Intervistiamo

Terremoto sul Pollino: anziano muore d’infarto

Scritto da Redazione
All’1.05 violenta scossa di magnitudo 5 al confine tra Calabria e Basilicata. Danni tra Morano e Castrovillari. Un uomo a Scalea stroncato probabilmente dalla paura

Tanta paura, una vittima e alcuni danni. È questo il primo parziale bilancio della fortissima scossa di terremoto (di magnitudo 5 della scala Richter) che ha colpito il Pollino all’1.05. L’epicentro a cavallo tra Basilicata e Calabria, tra i comuni di Mormanno, Castrovillari, Laino Borgo e Rotonda (PZ). La scossa è stata seguita da un forte boato sentito distintamente fino a 50-60 km dal luogo dell’epicentro. Anche la scossa è stata avvertita a grande distanza dal Pollino, in tutta la Calabria e fino a Taranto e Napoli.

Un anziano è morto d’infarto probabilmente per la paura dovuta alla scossa. Lo hanno confermato i Carabinieri di Scalea. La strada tra Mormanno e Castrovillari ha subito dei crolli, secondo quanto riferiscono alcuni testimoni sui loro profili Twitter. Il sindaco di Mormanno ha smentito a Corriere.it di aver chiesto l’evacuazione del suo Comune, come era trapelato in un primo momento.

Secondo le autorità che stanno effettuando controlli non ci sono state altre segnalazioni di feriti. Qualche crollo nel comune di Mormanno, dove sono in corso accertamenti sulle strutture dell’ospedale di cui sono stati evacuati i piani alti. Nei comuni interessati più da vicino dalla scossa, gli abitanti sono scesi in strada e trascorreranno la notte all’aperto. Troppo vicini i traumi di L’Aquila ed Emilia.

Lo sciame sismico, attivo da un paio d’anni nella zona, è proseguito dopo la prima forte scossa con altre scosse di magnitudo inferiore, comprese tra i 2 e i 3.3 gradi della scala Richter.

AGGIORNAMENTI

Dopo il terremoto dell’1:05 di magnitudo 5.0, la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha rilevato diverse decine di repliche. Al  momento ne sono state analizzate oltre 80 dai turnisti dellaSala Sismica INGV. La distribuzione epicentrale mostra che quasi tutta la sismicità di queste ore si localizza nel settore occidentale della regione, dove era avvenuta la maggior parte dei terremoti negli ultimi mesi.

I terremoti di queste ore sono piuttosto superficiali, quasi tutti contenuti tra 5 e 10 km di profondità, nella parte meridionale del gruppo di epicentri attivo negli ultimi mesi. Altri dettagli sulla sequenza del Pollino sono disponibili qui.

Al momento, le repliche più energetiche sono avvenute alle 1:16 (magnitudo 3.3), alle 4:25 e alle 4:40, entrambe di magnitudo 2.9.

Per studiare meglio il fenomeno, una squadra di ricercatori e tecnici dell’INGV sta recandosi nella zona epicentrale per rafforzare il monitoraggio con alcune stazioni sismiche temporanee.


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