CATANZARO-BOLOGNA 0-2: LA CRONACA

Si chiude mestamente il disastroso anno dei giallorossi: dopo un buon primo tempo, i felsinei trovano il vantaggio con Smit. Di Loviso su rigore il secondo gol

CATANZARO – Dopo un gran bel primo tempo che aveva fatto illudere i tifosi giallorossi, il Catanzaro crolla nella ripresa e permette ad un incredulo Bologna di espugnare il “Ceravolo” e di issarsi in una zona più tranquilla della classifica.
Quanto alle Aquile, con il match contro i felsinei,che sinceramente non hanno meritato di uscire dal “Vecchio Militare” con i tre punti in saccoccia, cala il sipario su una stagione disastrosa, chiusa mestamente con un ultimo posto in classifica a distanze abissali dalla zona salvezza.
Però ci sono ancora ventuno partite, e sarebbe da pazzi arrendersi con ancora metà campionato da giocare, e poi c’è il mercato di gennaio che tra pochi giorni prenderà il via. È a questo sottile filo che sono aggrappate le speranze di permanenza in serie B delle Aquile. A questo punto non ci resta che fare per il bene del Catanzaro il nostro più grosso in bocca al lupo al duo Pavarese-Improta, perché avranno molto da lavorare per aggiustare una squadra che per l’ennesima volta in questo campionato ha mostrato tutti i suoi limiti.

Guerini, deve fare a meno degli squalificati Belardi, Di Sole, Miceli e Nervo e propone in campo il secondo portiere Anania, il difensore Di Cesare (tornato in campo dopo un lungo infortunio) e in mezzo Mimmo De Simone con Rizzato sulla destra. All’ingresso in campo bellissima la coreografia della Curva giallorossa in ricordo di Massimo Capraro.
Partono bene i padroni di casa, che per alcuni minuti riescono anche a chiudere nella propria metà campo i felsinei, che soffrono molto il dinamismo di Russo sulla fascia sinistra e le buone sponde di Myrtaj (partito benissimo ma poi andato spegnendosi come tutto il resto della squadra) che fanno salire la squadra e favoriscono le sovrapposizioni sulle fasce dei terzini giallorossi.
Al 12’ tiro velenoso del centravanti albanese con Pagliuca che si rifugia in angolo. Proprio sul conseguente angolo il portiere rossoblu (ricordiamo,secondo giocatore con il maggior numero di presenze in serie A e che ha all’attivo una Coppa UEFA con l’Inter) sfoggia uno dei suoi plastici interventi e salva su un colpo di testa di Corona. Al 18’ si fa vivo il Bologna con un tiro da fuori di Antonazzo che si perde fuori d’un soffio, con Anania che comunque sembra essere sulla traiettoria del pallone.
Al 43’ Russo scodella sulla destra per Corona, che sbuca dietro un difensore e colpisce al volo: la coordinazione è perfetta e tutti per un attimo gridano alla rete. Ma il tiro del bomber di Cinisi per un filo d’erba si perde a lato. Arriva il fischio del signor Bergonzi e con i convinti applausi del pubblico giallorosso verso Corona e compagni.
Le Aquile anche nella ripresa provano a partire sulla falsa riga della prima frazione di gioco e al 51’ Di Cesare riesce solamente a sfiorare il pallone da posizione ravvicinata, fallendo una clamorosa occasione. Dopo i primi minuti il Catanzaro non c’è più in campo e il Bologna appena ha l’occasione buona colpisce: contropiede orchestrato da Pecchia, la difesa giallorossa non chiude a dovere con il pallone che arriva a Smit, che dal limite dell’area pesca il jolly trovando un tiro che sorprende Anania e si perde nel set. Guerini le prova tutte per cercare di raddrizzare le sorti del match: entrano Imbriani per Adami, Sorrentino per De Simone e Ottonello per Pierotti, ma il risultato non cambia. Anzi il Bologna riesce anche a trovare il raddoppio proprio allo scadere del match con un penalty realizzato da Loviso, dopo un atterramento in area di Vignaroli.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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