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Catanzaro-Padova 0-0: le statistiche

Dopo 9 partite al “Ceravolo”, le Aquile non riescono a segnare

Chi raggiungerà presumibilmente il Palermo in finale si deciderà a Padova. 0-0 dopo i primi 90 minuti tra Catanzaro e biancorossi al termine di una gara intensa dove è mancato il guizzo in fase di finalizzazione, specialmente ai giallorossi che hanno tenuto maggiormente il pallino del gioco in mano. In 180 minuti tra Coppa Italia Serie C e semifinale playoff, il Padova non ha preso gol al “Ceravolo”. Era proprio dalle prime due partite di gennaio con veneti e Palermo che il Catanzaro finiva senza segnare in casa. In mezzo 9 gare nelle quali le Aquile, almeno un gol in incontri intern lo avevano realizzato. Pareggio numero 13 in 28 gare di playoff per il Catanzaro, il settimo in 15 gare disputate al “Ceravolo”. Per la nona volta si è verificato uno 0-0, il quinto a Catanzaro.

LE STATISTICHE

Il Padova è venuto specialmente a difendere lo 0-0. A livello di conclusioni complessive il computo è di pareggio: 5-5. Sprecata la palla gol capitata a Iemmello, mentre Biasci non ha centrato la porta da buona posizione. Chi ha tirato di più è stato Vandeputte con una conclusione debole a lato; un destro deviato in corner e con il gran tentativo da fuori area parato da Donnarumma. Dei cinque tiri dei veneti, tre sono giunti in area di rigore e Branduani è stato seriamente impegnato da Santini nella ripresa.

Tanti i palloni messi in mezzo dai giallorossi: 16; 7 dalla destra, 9 dalla sinistra. Più utilizzata la fascia di Germano dai biancorossi con 4 traversoni, mentre un crosso dall’out di sinistra.

Il contro dei corner è stato di 9-4 con Ajeti che ha praticamente calamitato su di sé quasi tutti gli angoli calciati da Vandeputte.

Il direttore di gara ha fischiato 29 punizioni, di cui 17 ai veneti. Gestione dei cartellini ancora una volta che fa riflettere: 6 in tutto quelli estratti, tre per parte.

Le due squadre sono finite in fuorigioco in due circostanze. Un gol annullato ai biancorossi.

Nessun rigore e nessuna espulsione.

Autore

Ferdinando Capicotto

5 Commenti

  • Biglietti lato basso dei distinti venduti illegalmente, le persone non possono guardare la partita con quelle vetrate sporche e inutili, costringendo tutti a stare in piedi..
    Presidente ma non le vedi le cose dall’alto della tua palazzina???

    • Certo che le vede ma cosa può fare? Serve uno stadio di proprietà! Bisogna prendere le distanze dalla politica e dai politicanti. La gestione dello stadio vi ricordo che è a carico del comune. Una vergogna senza fine.

      • Tu vivi nel mondo delle favole… stadio di proprietà? in Italia? al sud ? ma magari.
        questo abbiamo? allora cerchiamo di renderlo fruibile, le inferriate in curva, le vetrate lorde ai distinti, non devo dirlo io al presidente di fare qualcosa. Oggi ho chiamato la Sieco per togliere del materiale ingombrante che qualche cittadino incivile ha lascito fuori casa mia. io questo posso fare.. lo stadio è di proprietà del comune? dimmi con chi parlare che vado e glielo dico…
        ma credo debba essere la società a dire: senti Sergiarè vedi come dobbiamo fare..
        e dai forza non ci vuole molto…

        • dobbiamo aspettare che qualcuno sporga denuncia? aspettare la gara d’appalto, fare la fila allo sportello, pagare le marche da bollo…
          intanto sono invecchiato….

  • A PARTE L’ ARBITRAGGIO SCANDALOSO AI NOSTRI DANNI PER TUTTI I GIALLI SVENTOLATI A NOI COME SE PIOVESSE E LORO GRAZIATI CON INTERVENTI KILLER DA FUCILAZZIONE IMMEDIATA , OGGI SIAMO STATI TRADITI DAL NOSTRO SIMBOLO . IEMMELLO NON PUO’ E NON DEVE DIVORARSI QUEL GOL CHE AVREBBE CAMBIATO LA NOSTRA STORIA . SONO TUTTI BRAVI QUANDO DEVONO CHIEDERE I SOLDI E PIU’ NE HANNO E PIU’ NE VOGLIONO . POI ALL’ ATTO PRATICO SI DIVORANO GOL DA DILETTANTI DI QUARTA CATEGORIA.

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