabilmente penalizzata da un modulo tattico che non si adattava pienamente alle sue caratteristiche. Tuttavia, nonostante le difficoltà, l’attaccante ha trovato il modo di andare in gol in sei occasioni. Quando è stato chiamato in causa, ha sempre dimostrato professionalità e attaccamento alla maglia, adattandosi alle situazioni più complicate. In un contesto spesso difficile, ha mantenuto un comportamento esemplare, senza mai pronunciare parole fuori luogo e dimostrando un senso di appartenenza che, nel calcio di oggi, rappresenta un valore raro. Voto 6,5
Pittarello
La sua prima esperienza al Sud come calciatore non è stata entusiasmante: arrivato dopo buoni campionati col Cittadella, ci si aspettava molto di più. È stato impiegato sia come titolare, sia come sostituto, ma in termini di rendimento offensivo, aspetti fondamentali per un attaccante, ha lasciato molto a desiderare: solo due reti, peraltro bellissime, nel suo bilancio. Tuttavia, merita la sufficienza per la serietà dimostrata, nonostante le evidenti difficoltà, grazie al suo impegno e alla volontà di onorare la maglia giallorossa ogni volta che è stato chiamato in causa. Voto 6
La Mantia
È stata una stagione da dimenticare per l’esperto attaccante prelevato dalla Spal, che purtroppo non è riuscito a lasciare il segno. Diversi problemi, numerose panchine e soprattutto infortuni, hanno caratterizzato la sua esperienza a Catanzaro. Rimane il rammarico, perché La Mantia, nelle poche occasioni in cui ha giocato, soprattutto quando stava cominciando a trovare la condizione migliore, aveva lasciato intravedere la possibilità di rappresentare la spalla ideale per Iemmello nel sistema di gioco adottato da Caserta. Ha segnato un solo gol contro il Modena e ha fornito un assist a Iemmello in occasione della partita giocata a Bari. Questi numeri sono decisamente bassi per un attaccante con il suo curriculum. Voto 5
Compagnon
Le sue qualità sono indiscutibili, ma i numerosi infortuni occorsi durante la stagione non gli hanno permesso di dimostrare appieno il suo valore. Troppo spesso è stato soggetto ad alti e bassi, e il suo rendimento è stato influenzato dai continui stop. In questa stagione, ha segnato due sole reti e non ha fornito assist, un risultato che testimonia le difficoltà incontrate nel mantenere una costanza di prestazioni. Durante la trasferta di gennaio a Bolzano, proprio quando sembrava iniziare a mostrare segnali di ripresa, da subentrato è stato fermato da una distorsione al ginocchio per un fallaccio, che ha nuovamente ostacolato il suo recupero e il ritorno alla miglior forma fisica. Voto 5,5
D’Alessandro
Giocatore di sicuro valore, anche se quest’anno ha affrontato numerosi problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento. Le difficoltà sono state evidenti all’inizio del torneo, a causa di uno stato di forma carente. Nella trasferta di Bari, subentrato a partita in corso, ha mostrato tutto il suo valore, contribuendo alla rimonta con giocate imprevedibili e abilità nel saltare l’uomo, un aspetto fondamentale nel calcio di oggi. Per lui, vale lo stesso discorso fatto per Compagnon: da subentrato contro il Cittadella, dopo aver recuperato da un lungo infortunio, si è di nuovo fatto male e ha quasi concluso anticipatamente la sua stagione, per poi vedere il campo per solo mezzora nell’ultima partita contro il Mantova e giocando da subentrato per circa un’ora nella semifinale playoff casalinga contro lo Spezia. Voto 5,5
Buso
Oggetto misterioso del Catanzaro stagione 2024-25. Arrivato dopo buone stagioni nel Lecco, su di lui si riponeva molta fiducia. Tuttavia, ha visto raramente il campo e, nel corso dell’intero torneo, ha segnato soltanto una rete, realizzata contro il Mantova. Inoltre, sono state numerose le occasioni in cui non è stato convocato a causa di infortuni, e spesso è rimasto in panchina. Quando è stato chiamato in causa, le sue prestazioni non hanno lasciato il segno. È un peccato, perché il Catanzaro puntava molto sul venticinquenne trevigiano, che ha sicuramente i numeri per rifarsi nella prossima stagione. Nella partita di ritorno a La Spezia, schierato per un tempo, ha dimostrato qualcosa: speriamo che questo sia di buon auspicio per lui e per il futuro del club. Voto 5
Seck
L’esterno offensivo di proprietà del Torino è sicuramente un giocatore dotato di qualità e con potenzialità. Purtroppo, non ha per niente mostrato il suo valore durante l’esperienza a Catanzaro. Nelle sue sporadiche apparizioni, ha evidenziato principalmente limiti e insufficienze tecniche e tattiche, lasciando spesso a desiderare in termini di rendimento. I suoi ingressi in campo sono stati praticamente insignificanti: troppo spesso ha commesso errori banali, fallendo semplici controlli, errori che raramente si vedono nei campionati maggiori. L’unico momento di luce è stata la partita casalinga contro il Mantova, in cui ha fornito l’assist per il colpo di testa vincente di Iemmello. Dopo quella prestazione, però, è sparito completamente dai radar, e le sue successive apparizioni sono state deludenti, senza mai aver dimostrato nulla di significativo. Voto 4
Brignola
È andato via nel mercato di gennaio, dopo aver disputato in questa stagione appena 229 minuti. A suo favore, c’è l’attenuante di aver vissuto un periodo difficile, segnato dalla pressione della spada di Damocle legata alle vicende del deferimento per il calcio scommesse (poi prosciolto in giudizio). Nonostante ciò, dopo le iniziali non convocazioni, quando è stato chiamato a dare il suo contributo, nei momenti in cui il reparto degli esterni era falcidiato da infortuni, non si è mai tirato indietro, dimostrando attaccamento e professionalità, atteggiamenti che sono stati apprezzati e riconosciuti sia dal tecnico, sia dalla società. Voto 5,5
Non sono giudicabili Volpe – che ha giocato solo 42 minuti contro Sassuolo e Cesena nelle prime due giornate e poi a gennaio è stato ceduto in prestito al Cerignola – e i giovani primavera Arditi e Rafele, laureatosi campioni di categoria, ma che in B, pur essendo stati fra i convocati, non sono mai scesi in campo.
Le puntate precedenti del nostro pagellone: retroguardia e centrocampo.
Redazione 24
Foto web


A margine della pagina aperta nel forum,su Biasci ribadisco la mia stima umana e professionale,giochi o meno.Anche qui,si ribadisce la sua riluttanza al modulo di gioco,pur nella serietà di un profilo basso,senza fare mai polemiche.Tanto di cappello .