Catanzaro News In primo piano La Striscia

Vittoria di corto muso al Ceravolo: il Catanzaro piega l’Avellino

Scritto da Redazione

Decide una giocata di Cisse nella ripresa: terzo successo consecutivo per la squadra di Aquilani in una giornata di calcio, passione e solidarietà sugli spalti

Il colpo d’occhio e l’iniziativa solidale

Una giornata ideale per giocare a calcio, con l’erba del Ceravolo in perfette condizioni e un clima perfetto sia per scendere in campo, sia per assistere alla partita. Sono 9.264 gli spettatori presenti sugli spalti, con 742 tifosi dell’Avellino che colorano il settore Mammì di biancoverde.

L’iniziativa solidale lanciata dagli UC, “Piovono Peluche”, riesce alla perfezione: tantissimi i pupazzi raccolti a fine partita nei settori Distinti e Tribuna e quelli lanciati in campo dalla Curva, regno degli Ultras Catanzaro.

I gruppi ultras avellinesi arrivano dieci minuti dopo il fischio d’inizio e anche loro si uniscono alla bellissima iniziativa, lanciando i peluche portati dall’Irpinia al termine del primo tempo, tra gli applausi di tutto lo stadio. Tutti i peluche raccolti saranno destinati ai centri pediatrici e alle associazioni di volontariato del territorio, per essere donati ai bambini che vivono situazioni di difficoltà, soprattutto in questo periodo che precede il Natale.

Due tifoserie, un’identica passione

Catanzaro e Avellino rappresentano due tifoserie molto simili per attaccamento e passione. Entrambe hanno vissuto gli anni gloriosi della Serie A e l’inferno della Serie C, senza però perdere mai quel legame viscerale che unisce il tifoso alla propria squadra del cuore. I numeri parlano chiaro: in casa e in trasferta, giallorossi e biancoverdi hanno da sempre un seguito notevole, soprattutto considerando che non si tratta di metropoli.

Le scelte di Aquilani e l’assetto tattico

Rispetto alla gara di Modena, le novità proposte da Aquilani sono il rientro di Brighenti e il lancio dal primo minuto di Pittarello al centro dell’attacco, supportato da Cisse e Iemmello. Il ritorno al centrocampo a due, con due trequartisti alle spalle della prima punta, inizialmente preoccupa parte della tifoseria leggendo la formazione ufficiale.

In molti, però, non considerano come l’Avellino, dopo alcune recenti defaillance difensive e le tante reti subite, avrebbe cambiato atteggiamento. Gli irpini non aggrediscono alti i portatori di palla e il Catanzaro può così fare la partita e trovare spazio per le proprie giocate.

Il primo tempo

Nel corso della prima frazione il Catanzaro crea diverse occasioni: Iemmello, Favasuli, una mischia in area con Cisse che non trova la conclusione, un assist ancora per il capitano e una conclusione alta di D’Alessandro da buona posizione.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Per l’Avellino si segnala un pericoloso colpo di testa di Tutino, deviato in angolo da Pigliacelli.

La giocata decisiva

La ripresa si apre con un Avellino sempre più attendista e un Catanzaro che continua a proporsi, pur trovando difficoltà sulle fasce, ben presidiate dagli esterni biancoverdi. Serve la giocata del singolo, quella mancata nel primo tempo, e arriva al 7° della ripresa.

Dopo una manovra avvolgente, D’Alessandro serve Cisse: velo di Pittarello e tiro a giro del giovane attaccante che si infila alla sinistra di Daffara, proteso in tuffo ma impossibilitato a intervenire, anche per il rimbalzo della sfera davanti a lui. È il gol che sblocca la partita.

Il controllo e il finale

Dopo il vantaggio giallorosso ci si aspetta la reazione dell’Avellino, che però non impensierisce più di tanto il Catanzaro. Da segnalare solo una grande occasione dell’ex Biasci, servito dall’altro ex Sounas, che colpisce la traversa, e una rete non convalidata a Besaggio per una plateale spinta su Rispoli in area di rigore.

I tecnici danno il via alla girandola dei cambi: nel Catanzaro entrano, nell’ordine, Pandolfi, Rispoli, Frosinini, Alesi e Nuamah. L’unica pecca dei giallorossi è quella di non chiudere la partita, sprecando qualche buona occasione. Accompagnato dal proprio pubblico, però, il Catanzaro gestisce il finale in modalità controllo e di “corto muso” porta a casa tre punti pesantissimi.

Applausi agli ex e rispetto reciproco

Al termine della gara Biasci e Sounas salutano i loro ex tifosi e vengono applauditi da un Ceravolo che non dimentica. I più anziani ricordano tanti ritorni da avversari di ex amatissimi nel corso degli anni: da Gianni Bui a Massimo Palanca, fino a Massimo Mauro, solo per citarne alcuni. Scene di calcio autentico, che fanno bene allo sport e rappresentano anche un insegnamento per i più giovani.

Classifica e prospettive

La vittoria è la terza consecutiva per la squadra di Aquilani, che con una prestazione solida e concreta si assesta nella parte alta della classifica. In termini di punti, il Catanzaro mette fieno in cascina fondamentale per raggiungere l’obiettivo finale il prima possibile e poi guardare oltre.

Questo Catanzaro giovane, rinnovato e di prospettiva, si sta plasmando grazie a un mix equilibrato di esperienza e giovani di grande qualità e voglia. Rispetto alle ultime due stagioni, i giallorossi si ritrovano con cinque punti in meno rispetto allo splendido torneo di Serie B di due anni fa e cinque in più rispetto alla scorsa stagione. Dato da non sottovalutare affatto.

Il prossimo impegno

Il prossimo appuntamento sarà al San Nicola di Bari, nell’anticipo che aprirà la 17ª giornata di Serie B. Ci sarà ancora un ex da affrontare, Vivarini, allenatore che ha scritto pagine bellissime nella storia del Catanzaro, proprio come Biasci e Sounas affrontati ieri. L’augurio è che l’epilogo sia identico … e poi, come sempre, baci e abbracci per tutti.

Foto Lorenzo Costa – UsCatanzaro.net –

Redazione 24

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento