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Biasci stende la Paganese, il Catanzaro vola

Scritto da Redazione

Ancora un successo convincente per i giallorossi in attesa di Taranto e Potenza

Ancora una vittoria convincente, ancora tre punti. Il Catanzaro stende la Paganese nel turno infrasettimanale, valido per la 27° giornata del campionato di Serie C, e raggiunge il secondo posto in solitaria alle spalle del Bari capolista. L’ennesimo esame di maturità viene superato brillantemente dai ragazzi di Vivarini, nonostante i campani non si arrendano mai fino all’ultimo secondo di recupero.

Calendario serrato

Sono circa 2.300 gli spettatori presenti al Ceravolo di martedì pomeriggio, con una rappresentanza di 35 tifosi ospiti che prendono posto in curva Mammì. Gli impegni ravvicinati di questo frenetico girone di ritorno costringono i due tecnici a fare un po’ di turnover. L’ex allenatore giallorosso Grassadonia lascia inizialmente in panchina gli esperti Firenze (altro ex) e Castaldo. Nella formazione iniziale ci sono altri due calciatori che hanno vestito la maglia del Catanzaro: il mediano Bensaja e il capitano Zanini, applaudito a fine partita dai suoi ex tifosi che lo ricordano con affetto per un gran goal siglato in un derby vinto contro il Cosenza. Vivarini fa riposare invece Fazio, Verna e Vazquez e lancia nel consueto modulo rispettivamente De Santis, Welbeck e Cianci. I campani sono quintultimi in classifica e hanno bisogno di fare punti.

Il Catanzaro fa la partita

Fin dall’inizio la partita è di facile lettura. Il Catanzaro ha un netto predominio territoriale, con un lungo possesso palla. La Paganese, schierata con undici uomini dietro la linea del pallone, è impenetrabile. Le corsie esterne, dove operano Bayeye e Sounas a destra, Vandeputte e Biasci a sinistra sono intasate. Spesso la manovra s’infrange contro il muro eretto da Grassadonia. Le occasioni sono davvero poche. Solo verso la metà del primo tempo il Catanzaro si rende pericoloso con una conclusione da fuori area di Martinelli (ancora un’ottima prestazione) che impegna severamente Baiocco. Negli ultimi dieci  minuti i giallorossi alzano il ritmo e trovano altre due occasioni, prima con un tiro di Welbeck rimpallato da un difensore, poi con una bella iniziativa sull’asse Vandeputte-Biasci. Il belga calcia debolmente perché contrastato da un difensore campano. La Paganese si affaccia dalle parti di Branduani solo con un tiro di Diop, che il portiere giallorosso devia in angolo, e con un cross tagliato di Zanini non raccolto da nessuno dei compagni.

Ripresa a senso unico

A inizio secondo tempo il Catanzaro parte a spron battuto per vincere la partita. Pressa alto e si riversa nell’area dei campani con frequenza. La manovra adesso è più veloce e i difensori della Paganese cominciano ad avere difficoltà. Dopo solo quattro minuti Sounas, con un destro a incrociare, fa la barba al palo a Baiocco battuto. Il pressing alto dei ragazzi di Vivarini è asfissiante. Proprio da una palla recuperata con veemenza da Bayeye nasce la rete del vantaggio catanzarese. Il francese, con la rapidità che abbiamo imparato a conoscere, recupera una palla vagante e la consegna a Vandeputte. L’assist in verticale è per Cianci che elude l’avversario alle spalle e con un tacco pregevole serve Biasci. L’ex Paganese (con i campani giocò sei mesi da gennaio 2015) calcia con un sinistro violento e fulmina l’incolpevole Baiocco.

Catanzaro in controllo

A questo punto Grassadonia cerca di cambiare volto alla sua squadra alla ricerca del pareggio. Il Catanzaro non soffre e controlla la partita senza correre alcun pericolo. L’occasione migliore è per Cianci che si divora un gol di testa. Poi qualche piccolo errore nella lettura dell’ultimo passaggio impedisce ai giallorossi di chiudere prima la partita, senza l’assillo finale dei quattro minuti concessi dall’arbitro. A proposito di conduzione della gara, da annotare qualche strana decisione dell’arbitro Saia di Palermo. Il Catanzaro ha reclamato ben tre calci di rigore per una gomitata evidente su Cianci, un atterramento su Vandeputte e un fallo di mano in area di un difensore in maglia azzurra. Discutibile la gestione dei cartellini. In una partita dominata dal Catanzaro è strano vedere cinque ammonizioni giallorosse (Vivarini compreso) e solo due per i campani. Cianci e Vandeputte sono stati ammoniti per simulazione, Scognamillo per un fallo inesistente che lo costringerà a saltare Taranto.

Doppia trasferta

La quinta vittoria consecutiva è comunque arrivata ed è strameritata. Il terribile e faticoso mese di febbraio prosegue. I giallorossi, galvanizzati dai risultati, sono attesi da due difficili trasferte consecutive contro Taranto (sabato) e Potenza (martedì prossimo). Il morale è alto e le prestazioni sono convincenti. Il secondo posto in solitaria è stato raggiunto. Anche se i sette punti di distacco dal Bari sono sempre tanti, sognare sembra comunque lecito.

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