Nessun attimo di tregua per il Catanzaro costretto ad un vero e proprio tour de force. Il 28 ottobre è cominciato con la gara di Genova, proseguito con la partita di Terni di domenica 1 novembre, il match interno con il Palermo di due giorni fa. I giallorossi il fra circa 48 ore si va ad Avellino, poi l’11 novembre il Teramo al “Ceravolo” e il 15 a Francavilla. In tutto ciò le Aquile devono trovare una quadratura che ancora manca.
I NUMERI
Una partita in meno degli irpini rispetto ai giallorossi ma sono 5 le lunghezze in più dei campani.
L’Avellino ha 14 punti ottenuti in sei gare, frutto di 4 successi e 2 pareggi. 10 i gol fatti dagli uomini di Braglia, 4 quelli incassati.
In casa, i biancoverdi hanno conquistato 5 punti a fronte di una sola vittoria per 3-1 con la Casertana e 2 segni X (0-0 con la Juve Stabia e 2-2 con la Turris). In totale sono 5 le reti segnate, 3 quelle subite.
Dall’altra parte c’è un Catanzaro che ancora balbetta con 9 punti ottenuti. Sono 2 le vittorie dei giallorossi, 3 i pareggi e 2 le sconfitte con 6 reti segnate (di cui 3 su rigore), 9 prese.
Male in trasferta dove in quattro incontri, le Aquile hanno pareggiato per 2 volte, entrambe per 0-0 con Vibonese e Casertana; perso in 2 circostanze: 2-1 a Potenza, 5-1 a Terni. Le 2 reti realizzate portano entrambe la firma di Carlini dal dischetto.
I PRECEDENTI
I precedenti fra le due squadre sono 31: il Catanzaro ha vinto in 6 circostanze, pareggiato in 12 e perso 13 con 22 gol fatti e 33 subiti. Al “Partenio” nessun successo dell’US in 15 partite ma solo 5 segni X e ben 10 sconfitte con a malapena 4 reti realizzate e 20 incassate.

Il gol di Kanoute per il definitivo 3-1 della scorsa stagione
Nella scorsa stagione, causa lockdown si giocò solo l’andata vinta per 3-1 dall’US di Grassadonia al “Ceravolo” per effetto delle reti di Favalli, Nicastro e Kanoute.
L’ultima volta che le Aquile giocarono ad Avellino era il 16 dicembre 2012. Espulso Sirignano e gol di Biancolino al 75’ e Castaldo al 90’ per gli irpini che, alla fine del campionato, ottennero la promozione in B proprio al “Ceravolo”.
Nella cosiddetta stagione spartana vinsero i biancoverdi per 2-1 il 31 ottobre 2010. Catanzaro avanti con Morello al 21’; Vicentin al 63’ e Comini al 70’ ribaltarono il punteggio di un Avellino che, anche in quella circostanza, conquistò la promozione, stavolta in Prima Divisione.
2005-2006, stagione di Serie B. Pure in quel caso vittoria dei campani. 2-0 firmato Biancolino al 45’ su rigore e Danilevicius.
Nel 1973-1974, in Serie B terminò 1-1 con due rigori: a quello di Sperotto al 15’, rispose Spelta al 55’ per il Catanzaro. I giallorossi ottennero la salvezza in quel campionato, la Reggina no e giunse, così, sui Tre Colli un certo Massimo Palanca.
Nell’ultima stagione in Serie A, l’8 maggio 1983, l’Avellino travolse il Catanzaro per 4-0, in quella che fu l’ultima trasferta dei giallorossi nella massima serie, prima di chiudere quel disastroso campionato con l’Inter in casa. Autorete di Cavasin immediata al 1’; poi Bergossi al 53’, Tagliaferri al 58’ e Barbadillo al 78’ siglarono le reti per i biancoverdi.
CURIOSITA’
L’Avellino, insieme a Teramo e Ternana, è una delle tre squadre ancora imbattute in Serie C, tutte appartenenti al Girone dei giallorossi.
Di seguito l’infografica del match a cura di Alfredo Cristiano.
Altro che numeri !!! Domenica nell’Avellino rientrano probabilmente pure Silvestri-Errico-Ciancio-Fella e Rizzo. Io per il solo Fella al Catanzaro darei in contropartita tutte e quattro le nostre punte.
Poi può darsi pure che domenica vinciamo al Partenio per 4 a 0, con gol di Curiale, Evacuo, Di Massimo e se giocherà Di Piazza. La palla è rotonda.
Meno male che esistono i sogni, ma al momemto attuale anche i sogni sono una chimera. Ancora calabro in panchina altra goleada per l’avellino.