I primi passi nel professionismo
Fabio Rispoli, centrocampista classe 2006, sin da piccolo è cresciuto calcisticamente nel vivaio del Como, stupendo ogni giorno di più, grazie al suo talento, i vari allenatori. Dopo anni di successo con le giovanili biancoblu, arriva a soli 16 anni la chiamata in prima squadra, con la quale esordirà ufficialmente il 13 gennaio 2024, nella gara vinta 4-0 dal Como contro lo Spezia.
Lariani che a fine stagione otterranno la promozione diretta in Serie A, arrivando secondi alle spalle del Parma di Pecchia. Rispoli viene da subito notato e descritto come un talento cristallino in grado di gestire il pallone in maniera invidiabile ed è mandato in prestito in Serie C alla Virtus Verona, per mettere minuti nelle gambe e mostrare i suoi colpi.
La consacrazione a Verona e l’arrivo in giallorosso
Rispoli arriva a Verona a soli 17 anni, già però capace di incantare l’intero panorama calcistico italiano con una stagione da vero protagonista. Padrone del centrocampo dei veneti con una percentuale di passaggi riusciti fuori dal comune, porterà la Virtus fino ai playoff, collezionando 35 presenze e 4 gol in campionato, i primi da professionista.
Ritornato alla base lariana dopo la super stagione in quel di Verona, Rispoli ha su di se gli occhi di mezza Serie B, senza escludere qualche interessamento dalla massima serie, Ciro Polito la spunta ad inizio mercato e porta Rispoli in giallorosso per la stagione 25/26. In due partite con la maglia del Catanzaro il giovane centrocampista (schierato entrambe le volte titolare) si è fatto valere in mezzo al campo in un campionato difficile come la Serie B vincendo anche l’MVP per la gara contro lo Spezia.
Le caratteristiche tecniche e il rapporto con Fabregas
Rispoli è un centrocampista abbastanza duttile, che negli ultimi anni ha ricoperto egregiamente diversi ruoli: da mediano a trequartista sostando anche come centrale di centrocampo. Un calciatore estremamente tecnico, in grado di illuminare le azioni con le sue giocate e di creare superiorità con e senza palla al piede, sfruttando i movimenti tra le linee suoi e dei compagni, un po’ come faceva Ghion.
Nelle prime due giornate l’abbiamo visto partire dal primo minuto al posto di Petriccione (non uno qualunque), dimostrando per ora di essere pienamente all’altezza del campionato, facendo passare quasi tutte le costruzioni dai suoi piedi e gestendo il pallone con una calma serafica.
C’è un allenatore in particolare che ha “scoperto” Rispoli e lo tiene d’occhio quotidianamente, lo stesso allenatore che l’ha fatto esordire in Serie B, stiamo parlando ovviamente di Cesc Fabregas. L’attuale allenatore del Como ha detto più volte quanto gli piaccia Rispoli come giocatore, il tecnico spagnolo lo aspetta in Serie A già dall’anno prossimo, come dichiarato da Fabregas stesso. La stima del calciatore per Fabregas si evince anche da questa dichiarazione di rispoli ai microfoni della redazione di Gianluca Di Marzio: “A 19 anni era capitano dell’Arsenal. Se non hai carattere e coraggio, a quell’età è quasi impossibile pensare a una cosa del genere”.
Foto US Catanzaro 1929


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