Come sempre, a fine partita, la squadra del Catanzaro si è avvicinata al settore ospiti per ricevere gli applausi dei propri tifosi. Succede ogni volta, a prescindere dal risultato: un gesto che racconta il legame profondo tra squadra e gente giallorossa.
Ma stavolta, sotto il settore dell’U-Power Stadium, l’atmosfera è diversa. Dopo il pareggio di mercoledì a Genova contro la Sampdoria e la sconfitta odierna a Monza, dal megafono degli ultras parte uno sfogo diretto, amaro, ma pieno d’amore.
Non è una contestazione fine a sé stessa, ma una chiamata all’orgoglio. La voce del settore chiede rispetto e sudore, lo stesso che i tifosi mettono in ogni trasferta.
Cinquemila chilometri fatti in una settimana, tanti soldi spesi, bandiere e sciarpe che non conoscono distanze sono la fotografia di un amore autentico, viscerale, che non accetta alibi.
Sotto la curva, Iemmello, il capitano, annuisce. Ascolta e condivide, consapevole che la delusione fa parte del patto d’amore tra squadra e tifosi. Si spera che questa sia solo una giornata storta: i problemi ci sono, ma la sosta per le nazionali arriva al momento giusto. Ora serve ritrovare compattezza, testa bassa e pedalare, lavoro duro, per ripartire insieme, come sempre.
Redazione 24


Penso che il rapporto tra Aquilani e Iemmello sia molto diverso da quello con Caserta. Penso che “l’allenatore in campo” ora non sia più tanto considerato.
Sinceramente ho molta più fiducia in Iemmello allenatore in campo che delle scelte in panchina di Aquilani.Si coadiuvassero,invece mi pare che non ci sia un gran legame tra i 2,ed è un male.E lo si vede in campo.
Aquilani si sta fissando su un modulo che lascia scoperto il centrocampo aprendo dei buchi vertiginosi
Ma come si fa a lasciare andare 2 pilastri come scognamillo e biasci per prendere bettella e Pandolfi. Al di là dell aspetto tecnico c è un discorso di gruppo e spogliatoio. Ma davvero non si poteva fare un triennale a questi giocatori. Attenzione al delirio di onnipotenza nel considerarsi la nuova Atalanta……