Ci sono partite che non finiscono mai, che restano nel cuore e nella memoria. Una di queste è il 2-2 tra Monza e Catanzaro del 27 novembre 1977, oggi ricordata con affetto e nostalgia sul sito ufficiale dei brianzoli da Fiorenzo Dosso.
Non è solo la cronaca di una gara di Serie B: è il racconto di un calcio romantico, fatto di emozioni che travolgono e di immagini che restano vive a distanza di quasi cinquant’anni.
Dosso lo ammette con sincerità: difficile spiegare razionalmente “il fascino che esercitava il Catanzaro sul ragazzino monzese che ero”.
Un fascino fatto anche di “un po’ di (sana) invidia per quei due loro campionati di Serie A (1971-72 e 1976-77)”, di quell’alone di mistero legato alla “leggendaria vittoria casalinga sulla Juventus” con il “campo allagato senza precipitazioni”, e della curiosità di vedere da vicino Palanca, “l’uomo che segnava direttamente dalla bandierina”.
E poi, la parte più autentica: “la sincera ammirazione per la viscerale passione che spingeva i tanti calabresi del nord a stringersi intorno alla loro squadra”. Un ritratto vivido che restituisce, meglio di ogni tabellino, l’impatto che il Catanzaro aveva, non solo tra i suoi tifosi, ma anche negli occhi dei ragazzini che allora scoprivano il calcio “portato” dalla Calabria.
E c’è un’immagine che Dosso non ha mai dimenticato: “in effetti il colpo d’occhio, interamente e fieramente giallorosso, della curva ospiti del Sada è uno dei più suggestivi della mia ancora giovane esperienza di tifoso. Il cassiere brianzolo ringrazia”.
Bastano queste righe per capire quanto fosse forte la presenza dei giallorossi anche lontano da casa: cori, bandiere, appartenenza. Una fede che sapeva trasformare ogni trasferta in una festa di Popolo, ieri come oggi.
Sabato, Monza e Catanzaro torneranno ad affrontarsi. Il calcio è cambiato, gli stadi e le regole sono altri, ma certe emozioni restano intatte.
Rileggere oggi le parole di Fiorenzo Dosso è la conferma che quel Catanzaro, con i suoi colori, i suoi campioni e i suoi tifosi, ha lasciato una traccia che resiste al tempo.
Perché il calcio romantico non svanisce. Vive nei ricordi di chi lo ha visto, nelle parole di chi lo racconta e negli occhi di chi, ancora oggi, sente un brivido al solo pronunciare quel nome: Catanzaro.
Harp
https://www.acmonza.com/it/news/novembre-1977-intramontabile-fascino-del-2-2-con-il-catanzaro/
Foto Wikipedia


A Catanzaro al ritorno fini 2-0 sotto il segno di O’Rey Palanca