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Catanzaro-Brindisi: presentazione tecnica della gara

Scritto da God

Ecco come si affronteranno oggi al “Ceravolo” le due formazioni.

Al “Ceravolo” questa domenica si gioca uno dei due match clou della
26.a giornata del campionato di C2. Antenne delle radioline puntate verso lo
Zaccheria di Foggia, dove si affronteranno la capolista Foggia e la sempre sorprendente
Igea Virtus, Catanzaro-Brindisi in programma all’ex militare è un’altra
“partita della vita”.

Entrambe le formazioni puntano alla promozione in C1: il Brindisi spera ancora
di agganciare la capolista mentre il Catanzaro tra alti e bassi si danna l’anima
per conquistare almeno l’ultima piazza utile per essere ammessi a disputare
gli spareggi promozione. Il Catanzaro viene dalla bella vittoria casalinga contro
il Frosinone, preceduta d’altronde dalla brutta sconfitta di Ragusa. Il Brindisi
viene invece dallo scialbo 0-0 casalingo con il Latina, preceduto però
dalla rotonda vittoria (troppo facile secondo i nostri osservatori) al “Tre
fontane” di Roma contro la Lodigiani.

Il Brindisi si presenta a Catanzaro in formazione largamente rimaneggiata.
Il tecnico Francesco Giorgini infatti non solo non potrà contare sul
centravanti Francioso, appiedato dal giudice sportivo, ma sarà costretto
a rinunciare anche agli infortunati Pinciarelli, Puccinelli e Taurino rimasti
a casa. Le numerose defezioni costringeranno Giorgini a cambiare modulo: si
passa dal classico 4-4-2 ad uno più spregiudicato 4-3-1-2. Questa la
formazione: davanti al portiere Cilumbriello la difesa a quattro vede Binchi
a destra, Angeli a sinistra, Di Meo e Trinchera centrali; centrocampo a tre
con Orlandini a destra, Berti sulla fascia sinistra, Menolascina centrale; l’ex
Terrevoli trequartista davanti al bomber Corona e a Sardelli.

I punti di forza del Brindisi sono ovviamente rappresentati da Corona, difficile
da fermare e bravo ad andare in gol da qualsiasi posizione (la difesa giallorossa
avrà il suo bel da fare per ingabbiarlo), e i tanti nomi prestigiosi:
Francioso e Pianciarelli (oggi assenti), Orlandini, giocatori con gran parte
della carriera giocata tra A e B, sono decisamente un lusso per la categoria.
I punti deboli sono una difesa spesso disattenta sulle palle inattive, un’età
media un po’ alta che si riflette in un frequente calo della squadra nella seconda
frazione. Il Brindisi ha segnato la maggior parte delle reti nella prima frazione
di gioco.

Dellisanti per l’ennesima volta non potrà contare sulla formazione tipo.
Questa volta l’importante pedina assente dallo scacchiere giallorosso è
il forte difensore centrale Ciardiello. Il capitano giallorosso, che sconterà
oggi un turno di squalifica, verrà sostituito al centro della difesa
dal forte Milone, autore di una prova superlativa domenica scorsa contro il
Frosinone. Il ballottaggio per la maglia numero 2 tra De Sanso, apparso decisamente
appannato nelle ultime gare, e Logiudice, alla fine dovrebbe essere vinto da
quest’ultimo, che ha dimostrato di poter presidiare bene anche il lato destro
della difesa. Questa la formazione che scenderà in campo, schierata da
Dellisanti con il classico 4-4-2: davanti al portierone Gentili, difesa a quattro
con Logiudice a destra e Corazzini a sinistra, centrali Milone e Pastore. Centrocampo
con il brasiliano Toledo a destra e l’altro “brasiliano” Ferrigno
a sinistra, centrali Ascoli interdittore a Alfieri in cabina di regia, in attacco
il potente centravanti Falco ed il rapido Moscelli tenteranno di gonfiare la
rete brindisina.

Giorgio Corona incontrerà dunque l’ex compagno di squadra Nunzio Falco,
con il quale nel Giugliano nello scorso campionato ha formato una micidiale
coppia d’attacco.

Le donne entreranno gratis allo stadio. Arbitrerà il signor Zambon di
Padova, l’arbitro che in Catanzaro-Palmese (3-1) dello scorso campionato, comminò,
espellendolo, la seconda ammonizione a Moscelli reo di aver sradicato la bandierina
del calcio d’angolo, proprio sotto la curva Capraro, per la troppa esultanza
dopo un suo bellissimo eurogol. Aveva precedentemente arbitrato Catanzaro-Igea
Virtus (2-2) nel 2001. Zambon non ha mai arbitrato il Brindisi.

Brindisi e Catanzaro si incontrano al “Ceravolo” per la terza volta.
Questi i precedenti:
1974-75 Serie B Catanzaro-Brindisi 2-0
1986-87 Serie C1 Catanzaro-Brindisi 1-0

Per quanto riguarda i confronti tra i due allenatori, Giorgini vanta 3 vittorie,
Dellisanti 2 vittorie, un solo pareggio.

Il Brindisi è secondo in classifica con 49 punti (14 vittorie, 7 pareggi,
4 sconfitte, 39 gol fatti, 17 subiti), mentre il Catanzaro è sesto con
35 punti (8 vittorie, 11 pareggi, 6 sconfitte, 24 gol fatti, 19 subiti) e insegue
l’Acireale a quota 39. Il Brindisi è in testa alla classifica del girone
di ritorno, con 18 punti, di fronte ad Olbia, Foggia e Gladiator che hanno 16
punti.

Il Brindisi in trasferta ha vinto 7 gare, ne ha perse 3 e ne ha pareggiate
2, segnando 15 gol e subendone solo 5. Il Catanzaro ha vinto in casa 6 partite,
ne ha perse 2 e ne ha pareggiate 4, segnando 16 gol e subendone 8.

Nelle ultime cinque giornate il Catanzaro ha totalizzato 8 punti, frutto di
due vittorie e due pareggi. Il Brindisi nelle stesse giornate ha incamerato
11 punti, grazie a tre vittorie e due pareggi.

Autore

God

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