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Carrara: chi non vuole i tifosi del Catanzaro?

Scritto da Danilo Petrolino

Nessuna “raccomandazione” dell’Osservatorio, ma ci sono comunque restrizioni per l’acquisto dei biglietti. Chi c’è dietro?

Abbiamo già parlato delle limitazioni alla vendita dei tagliandi per la gara di domani (vedi Carrarese-Catanzaro: apertura della vendita dei tagliandi per la gara), sottolineando che non derivano certamente dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (ONMS), ma che sono senza dubbio una decisione scaturita durante la riunione del Gruppo Operativo Sicurezza (GOS) relativa alla gara.

Nella nostra piccola indagine vogliamo sottolineare due fatti inconfutabili: quello che è accaduto a Carrara per tifoserie numerose più o meno come quella delle Aquile e le misure analoghe che gli appassionati giallorossi hanno subito a Pisa in questi due ultimi campionati di Serie B.

I fatti raccontano

Le tifoserie che in trasferta hanno numeri paragonabili a quella giallorossa – parliamo di Bari, Salernitana e Palermo, vedi Io viaggio per te: il Catanzaro ha di nuovo la prima tifoseria in trasfertahanno avuto trattamenti ben diversi a Carrara, con la possibilità di vendita online per il settore ospiti e con limitazioni più blande per gli altri settori.

A Pisa ricordiamo tutti le restrizioni draconiane per assistere alle gare dello scorso e di questo torneo cadetto, ma lì eravamo di fronte alle determine dell’ONMS, che non lasciavano molti spazi di manovra. Però, a ben guardare, c’è un punto di contatto tra Pisa e Carrarese: le due società condividono, come risulta dagli organigrammi di entrambi i club, una figura che ha a che fare con l’organizzazione di tutto quello che ruota intorno alle gare casalinghe. Parliamo del ruolo di Delegato alla Gestione Evento (DGE), che da molti anni è ricoperto dalla stessa persona per le due squadre toscane.

E allora, perché?

Lungi da noi additare una persona che fa il suo (doppio) lavoro con professionalità da molte stagioni, ma perché queste difficoltà solo per la tifoseria del Catanzaro? Il popolo giallorosso, anche a costo di grossi sacrifici economici, in tutte le trasferte di questi anni ha sempre dimostrato un’enorme maturità (parlando a parte dell’agguato subito a Cosenza) e spirito di attaccamento alla propria squadra, riuscendo pertanto a diventare una delle prime tifoserie in Italia (compresi i club di Serie A) per presenze nei settori ospiti.

Siamo certi che la società della famiglia Noto farà propri i nostri dubbi e chiederà spiegazioni per queste limitazioni, che non risultano adeguatamente motivate e prese da organismi di più alto livello. Noi crediamo che gli appassionati delle Aquile non meritino nessun “trattamento speciale”, né in negativo, né in positivo.

Lasciateci solo tifare per i nostri colori!

Foto US Catanzaro 1929

Autore

Danilo Petrolino

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