Sarà una Serie B dal forte sapore giallorosso, quella che si appresta a iniziare. Il prossimo campionato cadetto vedrà infatti protagonisti diversi allenatori che, nel corso della loro carriera, hanno guidato il Catanzaro. Un dato curioso ma significativo, che testimonia quanto la panchina delle Aquile inizia ad essere un crocevia importante nel panorama tecnico italiano.
Fabio Caserta al Bari: un nuovo inizio
Il primo nome è quello di Fabio Caserta, reduce da un’ottima stagione alla guida del Catanzaro, culminata con la semifinale playoff. Dopo la separazione consensuale con il club giallorosso, Caserta ha subito trovato una nuova destinazione, accettando la panchina del Bari. In una piazza calda ed esigente come quella pugliese, il tecnico melitese avrà il compito di rilanciare una squadra reduce da due stagioni deludenti.
Vivarini riparte da Pescara
Dopo la parentesi al Frosinone, conclusa con l’esonero, Vincenzo Vivarini è pronto a ripartire. E lo farà su una panchina che conosce bene: quella del Pescara, appena promosso in Serie B. Il tecnico abruzzese, amatissimo a Catanzaro per aver riportato la squadra in cadetteria nel 2023 con un calcio spettacolare e dominante, torna così nella sua terra, pronto a scrivere un nuovo capitolo in una piazza ambiziosa e affamata di riscatto.
Antonio Calabro confermato alla guida della Carrarese
Ai nastri di partenza ci sarà anche Antonio Calabro, confermato alla guida della Carrarese dopo una tranquilla salvezza. Il tecnico pugliese ha allenato il Catanzaro nella stagione 2020/2021, centrando l’accesso ai playoff e lasciando un buon ricordo per attaccamento e serietà. A Carrara ha saputo costruire un gruppo solido e ben strutturato, che ora si prepara a mantenere la categoria per la seconda stagione.
Davide Dionigi, continuità a Reggio Emilia
Quarta panchina “giallorossa” è quella della Reggiana, dove è stato confermato Davide Dionigi. L’ex attaccante ha allenato i giallorossi per un breve periodo nella stagione 2017-2018, la prima dell’era Noto. Oggi, dopo aver salvato la Reggiana nella scorsa stagione, Dionigi ha guadagnato la fiducia del club e ripartirà da una base solida.
Un laboratorio di idee chiamato Catanzaro
Quattro nomi, quattro storie diverse, ma tutte legate, in un modo o nell’altro, al Catanzaro. Il club del Presidente Noto si conferma ancora una volta punto di passaggio e di formazione per allenatori che poi proseguono la loro carriera in altre piazze. Una curiosità che rende orgogliosi i tifosi giallorossi, pronti a seguire con curiosità, anche da lontano, i destini dei loro ex tecnici. Perché il Catanzaro, in fondo, resta sempre un punto di riferimento nel cuore di chi ne ha respirato l’atmosfera.
Foto Gazzetta del Sud
Redazione 24

