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C1/B: domenica si gioca la 10ª giornata

La presentazione di Danilo Colacino

CATANZARO – Dopo
i risultati del turno precedente, registrati nel girone B di serie C1, la
fisionomia della graduatoria potrebbe radicalmente cambiare in occasione della
decima giornata. Questo perché nel giro di soli cinque punti, precisamente
dai 17 del Catanzaro ai 12 di Benevento, Crotone e Foggia, ci sono ben dieci
formazioni. Procedendo con ordine, il calendario propone come prima sfida
quella prevista al “Tupparello” tra Acireale e Sora. I siciliani,
neo promossi dalla C2, sembrano una sorta di dottor Jakyll e mister Hyde,
vale a dire tanto brillanti ed autoritari fuori casa, dove hanno vinto tre
volte e pareggiato due, quanto deludenti ed abulici tra le proprie mura, in
cui non sono mai riusciti ad imporsi. Prova invece ad ottenere qualcosa
la squadra di Capuano, il Sora, che, dopo l’exploit di San Benedetto,
è ritornata “sulla terra” con il pari interno impostogli
dal Taranto. Senza dubbio ha obiettivi e caratura diversa, ma anche il Martina,
reduce dalla vittoria di Teramo, è rimasta parecchio delusa dalla
mancata affermazione interna ai danni del modesto Paternò. E’
ovvio, quindi, che andrà a Chieti con la voglia di fare bottino pieno.
Sicuramente i neroverdi di Florimbi non la pensano allo stesso modo e cercheranno
di tirarsi fuori dalle “secche” della bassa classifica, magari
facendo un salto triplo. Difficile prevedere, invece, con quale animo scenderà
in campo il Crotone, battuto prima a Catanzaro e poi a Pesaro e, per il momento,
relegato in una posizione anonima. La contestazione comincia a serpeggiare
ed allo “Scida” il clima non sarà affatto disteso. Infatti
in pochi riuscirebbero a sopportare un ennesimo stop. Per di più arriva
il Lanciano, davvero un brutto cliente. Stessa incertezza c’è
sull’esito di Fermana–Teramo perché l’indiscusso
maggior tasso tecnico degli ospiti molto raramente è venuto fuori
in questo scorcio iniziale di torneo e dunque, anche se il complesso gialloblù
sul terreno del “Ceravolo” è stato poca cosa, non siamo
assolutamente certi che si arrenderà così facilmente pure domenica.
Comunque è per il giorno successivo, alle ore 20 e 30 che gli occhi,
e soprattutto le telecamere, saranno puntate su un match di ben altro spessore:
ci riferiamo naturalmente alla partitissima tra il Giulianova e le Aquile,
una sorta di “incontro-verità”, che speriamo veda il Catanzaro
proporre la sua autorevole candidatura nella lotta alla conquista della serie
cadetta. Pure il Foggia grandi firme chiede via libera al disperato l’Aquila
per riguadagnare il terreno perduto ed inserirsi nel gruppo di testa. Ebbene,
se la truppa di Gentilini dovesse “accontentare” i rossoneri,
si può cominciare a pensare che difficilmente sarà in grado
di bissare l’incredibile ed inaspettata salvezza centrata l’anno
scorso. Dopo il corroborante pareggio strappato in Puglia, il Paternò
cercherà di allontanarsi dalla zona calda a spese di una Vis Pesaro
non facile da domare. Al contrario, missione quasi impossibile per il Benevento
contro la Sambenedettese. Infatti, nonostante i giallorossi siano un gruppo
di tutto rispetto e dato per favorito alla vigilia, è chiaro che la
Gaucci band è meglio attrezzata. Inoltre, potrà contare sull’appoggio
dei suoi calorosi e numerosi supporter. Il calcio però, è uno
sport imprevedibile e chissà che, alla fine, non ci scappi una sorpresa.
Chiudiamo, infine, parlando della capolista Viterbese, di scena allo “Jacovone”
di Taranto. I canarini di Carboni dovranno fare molta attenzione perché
troveranno un avversario capace di tutto ed all’altezza di ridimensionare
la capolista, così come ha fatto con il Giulianova appena due settimane
fa.

Danilo Colacino

Autore

Massimiliano Raffaele

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