Dalla Redazione

Carrarese-Catanzaro 2-2: le pagelle

Fioretti il migliore: gol, assist e tanto sacrificio. I lampi di Russotto, la sicurezza di Orchi e la sciocchezza di Mariotti nei giudizi di Massimo Paladino

FARAON – Pochi grattacapi per lui, sicuro nelle uscite e incolpevole sulle due reti subite. Per il resto ordinaria amministrazione VOTO 6

BORGHETTI – Dopo un inizio di stagione altalenante ora le sue prestazioni sono più convincenti. Sicuro e determinato riesce a sbrogliare un paio di situazioni scomode nel primo tempo. Sembra poco attento soltanto nell’occasione del secondo pareggio dei toscani VOTO 6,5

ORCHI – Ha 19 anni ma ha la stoffa del giocatore esperto. Dirige bene il pacchetto arretrato. Molto ordinato, esce sempre a testa alta, palla al piede. La figuraccia la fa Makinwa quando attacca dalle sue parti. Un po’ in ritardo solo sul lancio nel finale che causa il 2-2 VOTO 7

PAPASIDERO – Al di sotto dei suoi standard. Appare il meno lucido dei tre dietro, in difficoltà contro l’esperto Makinwa. Evidentemente era entrato in campo non al meglio della condizione fisica. Cozza lo sostituisce poco prima dell’intervallo VOTO 5,5

FIORE – In netta crescita, il mancino ex Chieti dimostra sempre più padronanza nei suoi mezzi. Prestazione incisiva sia in fase difensiva che propositiva, ripete la buona prova di Perugia. I compagni lo cercano spesso e sa sempre cosa fare. Ha la forza nel finale di ripartire in contropiede, farsi 60 metri di campo palla al piede e tentare la conclusione a rete, conquistandosi un angolo VOTO 6,5

BENEDETTI – Combattente nato, dà l’anima in mezzo al campo ma soffre l’assenza di Quadri al suo fianco. Prova anche a dirigere le operazioni, ma si rende molto più utile nel rompere le iniziative della Carrarese. Decisivo un suo recupero difensivo nei minuti finali VOTO 6,5

D’ALESSANDRO – Posizionato al centro come vice-Quadri, non incide più di tanto sulla gara. Denota una certa lentezza nell’impostare e si distingue più in fase di copertura. Cala molto nella ripresa VOTO 5,5

SIRIGNANO – Causa le importanti assenze a centrocampo, viene inserito a sorpresa tra D’Alessandro e Squillace. Ovviamente è un pesce fuor d’acqua in quel settore del campo e fa quel che può. Con l’ingresso di Mariotti sul finire del primo tempo, ritorna in una posizione a lui più congeniale, sistemandosi a sinistra dei tre di difesa senza dimostrare però la consueta sicurezza. Dopo l’espulsione di Mariotti esce dal campo, sostituito da Narducci VOTO 5,5

SQUILLACE – A piccoli passi sta tornando ai livelli costanti della passata stagione. Molto piu sicuro nell’aggredire la fascia sinistra, supportato a turno da Benedetti e Russotto. Pregevole l’assist per il gol di Fioretti a inizio gara VOTO 6

RUSSOTTO – Il primo aggettivo che ci viene in mente è cinico. Fuori dal gioco per diversi tratti, ma letale in occasione dei due gol. Sul primo imbecca Squillace in area di rigore con una splendida intuizione, sul secondo inventa un dai e vai con Fioretti e conclude al volo alla destra del portiere toscano VOTO 6,5

FIORETTI – Si conferma l’attaccante di razza che ha fatto le fortune del Gavorrano nella passata stagione. La prestazione di ieri gli consegna una maglia sicura da titolare. Oltre al gol e all’assist per Russotto, lotta su tutti i palloni, fa rifiatare la squadra e va sempre incontro al portatore di palla. Una certezza VOTO 7

MARIOTTI – Prestazione da dimenticare. Entra in campo sul finire del primo tempo e si becca subito un giallo. Poi dopo l’1-1 dei gialloazzurri (con sue grosse responsabilità), si fa sventolare il rosso per l’ennesima ingenuità, appoggiandosi in modo goffo sulle spalle di un avversario che ne approfitta per una sceneggiata teatrale. Lascia i compagni in 10, costringendoli agli straordinari. Così proprio non va VOTO 4

NARDUCCI – Va a rinforzare la difesa dopo l’espulsione di Mariotti. Attento quando è chiamato in causa VOTO 6

CRUZ – Entra nei minuti di recupero SENZA VOTO

COZZA – Fa di necessita virtù, soprattutto in mezzo al campo dove pesano le assenze di Quadri e Ulloa. Prova a inventarsi D’Alessandro regista e propone a sorpresa Sirignano al suo fianco. L’esperimento non è così dannoso perché il Catanzaro fa la partita nei primi 45 minuti, passando subito in vantaggio e controllando senza grossi problemi i restanti minuti. La Carrarese, infatti, a parte due palloni pericolosi buttati in mezzo all’area è poca cosa. La squadra appare un po’ rinunciataria nei primi 10-15 minuti della ripresa e ovviamente i toscani ne approfittano per spingere sull’acceleratore, arrivando al pari con Makinwa lasciato colpevolmente solo. Poco felice la scelta di mandare in campo Mariotti sulla linea mediana del campo ma – e ci ripetiamo – gli uomini a disposizione erano davvero contati. Il 3-5-2 sembra ormai dare le migliore garanzie rispetto a moduli più offensivi. E anche in 10 uomini il Catanzaro ha rischiato di centrare la sua terza vittoria consecutiva. Capitolo difesa: da oggi Cozza può contare sull’autorità del giovane Orchi. Chiamato in causa, il ragazzo per fortuna sta rispondendo al meglio, proprio nel momento in cui qualche elemento difensivo sta deludendo le attese VOTO 6

Massimo Paladino

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