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Il Catanzaro e i suoi diecimila archiviano la pratica Bari

Scritto da Redazione

Partita tosta che segna una prova di maturità per le Aquile, ed ora sotto con il derby

La 27ª giornata del torneo di Serie B ha visto scontrarsi al Ceravolo il Catanzaro contro il Bari in una partita che rappresenta una classica del Sud, caratterizzata da una rivalità sportiva storica e da obiettivi significativi per entrambe le squadre. Prima del fischio d’inizio, il Catanzaro si posiziona al sesto posto in classifica, con un vantaggio di nove punti sul Bari, che, dopo aver sfiorato la Serie A la stagione precedente, sta attraversando un periodo di difficoltà, attestandosi all’undicesima posizione.

QUINDICI  MINUTI DI RITARDO PER LA NEBBIA

Nonostante lo scirocco che imperversa sul capoluogo, causando una fitta nebbia, l’arbitro Pezzuto decide di ritardare l’inizio della partita di 15 minuti per garantire condizioni di gioco migliori. Nonostante qualche banco di nebbia persista all’ingresso delle squadre in campo, i 9856 spettatori, tra cui 750 tifosi baresi, possono godersi l’incontro.

Nessun coro di scherno fra le due tifoserie durante la partita,  sebbene i sostenitori del Bari manifestino apertamente contro la famiglia De Laurentis con cori conditi da insulti.

PARTENZA A RAZZO DELLE DUE SQUADRE

L’allenatore del Bari, Iachini, sorprende con un assetto tattico diverso, schierando il suo 3-4-1-2 con Pucino e Lulic tra i titolari, mentre Vivarini, costretto a fare a meno di tre uomini squalificati, apporta modifiche alla formazione anti Bari, reintegrando Krajnc e Brighenti tra i titolari.

La partita inizia con il Bari che in apertura con Lulic che calcia a rete tutto solo da due passi, ma Fulignati di piede compie una grande parata e devia in angolo.

Al quarto minuto fra banchi di nebbia e fumo provocato dai fumogeni lanciati dai tifosi baresi, il Catanzaro prende il controllo del gioco. Una ripartenza catanzarese vede Ambrosino che si procura un calcio piazzato dal limite. Vandeputte da vertice di sinistro con un destro chirurgico all’incrocio, batte Brenno e fa esplodere il Ceravolo. Il Bari si riversa nella metà campo catanzarese ma non crea nulla d’importante, anzi è il Catanzaro prima con Iemmello a colpire il palo dopo una giocata personale, poi con Sounas, che servito da un delizioso assist d’esterno destro di Ambrosino spara alto sulla traversa. Ci saranno altre situazioni a favore del Catanzaro ma il primo tempo si chiude sull’1 a 0 più che meritato per i giallorossi.

RIPRESA CON IL BARI IN AVANTI MA CATANZARO PERFETTO

Nel secondo tempo, il Bari cerca di reagire, ma la difesa del Catanzaro si dimostra solida e compatta. Oliveri rileva subito Sounas. A seguire nel corso della ripresa a seguire entreranno Pompetti per Petriccione, Pontisso per Verna, D’Andrea per un applauditissimo Ambrosino e Miranda per Antonini.

Collaborazione fra i reparti, spirito di squadra, attenzione su ogni situazione, grinta, linee compatte e fase di non possesso con un occhio di riguardo sulle giocate dei calciatori di qualità del Bari, sono le caratteristiche di un Catanzaro diverso dal solito che arretra il suo baricentro e difende senza soffrire il risultato. Il Bari di fatto pur giocando prevalentemente nella metà campo catanzarese, di fatto si procura una sola vera occasione con Di Cesare, che dopo una mischia in area con un trio a giro colpisce la parte alta della traversa.

Quando il Catanzaro riesce a ripartire però fa male. A provarci per prima è Ambrosino autore di una prestazione sontuosa. Al minuto 78 Pompetti verticalizza per Iemmello che salta Brenno e Pucino e da posizione defilata e impossibile batte a rete anticipando il disperato tentativo di recupero di Dorval. Il capitano raggiunge così la doppia cifra (10 reti) anche nei cadetti.

Con il risultato ormai consolidato, il Catanzaro controlla con facilità gli attacchi del Bari nei restanti minuti compresi i sei di recupero concessi dall’arbitro Pezzuto e festeggia la vittoria, mentre il Bari esce dal campo deluso e con l’amaro in bocca. La partita si conclude con la festa dei tifosi di fede catanzarese e con le proteste da parte dei tifosi baresi nei confronti della squadra e della società.

VERSO IL DERBY PER CONSOLIDARE L’INTERESSANTE POSIZIONE DI CLASSIFICA

Archiviata la partita con il Bari, il Catanzaro ora si prepara per il derby contro il Cosenza, in programma domenica prossima al San Vito Marulla alle ore 16:15. La rivalità tra le due squadre è palpabile e la sfida è attesa con grande trepidazione dalle rispettive tifoserie. Come ha sottolineato il mister Vivarini, questo derby è una partita che si prepara da sola. Il Catanzaro arriva al confronto con un vantaggio di ben +12 punti sui rivali cosentini, portando con sé autostima e fiducia nel proprio gioco. Nonostante il clima ostile che caratterizzerà l’incontro, ciò che veramente conterà sarà ciò che le due squadre sapranno fare in campo. Nonostante le restrizioni nel settore ospiti dello stadio cosentino, ci saranno comunque 800 tifosi giallorossi a sostenere la propria squadra, dimostrando il loro sostegno anche in un numero limitato, come sempre hanno fatto.

Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net

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