Vigilia con tante incognite e insidie per entrambe le squadre
La sfida di ieri al Picco di La Spezia, valida per la seconda giornata della Serie BKT 2025-26, ha presentato numerose insidie per i giallorossi e anche per la squadra spezzina.
Innanzitutto, bisogna considerare l’avversario: nonostante le assenze e i cambiamenti di formazione, lo Spezia resta una squadra di grande livello, finalista dello scorso anno, e anche in questa stagione punta alla promozione in Serie A. A ciò si aggiunge il fatto che i liguri avevano deluso nell’esordio, cedendo l’intera posta in palio nel derby casalingo contro la Carrarese. Inoltre, il Catanzaro, con il punto conquistato nella gara interna contro il Südtirol, non aveva ancora dato segnali di grande forma, suscitando poche aspettative tra i tifosi.
Solito spettacolo nel settore ospiti
Tra i 9.435 spettatori presenti allo stadio, circa 450 erano sostenitori giallorossi, con una buona parte che ha affrontato un lungo viaggio per seguire la squadra. Insieme a chi proveniva da Catanzaro e dalla Calabria, i tifosi delle Aquile residenti nel centro-nord Italia: come sempre con grande passione, tutti hanno sostenuto i propri colori per l’intera gara.
Due cambi rispetto alla gara d’esordio
Rispetto all’esordio, l’allenatore Aquilani ha apportato alcune modifiche alla formazione, anche se il modulo di gioco è variato in base alle dinamiche della partita. Favasuli è partito dall’inizio, mentre Frosinini è entrato a partita in corso. In precedenza, hanno trovato spazio Di Chiara, Buso e, nel finale, Nuamah che ha sostituito Bettella, uscito per un colpo alla testa in uno scontro di gioco su angolo spezzino. Le novità rispetto alla formazione schierata contro il Südtirol includono anche Cissè, che ha esordito dall’inizio.
Equilibrio in generale, ma Catanzaro con personalità
È stata una partita equilibrata, con poche occasioni da rete da entrambe le parti. Tuttavia, il Catanzaro ha interpretato bene la gara, dimostrando personalità e voglia di giocare il pallone senza buttarlo via. Nonostante alcuni errori dovuti alla giovane età e alla poca esperienza, i calciatori hanno saputo anche soffrire e gestire le situazioni difficili, soprattutto nei momenti di pressione. Questi segnali sono incoraggianti e rappresentano un buon punto di partenza per il prosieguo del campionato, poiché l’autostima è fondamentale, soprattutto per i tanti esordienti e giovani elementi che per la prima volta giocano in Serie B.
Poche occasioni, ma tanta intensità
Non sono mancate le occasioni da rete: una grande parata di Pigliacelli, su un tiro di Esposito diventato pericolosissimo a seguito di una deviazione di Antonini, e qualche spunto in avanti del Catanzaro, spesso orchestrato dalle ottime giocate di Rispoli (che ha fornito ancora una prova convincente), Cissè e Iemmello. La superiorità sulla mediana spezzina, tuttavia, non si è concretizzata, anche perché ieri Pittarello, come al solito molto impegnato su ogni pallone, non era in condizioni ottimali, e lo stesso si può dire di D’Alessandro, da cui ci si aspetta maggiori spunti per saltare l’uomo, così come ha fatto a sprazzi e anche bene Favasuli dall’altra parte.
Nella ripresa, lo Spezia ha tirato una sola volta verso la porta di Pigliacelli, con Beruatto che ha sparato alto sul finale. Il Catanzaro, invece, ha mantenuto il possesso del pallone e ha creato delle situazioni interessanti. Con l’ingresso di Di Chiara, un giocatore di grande esperienza, la manovra giallorossa si è fatta più fluida e convincente. Iemmello prima e poi Pontisso hanno avuto discrete opportunità. I tifosi dello Spezia hanno tremato su una grande conclusione di Di Chiara, che ha lambito l’incrocio dei pali, proprio sotto la curva degli ultras locali.
Un pari da non sottovalutare che da morale e alza l’autostima
Il punto conquistato, in un torneo che per equilibrio e livello ricorda quello della scorsa stagione, non è da sottovalutare in questa fase iniziale: la priorità è non perdere terreno e mettere fieno in cascina. Con il calciomercato che si concluderà domani, la società è al lavoro per rinforzare la squadra, cercando di alzare i centimetri e migliorare tecnica, qualità e quantità. La squadra ha dimostrato di poter dire la sua anche in questa nuova avventura, e i segnali sono decisamente incoraggianti per il prosieguo del campionato e sappiamo bene quanto sia importante l’autostima e non perdere terreno in questa fase iniziale è sempre qualcosa di positivo.
Redazione 24
Foto US Catanzaro 1929


Ottimo punto, forza ragazzi! 💖
Per vincere bisogna fare un goal in più dell’avversario e se non tiri in porta i goal non li puoi segnare. L’assenza di occasioni non credo che sia un problema di sistema di gioco, a me pare che manchi proprio chi prenda l’iniziativa di cercare la porta, capitano a parte.