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Catanzaro-Bari 1-2: le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

L’illusione giallorossa dura solo venti minuti. I biancorossi ne hanno di più e mettono un’ipoteca sul campionato

Non basta il gol di Fazio per portare a casa la partita più attesa della stagione. I pugliesi, già forti del vantaggio in classifica, sono cinici e sfruttano al meglio gli episodi della gara. Di seguito i voti delle Aquile:

NOCCHI – Intuisce la direzione del tiro di Antenucci dal dischetto arrivando a centimetri dal pallone. Incolpevole sulla fantastica parabola a giro di D’Errico. VOTO 6

MARTINELLI – Recuperato in extremis, cerca di dare il suo apporto dimostrando grande personalità da capitano. Soffre le volate degli esterni baresi ma è comprensibile visti gli acciacchi con cui ha giocato per un tempo sacrificandosi per la squadra. VOTO 6

FAZIO – Per circa venti minuti è l’autore del gol più importante della stagione, reso inutile dalla rimonta del Bari. In ogni caso, la sua è una prestazione convincente, in cui intraprende una vera e propria lotta con Antenucci. VOTO 6,5

SCOGNAMILLO – Prestazione generosa in cui mette in campo la solita aggressività. Nella prima frazione gestisce bene la maggior parte delle situazioni, salvando clamorosamente sulla linea un tap-in di Antenucci. Nella ripresa viene spostato sulla destra per cercare di contenere Cheddira. VOTO 6,25

BAYEYE – Sulla fascia destra alterna ottime cavalcate offensive a disastrose scelte difensive. Una prestazione fatta di alti e bassi, in cui pesa molto l’ingenuo “calcetto” che causa il rigore, un episodio dubbio ma di sicuro evitabile, probabilmente dovuto all’inesperienza del ragazzo. VOTO 5

SOUNAS – Nella prima frazione spinge molto sulla zona destra del campo svolgendo un buon lavoro in qualità ed in quantità. Nella ripresa non riesce più ad incidere e tutte le sue incursioni fra le linee vengono interrotte da un Bari compattato su sé stesso, sprecando con uno stop impreciso una potenziale occasione da gol. VOTO 5,5

CINELLI – Meglio nel primo tempo che nella ripresa, il centrocampista romano tenta di amministrare il gioco ma lo fa in maniera discontinua. Un buon cross viene sprecato dai compagni qualche minuto dopo il raddoppio pugliese, ma con il passare dei minuti la compattezza degli avversari non gli consente più di incidere. VOTO 5,5

VERNA – L’uomo più in difficoltà del centrocampo giallorosso. Svolge un ruolo di copertura della sua zona di competenza ma non eccelle in nessun ambito. Non si rende mai protagonista limitandosi a giocate sterile, perdendo diversi tempi di gioco prima di passare il pallone. VOTO 5

VANDEPUTTE – Di sicuro il più pericoloso in campo. Dalla trequarti in poi è l’unica vera spina nel fianco della retroguardia barese, trovando più di una volta il dribbling oltre che il tiro. Giocate e controlli in cui dimostra una tecnica di categoria superiore, solo uno strepitoso intervento di Polverino lo separa dal gol del pareggio nella ripresa. VOTO 6,5

BIASCI – Molto attivo con i suoi movimenti fra le linee, dialoga bene con Vandeputte ed arriva anche alla conclusione nel primo quarto d’ora di gioco. Con il passare dei minuti, però, viene contenuto sempre meglio dalla difesa barese, trovando sempre meno spazi e finestre di gioco. VOTO 5,5

VAZQUEZ – Disputa interamente la gara, ma in nessun caso lo si vede protagonista di una giocata. Letteralmente surclassato da Terranova & Co. , soffre terribilmente per tutta la partita. VOTO 4,5

GATTI – Un po’ affannato al momento della trasmissione del pallone, sostituisce dignitosamente Martinelli ma ne viene meno in termini di qualità. Sul finale sfiora il pareggio con un ottimo tiro esaltando Polverino. VOTO 6

IEMMELLO – In ripresa rispetto alle uscite degli ultimi mesi, ma ancora troppo poco per un giocatore della sua caratura. Gettato in campo per cercare di risolverla, si ritrova in una squadra poco lucida e frenetica, adattandosi alla situazione. Spreca una buona occasione colpendo debolmente di testa. VOTO 5,5

CARLINI – Proposto a 25’ dalla fine per cercare il tutto per tutto, tenta di alzare la qualità della manovra, ma il Bari è fin troppo compatto ed attento per trovare spazi pericolosi con continuità. VOTO 5,5

MALDONADO – Esattamente come Carlini, subentra nel tentativo di dare ordine al gioco in un momento di confusione, ma senza grandi risultati. VOTO 5,5

CIANCI – La mossa finale della disperazione per cercare di recuperare il risultato, ma non è valutabile visti i pochi minuti di gioco disputati. SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Il suo Catanzaro ha costruito da solo il percorso per arrivare a giocarsi alla pari questa partita, e per questo gli va dato merito, un obiettivo che sembrava impossibile considerato il gap immenso che separava le due squadre circa due mesi fa. La gara ha visto una grande cornice di pubblico, ha vissuto di grande attesa e preparazione sia tattica che mentale, ma a conti fatti, il campo è stato ben chiaro: il Bari ha meritato di vincere. Tatticamente, Mister Vivarini ha preparato la partita con la solita formazione, confermando in particolar modo la coppia d’attacco che finora gli aveva consentito imprevedibilità offensiva. La gara può essere divisa in due parti, prima del rigore e dopo il rigore. Nella prima parte, spinto dal fattore casa, il Catanzaro ha giocato alla pari del Bari, nonostante i pugliesi avessero impattato meglio la gara, trovando anche il gol del vantaggio da calcio d’angolo. Dopo il rigore, che rimane un episodio estremamente dubbio, ed il conseguente pareggio, i giallorossi hanno faticato a riprendere le redini del gioco, sgretolandosi su sé stessi minuto dopo minuto. Tolta l’asse Vandeputte-Biasci, gran parte delle manovre offensive giallorosse sono risultate sterili, con Vazquez prima, e Iemmello poi, letteralmente annullati dalla retroguardia avversaria. Al netto di quelli che sono stati gli episodi, girati tutti a favore del Bari, e di una conduzione arbitrale insufficiente, analizzando interamente la gara, i pugliesi hanno dimostrato di essere più pronti a vincere gare di questo calibro, alzando i ritmi nel momento giusto, punendo con grande cinismo, per poi riabbassarli e compattarsi nella propria metà campo senza subire grossi pericoli.

Il forcing finale d’orgoglio è la perfetta immagine di una squadra che ci ha provato, che se l’è giocata per quelle che erano le proprie possibilità e che probabilmente con un po’ di fortuna in più avrebbe anche trovato il pareggio. Restano dei dubbi, soprattutto in attacco, vista la grande bocciatura di Cianci, proposto solo negli scampoli finale della gara e sempre più ai margini, e la condizione ancora non ottimale di Iemmello, un giocatore di altissimo livello, ma ancora lontano dalle condizioni adatte per incidere, in attesa di recuperare anche Maldonado e Rolando. Vista la seria ipoteca messa dal Bari con la vittoria al Ceravolo, sarà fondamentale ricaricare le pile sia dal punto di vista fisico che mentale, ma la squadra ha ancora enormi margini di miglioramento, ed indipendentemente dal risultato, i ragazzi e lo staff meritano un plauso per gli strepitosi due mesi recenti. VOTO 5,5

Autore

Emanuele Panza

8 Commenti

  • Cinelli insufficiente, dall’altra parte, dare la palla a Maita è come metterla in cassaforte.
    La differenza sta tutta qui, il nostro centrocampo inesistente..

    • Si sa che Maita è un grande play, fa parte di quelli che sono passati da Catanzaro e ora giocano in serie superiori o grandi squadre, vedi Ronaldo o Vacca. Nessun confronto con Cinelli per cortesia, la cui decantata, da alcuni, grande personalità non l’ho mai vista.

  • Troppo bassi i voti. I ragazzi hanno fatto una buona partita decisa da episodi. E’ indecente e ingrato
    trattarli così.
    Bravi ragazzi.
    Bravo Vivarini.
    Bravo Presidente
    Bravo pubblico di Catanzaro.

    Testa ai play off

  • BAYEYE – Sulla fascia destra alterna ottime cavalcate offensive a disastrose scelte difensive. Una prestazione fatta di alti e bassi, in cui pesa molto l’ingenuo “calcetto” che causa il rigore, un episodio dubbio ma di sicuro evitabile, probabilmente dovuto all’inesperienza del ragazzo. 
    IL CALCETTO LO HAI VISTO SOLO TU

  • Tifosi da tastiera che non erano allo stadio contro i ladri del Bari che ha letteralmente rubato la partita con un rigore inesistente visto e rivisto alla mia personale moviola professionale che ho in casa ed il rigore solare per il braccio di Maita….e si ha il coraggio di criticare i nostri giocatori….ecco perché siamo ancora in C…..ridicoli…

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