Nel primo tempo l’unica azione da analizzare accade al 42°: Laurienté riceve palla sul lato sinistro dell’attacco neroverde, entra in area – con Compagnon che non lo contrasta – e piazza un pallone proprio in mezzo, con Lipani che controlla e calcia di destro, trovando l’opposizione del braccio di Brighenti. Il giallorosso ha le braccia attaccate al corpo, tra l’altro sulla schiena, e il pallone gli viene scagliato addosso da poco più di un metro. Perenzoni è piazzato molto bene, poco fuori dall’area e fa continuare il gioco, tra le proteste degli emiliani, con il VAR che non interviene a richiamare il direttore di gara.
Al 57° primo giallo della gara: Laurienté sbaglia un passaggio sulla trequarti d’attacco sassolese, Ilie intercetta e fa partire Compagnon, che prende velocità e sta per superare il centrocampo, quando il goleador francese lo falcia sotto gli occhi dell’arbitro, che lo ammonisce prontamente. Passano sette minuti e dopo una serie di contrasti a centrocampo, Pontisso esce palla al piede nella trequarti difensiva giallorossa, ma si allunga la sfera e interviene duramente sul piede dell’onnipresente capocannoniere neroverde. Perenzoni è lì davanti e tira fuori il giallo per la mezzala delle Aquile, tra le proteste dei giocatori del Sassuolo, che vorrebbero invece il rosso. Anche in questo caso il VAR non si fa sentire.
Molte proteste per nulla
Mancano dodici minuti alla fine della gara quando Berardi entra in area palla al piede, scarica fuori a destra per Missori, che mette un rasoterra all’altezza dell’area piccola, con Brighenti che anticipa Pierini. La sfera finisce tra i piedi del cariatese, che tenta di avviarsi verso la porta, con Ilie che gli si para davanti: il giovane rumeno non tocca né il pallone, né il campione d’Europa del 2021, che gli frana addosso. Perenzoni è a nemmeno cinque metri, con la visuale libera, e fa proseguire il gioco, tra le proteste di tutto il Sassuolo e in particolare di Berardi. L’azione difensiva del Catanzaro va avanti e i giallorossi guadagnano una rimessa laterale, mentre dal VAR dicono all’arbitro di attendere. Passano poco più di quaranta secondi e il check termina senza esito.
Quattro minuti e Pierini batte un angolo dalla destra di Pigliacelli: Bonini di testa prolunga la traiettoria del pallone, che finisce dall’altro lato vicino alla linea di fondo, Volpato si avventa, rimettendo al volo verso il centro, con la sfera che incoccia il braccio destro di Cassandro. Il gioco prosegue tra le inevitabili proteste neroverdi, con Perenzoni che ferma il gioco per ammonire un nervosissimo Berardi. Intanto il VAR lavora e dai replay si capisce chiaramente (vedi immagine di copertina) che il braccio di Cassandro è vicino al corpo, anche se non disteso, ma piegato con il pugno verso il petto. Circa un minuto di attesa e gli addetti al VAR Pezzuto e Pagnotta confermano che non c’è da assegnare alcun rigore.