L’estate del calciomercato è stata lunga, rumorosa, piena di speranze e illusioni. Dal primo di settembre, con la chiusura ufficiale delle trattative, sembrava quasi che il tempo si fosse fermato: niente partite, niente gol, solo conferenze stampa, presentazioni e sguardi rivolti al futuro. Poi la sosta per le nazionali, ancora silenzio. Ma per chi vive di calcio, per chi il fine settimana lo misura in minuti di recupero e il lunedì in analisi di schemi, è stata una vera astinenza.
Ora finalmente si ricomincia. Il Catanzaro torna in campo contro la Carrarese, in una sfida che sa di storia recente e di incroci: sulla panchina avversaria c’è Antonio Calabro, il tecnico che a suo modo ha segnato un pezzo di strada giallorossa. In campo invece ci sarà Hasa, il giovane del Napoli già protagonista – in negativo – dell’amichevole estiva che ha tolto per mesi Pompetti alla squadra di Aquilani. E a dirigere l’incontro ci sarà Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna a fischiare in Serie A, ulteriore curiosità che rende questa partita ancora più attesa.
Ora c’è il campo
Non sarà solo una sfida di campionato: sarà il primo passo di un ciclo intenso, con cinque gare in meno di un mese e ben tre trasferte da affrontare. Un tour de force che dirà molto delle ambizioni del Catanzaro, di quella famosa “asticella” evocata dallo stesso Iemmello e confermata dal presidente Noto. Un concetto mobile, quasi filosofico: crescere, spingersi oltre i propri limiti, dimostrare di poter stare sempre più in alto.
Il calcio è tornato e con esso è tornata l’adrenalina. Basta con le ipotesi, i comunicati e i proclami: adesso parla il campo. Ed è lì, tra il fischio d’inizio e l’ultimo pallone che rotola, che si misura davvero la passione.
Perché l’astinenza è finita. E per gli amanti del gioco del calcio, non c’è gioia più grande che rivedere le Aquile spiccare il volo.
Redazione 24


Sarebbe stato meglio giocarla alle 21 che alle 17.15 visto che ancora fa caldo , i soliti furbetti manovrano .