Catanzaro News Mi ritorni in mente

Simone Masini: “Con Catanzaro un legame forte, difficile da descrivere”

Scritto da Daniela Critelli

“Il mio gol più bello? Con il Giulianova che ha dato il via alla festa promozione”

Chissà cosa avrà pensato in quella calda giornata d’estate quando ha deciso che il suo nome si sarebbe legato a quello del Catanzaro, certo non avrebbe mai creduto che questo legame sarebbe durato così tanto e neppure che il suo nome sarebbe rimasto scolpito nella storia della nostra squadra. Per questo appuntamento con la rubrica “Mi ritorni in mente” raccontiamo la permanenza di un giovane attaccante pisano che, come cantava De Gregori nella sua “leva calcistica del ‘68”, nella stagione 2011-2012, “prese un pallone che sembrava stregato e al suo piede rimaneva incollato” diventando padrone dell’area di rigore e mettendo a segno ben 21 reti, bottino che divenne record dei gol fatti in in un campionato con la maglia giallorossa. Poco male se uno dei simboli del calcio di casa nostra, Re Pietro Iemmello, nella stagione dei record, qualche anno più tardi, di gol ne avrebbe fatti 28, Simone Masini è stato, è e resta uno dei bomber più prolifici nella storia giallorossa.

Il suo arrivo a Catanzaro non fu certo incoraggiante, appena approdato sui Tre Colli stava ancora recuperando da un infortunio come fu costretto a dover rispondere all’allora patron, il compianto Giuseppe Cosentino, che lo voleva in campo già pronto a segnare: «Ricordo che sono arrivato a Catanzaro nell’ultimo giorno della sessione estiva di mercato- ci racconta-, appena arrivato ho incontrato il Presidente Cosentino che mi ha detto subito “Allora domenica dobbiamo vincere e tu devi segnare” e io gli ho risposto “Presidente ma io sono infortunato!”…ricordo ancora la sua faccia sorpresa, a tratti incredula…credo (ci dice ridendo) che non se lo aspettasse proprio. Giuseppe Cosentino era un uomo molto sincero e schietto- prosegue ancora Masini-, per me questo è un pregio. La sua è stata una gestione virtuosa che ha consentito di rendere la società appetibile per altri imprenditori. Di lui ricordo l’emozione che gli ho letto in volto quando vincemmo il campionato… per certi atteggiamenti mi ha ricordato Romeo Anconetani».

Con Catanzaro non fu amore a prima vista, ma è un sentimento profondo che si è cementato col tempo: «All’inizio non sapevo cosa aspettarmi- ci dice-, perché non conoscevo bene la piazza. Però, se devo essere onesto ricordo che la prima cosa che mi ha impressionato è il calore e la cordialità della gente. Io e la mia famiglia vivevamo a Catanzaro Lido, in un palazzo in cui c’erano diversi miei compagni di squadra con le loro famiglie e questo ci ha consentito di cementare ancora di più lo spirito di gruppo. Con la città, poi, si è creato un legame forte, difficile da descrivere e sono sempre felice quando posso tornarci, per questo quando sono andato via non l’ho vissuto come un vero addio. È una delle piazze in cui ho giocato alla quale sono davvero molto legato».

Ripercorrendo le tappe di quella stagione, i presupposti di partenza erano ben diversi da quelli che, poi, sono stati i risultati del campo e i suoi 21 gol furono fondamentali per centrare il prestigioso obiettivo promozione: «Il mio gol più bello? Ovvio l’ultimo, quello che ho segnato in casa con il Giulianova, perché mi ha consentito di centrare il record di gol segnati in una stagione- il suo best score personale- ma soprattutto perché ho segnato in uno stadio gremito in ogni ordine di posto perché era l’ultima gara, quella che ha dato il via alla festa promozione».

Di quella stagione, Masini ricorda sia il rapporto con il tecnico, Francesco Cozza, a cui dice “va gran parte del merito per l’obiettivo raggiunto perché ha lavorato per farci diventare gruppo e credere che potevamo farcela, anche se all’inizio, dopo le prime uscite non ci credevamo così tanto” che quello con i compagni di squadra, con i quali i contatti sono quasi quotidiani: «Sai che abbiamo ancora una chat di gruppo? Ridiamo e scherziamo come quando giocavamo insieme, sembra che il tempo si sia fermato».

Per il suo affetto incondizionato, dopo aver augurato di trascorrere serenamente le ormai prossime festività natalizie, Simone saluta così i tifosi giallorossi: «Auguro che a Catanzaro si possa tornare a vivere la gioia della festa che è stata vissuta con noi e, magari chissà, anche di tornare ai fasti di un tempo…in Serie A».

Autore

Daniela Critelli

Scrivi un commento