Dalla Redazione

Caos play-out per una tragicomica Lega Pro

A due giorni delle sfide cambiano le griglie degli spareggi retrocessione

E la farsa continua, è proprio il caso di dire.

Dopo “Dirty Soccer” altre ciliegine sulla torta continuano ad aggiungersi a quel carrozzone ridicolo che è diventata la Lega Pro.

Non bastava un campionato spezzatino con sessanta squadre suddivise in tre gironi; non era neanche bastato nemmeno che almeno il 60% delle compagini a febbraio poteva già essere considerato in vacanza, senza alcun obiettivo; non sono bastate le penalizzazioni durante il campionato, con punti tolti e restituiti che modificavano giornalmente le classifiche.

Serviva l’exploit per ridicolizzare ancor di più il “Bel Paese” agli occhi dell’intero panorama calcistico nazionale e internazionale e così è stato.

Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso degli emiliani del Pro Piacenza (penalità ridotta da 8 a 5 punti, fra l’altro penalizzazione comminata un anno fa) e parzialmente quello dei calabresi della Reggina (da 3 ad 1 punti) modificando di fatto le classifiche dei gironi B e C di Lega Pro.

Pertanto, Sabato (vale a dire a soli due giorni dalle sfide) in campo ci saranno, Pro Piacenza-Forlì (prima della sentenza agli emiliani toccava il Gubbio) e Reggina-Messina per il derby dello Stretto, con buona pace per il Savoia (che era l’avversario del Messina) che segue in serie D Albinoleffe (girone A) e San Marino (girone B).

Senza entrare nel merito delle decisioni prese, l’unica considerazione da fare è che se questa è la giustizia sportiva, che ahinoi già ben conosciamo, è bene stare attenti anche in funzione di “Dirty Soccer”.

Red

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