A volte basta un attimo, anche in un’amichevole. Un contrasto, uno scontro fortuito, un infortunio che cambia tutto. È quanto accaduto a Marco Pompetti, centrocampista dell’US Catanzaro 1929, portato a spalle fuori dal campo di Dimaro dopo un “duro” contatto con Luis Hasa del Napoli.
Gli esami clinici hanno confermato la diagnosi: frattura lievemente scomposta del terzo distale della tibia sinistra. Il calciatore sarà operato dal professor Francesco Benazzo, in una struttura specializzata.
Per quanto riguarda il recupero, i tempi sono lunghi. Ma al momento dare una data equivarrebbe a dare i numeri al Lotto. Tutto dipenderà dall’esito dell’intervento, dalla risposta del fisico, dalla soggettività del decorso. L’augurio, sincero, è che Pompetti possa tornare in campo il prima possibile, anche se ci vorrà pazienza.
Nel frattempo, non si è fatto attendere il messaggio ufficiale del Napoli, affidato ai propri canali:
“Luis Hasa e tutta la SSC Napoli sono rammaricati per l’infortunio occorso al calciatore dell’@USCatanzaro1929, Marco Pompetti. A Marco un caloroso abbraccio e i più sinceri auguri di una pronta guarigione.”
Il Catanzaro ha risposto con un semplice ma significativo “Grazie ❤️”, e lo scambio di messaggi ha restituito almeno un’immagine di rispetto tra club.
Ma questo è uno di quei momenti in cui un Gesto può andare oltre la forma. Oggi nessuno pretende dal Napoli un prestito compensativo — sarebbe utopia. Ma un’iniziativa, un segnale, sì.
Attendiamo un Gesto che sicuramente non cambierà la diagnosi, ma migliorerà il ricordo di come il mondo del calcio ha saputo reagire.
Nel 2005, dopo l’infortunio a Gianluigi Buffon in uno scontro con Kakà, il Milan prestò alla Juventus Christian Abbiati, come atto di sportività. Un gesto rimasto nella memoria del calcio italiano.
Oggi non serve emulare, ma raccogliere quello spirito. Il Napoli, con la sua storia, la sua immagine e la sua voce, ha la possibilità concreta di fare la differenza, non sul campo, ma nel cuore di chi ama lo sport.
Un Gesto, discreto, sincero,umano. È tutto ciò che serve per lasciare un segno.
Harp
Foto US Catanzaro 1929
Se mancasse questo “Gesto” sarebbe una caduta di stile totale.Io non ci conterei troppo,ma la speranza di un barlume di correttezza morale resta.Speriamo..
Ancora non ho capito quale dovrebbe essere il “gesto”.
Interrompiamo i rapporti col Napoli. Amichevole di lusso e amichevole di lusso e abbiamo perso uno come pompetti. Bastardi
O gesto o non gesto il mio augurio che Hasa si rompi ed abbia il triplo dei danno che ha causato a Pompetti resta. Neanche cinque minuti prima Iemmello aveva redarguito Hasa a giocare “meno duramente” poiché si trattava di una semplice amichevole e lui che fa? Invece di “calmarsi” aumenta la dose e rompe Pompetti
Se questi sono i “campioni d’Italia” lo dimostrino con i fatti.Non basta un “siamo dispiaciuti, auguri”,qui ci vuole qualcuno con un minimo di signorilità e sportività che a Napoli dica “ok,vi abbiamo fatto un danno vero,e noi vi facciamo un prestito di pari livello per coprire il ruolo del giocatore rotto”.Ovviamente è pura utopia,ma sarebbe il minimo.Troppo comodo causare un disastro,mettere la freccia e salutare.Questo è un danno pesante.E se avesse rotto Iemmello?Come si metteva?Si dimostrino Campioni di correttezza,non solo a dar calci al pallone e alle tibie altrui.