Avversario di turno

Il Cesena di Mignani è l’ostacolo per Caserta. Via ai Play-off!

Scritto da Lorenzo Fazio

La sfida contro il Cesena dà il via ai Play-off. Ecco la squadra di Mignani nel focus di Lorenzo Fazio

E playoff siano! Vigilia della sfida tra Catanzaro e Cesena con i giallorossi di Caserta che si ritroveranno di fronte alla “matricola” di Mignani, reduce da un grande campionato e riuscita a collocarsi nella griglia playoff con un buon finale di campionato. Dopo la promozione dello scorso anno, un nuovo successo per il Cesena la conquista degli spareggi promozione e la possibilità di giocarsi le proprie carte al “Ceravolo” contro il Catanzaro. Ma come gioca il Cesena di Michele Mignani? Andiamo a scoprirlo con un’analisi dettagliata. Il sistema di gioco è il rodato 3-4-2-1 dove l’ex Cosenza Calò, ottimo regista, prende il pallone dal basso per dare il via all’azione mentre l’altro centrocampista si sistema all’altezza dei due quarti dove ci sono ben due giocatori a ridosso del bomber della squadra Shpendi, che tanto bene ha fatto in stagione anche con una bella lotta per il titolo di capocannoniere a tratti con il catanzarese Iemmello. Altra soluzione che Mignani non disdegna è il 3-5-2 dove ci si ritrova ad avere una seconda punta. Una metodologia che porta in fase difensiva ad avere un vero e proprio blocco difensivo e il modulo che diventa un 5-4-1. In fase di costruzione il Cesena, nel classico 3-4-2-1, trova in Calò il fulcro del suo gioco, viste le sue grandi abilità nello smarcamento dal pressing avversario e l’immediata verticalizzazione verso gli avanti. Qualora Calò non avesse la possibilità di fare ciò, l’appoggio sui difensori è immediato con i tre dietro a cercare la soluzione lunga sul centravanti per una costruzione alta. Superata la prima linea di pressione avversaria, Il Cesena punta sulla velocità dell’azione prendendo d’assalto e di sorpresa e gli avversari cercando di fargli male. Nella parte finale dell’azione, quella decisiva per andare a segno, il Cesena agisce con delle rapide triangolazioni con Shpendi che è un terminale offensivo, molto bravo a giocare sia di spalle alla porta e sia nella conclusione finale mandando in porta i propri compagni. Nella fase di non possesso palla c’è da dire che il Cesena non effettua una grande pressione ma ragiona bene chiudendo ogni linea di passaggio e ostacolando così la manovra della squadra avversaria. I punti di forza del Cesena sono la grande qualità nelle giocate e la corsa dei propri giovani, l’attacco con tutti gli uomini e il sacrificio di tutti gli effettivi, ottima fase difensiva e identità di gioco ben chiara. I punti di debolezza su cui dovrà puntare il Catanzaro? La lentezza del Cesena nel risistemarsi, gli uno contro uno sugli esterni e il ritardo nelle scalate sono le preventive su cui Caserta dovrà puntare per vincere la partita.

Foto sito ufficiale CESENA

Autore

Lorenzo Fazio

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