Crisi di risultati e classifica preoccupante
La crisi di risultati comincia a farsi sentire in casa giallorossa, con una classifica che inizia a destare preoccupazione. Il momento negativo potrebbe ulteriormente peggiorare con l’arrivo di un tour de force impegnativo: tre partite in pochi giorni, a cominciare dalla sfida interna contro il Palermo, seguita dal turno infrasettimanale a Mantova, e infine il match casalingo di domenica 2 novembre contro il Venezia.
Emergenza infortuni
A complicare ulteriormente la situazione per mister Aquilani è l’aumento degli indisponibili. Alla lunga assenza di Pompetti si sono aggiunti gli infortuni di Di Francesco, Frosinini, Bettella e Verrengia. Quest’ultimo vittima di una lesione muscolare durante la gara interna con il Padova, che lo ha costretto a uscire dopo appena 28 minuti di gioco: avrà bisogno almeno di quaranta giorni per recuperare.
Durante questa settimana di lavoro al Training Center di Giovino si valuteranno le condizioni di Bettella, nella speranza di un suo possibile recupero. Più difficile, invece, appare la possibile disponibilità di Frosinini.
In difesa, le scelte sono ormai ridotte al minimo: al momento, i soli Brighenti, Antonini, Cassandro, Favasuli, Di Chiara, e il giovane Under 21 Bashi (mai impiegato finora) sono a disposizione per poter pensare a una difesa a quattro o a tre, individuando quali interpreti possono essere impiegati adeguatamente, in base alle loro caratteristiche.
L’impresa contro il Palermo
Contro il Palermo – indubbiamente una delle squadre più forti della Serie B – servirà un’autentica impresa. La differenza tecnica è evidente, ma al di là di moduli e interpreti, la squadra dovrà scendere in campo senza timori, perché nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Questi giorni saranno fondamentali anche per Aquilani per valutare le condizioni di calciatori finora utilizzati col contagocce. Tra questi ci sono Liberali, Buso, Pandolfi, Buglio, Seha e Alesi (con gli ultimi tre che non hanno ancora esordito con la maglia giallorossa): la speranza è che abbiano raggiunto un livello di forma tale da poter essere inseriti nelle rotazioni in campo.
Un’altra questione aperta riguarda Oudin: oltre a uno stato di forma fisicamente insufficiente, il giocatore sembra faticare a integrarsi nei meccanismi di gioco previsti dall’allenatore. Sarà necessario capire se e come potrà essere recuperato, oppure se si tratterà di un’ennesima risorsa non sfruttabile in questo momento difficile.
Trasferta vietata ai tifosi del Palermo
Infine, va segnalato il divieto di trasferta per i tifosi residenti in provincia di Palermo. “Non potevamo fare diversamente – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – dopo gli episodi di violenza tra le opposte tifoserie avvenuti in passato, anche durante lo scorso campionato, in occasione delle concomitanti trasferte degli ultras catanzaresi e siciliani. L’auspicio è che queste misure possano servire ad evitare per il futuro l’adozione di analoghi provvedimenti. Le partite di calcio devono essere occasioni di svago e di divertimento, e non momenti in cui sfogare rancori e violenze.”
Redazione 24
Foto US Catanzaro 1929


Che motivazione fuori dal reale negli ultimi tre anni nessuno scontro tra le tifoserie!!! sempre una scusa bella e pronta e tutti zitti
Con 31 giocatori in rosa sentire che siamo in emergenza perché ne mancano 5 mi fa’ sorridere..
Infatti, è un difetto avere 31 giocatori, ma almeno in questa situazione dovremmo non aver problemi, effettivamente fa sorridere a meno che i giocatori comprati come rincalzi non siano degli scarsoni
Meglio ricorrere a Paura ci penserà lui a marcare Segre