E’ stato rinviato al 24 maggio prossimo il processo per concussione, abuso d’ufficio e falsita’ ideologica nei confronti del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, di 45 anni, che e’ candidato per la Casa delle liberta’ alla presidenza della Regione. Il rinvio e’ stato deciso dai giudici del Tribunale in accoglimento della richiesta dai difensori di parte civile, motivata da un lutto familiare. Alla richiesta di rinvio non si e’ opposta nessuna delle altre parti del processo. Imputato con Abramo e’ Domenico Vasapollo, di 54 anni, dirigente del Comune. Il procedimento contro Abramo e’ scaturito da un esposto presentato dal comandante dei vigili urbani di Catanzaro, Antonio Salerno, ai danni del quale sarebbe stata commessa la concussione. Abramo, in particolare, secondo l’accusa, avrebbe tentato di costringere Salerno ad affidare direttamente ad alcune societa’ riconducibili alla famiglia dello stesso sindaco il servizio di notifica dei verbali per violazione del codice della strada.
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