“La valigia sul letto” è stato il titolo della puntata del consueto salotto di uscatanzaro.net che unisce i volti storici della tifoseria giallorossa e ospiti d’eccezione del panorama calcistico. Alla conduzione del programma c’erano i consueti protagonisti Gennaro Maria Amoruso, Tony Marchese, Lorenzo Ferroni, Angela Rotella, Stefania De Marco, e Salvatore Scarfone, che con i due ospiti importanti della serata, Enrico Nicolini e Dario Marcolin, hanno analizzato il momento che sta attraversando la formazione giallorossa.
Il momento difficile che sta attraversando la squadra, da dopo il derby, è stato il tema della puntata durante la quale è stato posto l’accento sulla fase particolarmente complessa, con soli quattro punti conquistati in otto partite e 19 gol subiti nelle ultime settimane. In questo momento negativo, il Catanzaro ha optato per il ritiro, una decisione che ha sollevato opinioni contrastanti tra gli ospiti. Sebbene la squadra stia cercando di giocare, i risultati e il gioco non sono stati all’altezza delle aspettative, e questo ha alimentato il dibattito sull’efficacia del ritiro e sulla strategia da adottare superare questa fase di difficoltà. Salvatore Scarfone, vecchia gloria e grande tifoso giallorosso, ha espresso una sua valutazione sulla situazione del Catanzaro che, secondo lui, ha bisogno di un cambiamento profondo per tornare a competere ad alti livelli. Ha sottolineato che la squadra sta cercando di giocare, ma manca la determinazione e l’intensità necessarie in momenti difficili come questo. Scarfone ha evidenziato che i tifosi si aspettano che la squadra tiri fuori la grinta necessaria per affrontare le difficoltà, ha anche precisato che il ritiro è una decisione giusta, ma deve portare a un cambiamento reale, altrimenti non servirà a nulla, in definitiva, secondo Scarfone il Catanzaro deve ritrovare la voglia di lottare e non limitarsi a giocare bene, ma essere anche determinato a ottenere i risultati.
Enrico Nicolini, altra vecchia gloria giallorossa che ha guidato anche da tecnico le Aquile, ha invece portato una visione più ottimista, pur riconoscendo le difficoltà che sta attraversando la squadra. Nicolini ha sottolineato che il ritiro, pur essendo una mossa giusta, non è sufficiente se non si traduce in un miglioramento tangibile sul campo. Nicolini ha anche evidenziato che il Catanzaro merita di raggiungere i play-off, grazie al buon gioco che ha mostrato in gran parte della stagione, anche se i risultati recenti non sono stati favorevoli. Ha aggiunto che Pompetti si è distinto positivamente nonostante il periodo difficile e ha esortato la squadra ad essere più concreta e a non subire troppi gol. Il suo invito alla squadra è quello di agire con maggiore determinazione e di non farsi abbattere dalle difficoltà.
Dario Marcolin, ex calciatore e ora opinionista sportivo televisivo, ha espresso le sue opinioni sui possibili scenari per il Catanzaro e le altre squadre in lotta per i play-off. Marcolin ha parlato positivamente della Juve Stabia, una delle sorprese del campionato, dello Spezia, che secondo lui ha un blasone importante in Serie B. Ha anche affermato che la Cremonese ha una grande responsabilità, dovendo dare qualcosa in più per arrivare fino in fondo, ma ha sottolineato che il Catanzaro ha ancora tutte le potenzialità per sorprendere, nonostante il momento difficile. Stefania De Marco ha chiesto ai nostri ospiti quale sia la strada che il gruppo deve intraprendere per ritrovare il suo equilibrio, Nicolini ha suggerito un incontro franco e diretto tra allenatore e squadra per capire se ci sono problemi all’interno dello spogliatoio che potrebbero influire sul rendimento, Marcolin, invece, ha enfatizzato che l’aspetto più importante non è tanto la tattica, quanto l’ambiente che si crea nello spogliatoio e fuori dal campo. Ha affermato che il Catanzaro deve comprendere l’importanza del sogno della Serie A e che la chiave della svolta deve trovarsi nella motivazione mentale dei giocatori, visto che il sogno è a portata di mano. Alla fine della discussione, Scarfone ha ribadito il concetto di lottare sempre, anche nei momenti difficili. Ha messo in evidenza che la squadra non può arrendersi e deve tornare a lottare con determinazione. Per lui, non c’è onore nella sconfitta senza aver lottato sul campo. Il Catanzaro si trova dunque in una fase decisiva della stagione, e il ritiro potrebbe rappresentare un’opportunità di riflessione e cambiamento, ma solo se porterà a una reazione concreta sul campo. Il sogno della Serie A è ancora alla portata della squadra giallorossa, la forza mentale che il gruppo riuscirà a trovare in questa fase difficile sarà determinante per la riuscita di questo ambizioso obiettivo.
Maria Luce Bruni

