Minuto 47 della ripresa. Il cielo sopra il “Ceravolo” si fa denso di magia, il tempo rallenta come in sogno. Serve una scossa, un lampo, un miracolo. Serve il gesto di un uomo che si carica una città sulle spalle.
Lancio lungo di Brighenti. Controllo di Biasci. Silenzio. Attesa. Magia.
La palla cade dal cielo come una promessa. Brighenti non lancia, ispira. È un tracciante dritto al cuore del campo, un invito all’arte. E là, nel verde acceso del Ceravolo, c’è Tommaso Biasci, il toscano innamorato del Sud, il guerriero gentile che ha fatto di Catanzaro la sua casa.
Non corre. Fluttua. Il pallone arriva e lui lo accoglie con un tocco che non è solo stop, ma danza, poesia, sospensione del tempo.
Curto e Altare al bar, a chiedere un bicchiere d’umiltà.
Biasci li lascia lì, smarriti nel gesto, comparse di un capolavoro. Ora c’è solo lui e Cragno. Ultimo ostacolo, grande nome, ma troppo tardi.
Uno sguardo, un respiro, un colpo secco. Il pallone buca la rete, buca Cragno, buca il silenzio.
Il Ceravolo esplode. Ma non è un’esultanza di gioia, è un ruggito di rabbia, di fede, di orgoglio. È il grido di chi sa soffrire e non molla mai.
Tommy corre verso la Curva Massimo Capraro, braccia aperte come un profeta in estasi. Non è esultanza, è una chiamata alle armi.
La Curva risponde. È un vulcano in eruzione. Bandiere in aria, cori che squarciano il cielo ed occhi lucidi. La Capraro è un battito collettivo. È speranza che diventa forza.
Quel goal è un gesto tecnico che sfida le definizioni: è arte, è precisione, è passione condensata in tre tocchi.
È un frammento eterno che vivrà nei racconti, nei video, nei cuori.
È un grido d’amore per la maglia. È il nostro Catanzaro.
Grazie, Tommy.
Perché ci hai fatto sentire vivi.
Perché, in quel minuto 47, ci hai ricordato che non si molla mai.
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net
Harp


Noi lo conosciamo benissimo Biasci e lo ammiriamo, sono altri che lo hanno relegato in ruolo secondario per privilegiare chi fa del manto verde una piscina di calcio.
Bravo Pulce. Troppo frettolosi i giudizi sul grande Tommy. In 9 mesi non ho mai visto il truffatore completare una azione o fare una spizzata o fare un assist. Grande Tommy. Sei il nostro mito
Tuffatore