Catanzaro News In primo piano TatticaMente!

Reggiana-Catanzaro: riflessioni e prospettive

Scritto da Redazione

Punti di forza e aree di miglioramento: una crescita continua in un campionato ancora tutto da scrivere

La partita giocata a Reggio Emilia ha fornito diverse indicazioni che potranno tornare utili per il prosieguo del campionato. Tuttavia, prima di approfondire le questioni che riguardano direttamente il Catanzaro, è importante ricordare che le difficoltà del campionato di Serie B sono quelle consuete, che i giallorossi hanno già affrontato nelle ultime due stagioni.

La classifica è molto corta: con una vittoria si può salire in posizioni più tranquille, mentre con una sconfitta si rischia di scivolare in basso nella parte destra della graduatoria. Siamo ancora a settembre, dopo appena quattro turni, e le forze in campo delle squadre non sono ancora del tutto chiare: bisognerà attendere ancora per capire il reale valore di ciascuna.

Tanta qualità nei singoli

La gara con la Reggiana ha visto senza dubbio un buon Catanzaro, schierato da Aquilani con il 3-4-2-1, rivisitato rispetto alle ultime apparizioni, puntando molto sulla qualità degli uomini a disposizione. Nel complesso, il Catanzaro ha gestito il pallino del gioco, controllando il campo in lungo e in largo, con un dominio territoriale piuttosto marcato.

Nella prima frazione i padroni di casa hanno creato alcune difficoltà nelle uscite dal basso, con i calciatori del Catanzaro leggermente allungati e in difficoltà nel fraseggio, soprattutto dopo il gol del vantaggio. Per il resto della gara, si è visto un Catanzaro che ha creato numerose opportunità per andare a rete.

Quando parliamo di occasioni, non ci limitiamo alle parate e ai miracoli del portiere avversario, ma includiamo anche quelle capitate sui piedi di Oudin e Favasuli nel primo tempo, e nella ripresa il tiro a giro di Cisse e le incursioni di Cassandro, che all’ultimo secondo ha lambito il palo con un colpo di testa.

Continuare a lavorare sull’insieme

Gli aspetti negativi su cui bisogna lavorare non riguardano un reparto specifico, perché a nostro avviso una squadra funziona quando tutti i reparti operano in modo efficace.

Essere compatti e avere sempre a disposizione uno scarico rapido sul compagno più vicino dovrebbe essere una priorità. Per capirci, questo è ciò che hanno fatto, a turno, Cisse, Oudin, Rispoli, Pontisso e poi Liberali: questa caratteristica sarà uno dei tratti distintivi del Catanzaro di questa stagione.

D’altro canto, per far funzionare tutto al meglio, sarà fondamentale che Aquilani lavori molto alla fase di non possesso, soprattutto quando si perde palla nelle zone avanzate e l’avversario riparte. Lo dimostra già l’utilizzo di D’Alessandro, impiegato più in fase di copertura che in quella offensiva, segno che quello è un ruolo su cui bisogna concentrarsi.

Lo stesso discorso vale per entrambe le corsie: quando gli esterni a disposizione di Aquilani raggiungeranno la piena forma fisica, la squadra potrebbe anche avere una copertura difensiva meno solida, ma gli avversari dovranno essere meno spregiudicati nell’attaccare, poiché sulle fasce i giallorossi diventerebbero potenzialmente letali in velocità negli spazi scoperti.

Una squadra all’attacco

Siamo convinti che il Catanzaro che vedremo nei prossimi mesi sarà votato all’offensiva, e il giudizio su questa fase deve essere rimandato a quando ogni elemento avrà acquisito piena consapevolezza dei propri mezzi, la condizione fisica sarà ottimale (soprattutto per i nuovi arrivati) e soprattutto Iemmello inizierà a divertirsi, giocando con tutti questi calciatori che danno del tu alla palla.

Come abbiamo detto, se la Reggiana ha creato pericoli attraverso le ripartenze, la colpa non può essere attribuita a un singolo reparto o a qualche calciatore, ma si tratta di un equilibrio che una squadra nuova, con un tecnico e una concezione di gioco diversa, deve ancora trovare.

In conclusione, possiamo affermare che il pareggio di Reggio Emilia deve essere valutato positivamente: può portare autostima e maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Allo stesso tempo non bisogna creare pressioni eccessive, perché campionati e posizioni di classifica si decidono molto più avanti nel corso della stagione, e dopo appena quattro partite non si può trarre un giudizio definitivo.

Redazione 24

Foto US Catanzaro 1929

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento