Catanzaro-Igea Virtus 4-2 La cronaca

Vittoria del Catanzaro in una gara emozionante e divertente. A segno Falconieri, Gimmelli, Marchano e Alessandro. Prima affermazione per Cuttone.

Catanzaro – Igea Virtus 4 – 2 (2 – 2)
Marcatori : 14’ Montella (R), 35’ Falconieri, 40’ Ricciardo, 42’ Gimmelli, 15’ st Marchano, 48’ st Alessandro
Catanzaro : Mancinelli, Ciano, Morleo, Benincasa, Caccavale, Gimmelli, Merito, Berardi, Falconieri, Criniti (dal 33’ st Tomi), Marchano (dal 42’ st Alessandro)
Panchina: Ferrante, Cavola, Bucolo, Fusseini, Ancione. All.Cuttone
Igea Virtus : Di Masi, Campione (dal 16’ Fazio), Panarello, Agius, Alizzi, Matinella, Bonaffini, Giardina (dal 19’ st Crinò), Ricciardo, Montella, D’Anna (dal 26’ st Casella).
Panchina : Apuzzo, Baglione, Alosi, Condello. All.Castellucci
Arbitro : Giacomelli di Trieste
Note : Angoli 5-1 per il Catanzaro, Fuorigioco 6 Catanzaro, 6 Igea Virtus. Ammoniti Alizzi, Montella, Matinella (Igea Virtus) Ciano (Catanzaro). Recupero 2’/3’. Spettatori 398 incasso Euro 4.586.
Catanzaro – L’appello che gli ultras, in settimana attraverso visibilissimi 6 x 3 che tappezzavano i muri della città, hanno rivolto ai catanzaresi era di non continuare ad “incriscirsi” a casa e di tornare a sostenere il Catanzaro. Effettivamente questa domenica al Ceravolo non ci si è annoiati, anzi, e senza dubbi, quella di oggi è stata la partita più divertente della stagione. La nuova realtà, derivante dalla precaria posizione in classifica, della zona play out costringerà tutti noi ad un finale di campionato di sofferenza, con la speranza di non dover ricorrere agli spareggi salvezza. L’Igea arrivava a Catanzaro con diverse assenze, ma dall’altra parte anche Cuttone non è che poteva sorridere da questo punto di vista. Nell’undici iniziale Criniti prende il posto di Ferrigno, squalificato dopo Melfi, per il resto confermato il 4-4-2 impostato nelle precedenti settimane. La giornata è perfetta per la disputa di una partita di calcio, peccato che solo in 400 circa quest’oggi abbiano deciso di non “incriscirsi” e quindi di non rimanere a casa. I primi tredici minuti della gara trascorrono con i due portieri inoperosi. Al 13’ Montella e Aizzi triangola al limite dell’area, dalla combinazione ne nasce un assist per il numero dieci siciliano, che si presenta così in area, gli si fa incontro Mancinelli e contemporaneamente da dietro Caccavale cerca di fermarlo in qualche modo, dietro di loro Giacomelli vede tutto e fischia il calcio di rigore in favore dell’Igea, per un presunto contatto in area, presumibilmente quello tra Caccavale e Montella. Sul dischetto si presenta lo stesso Montella, che batte Mancinelli per la rete del vantaggio ospite. Subito dopo il gol si infortuna Campione (Igea) che viene sostituito da Fazio. Al 22’ si fa vedere Morleo, in una delle numerose sgroppate che offrirà al pubblico odierno, il difensore dopo essersi bevuto tutta la fascia sinistra mette al centro una palla a mezza altezza per Falconieri che liscia in maniera un pò goffa. Al 25’ è Merito ad imbeccare Falconieri, che si ritrova da solo in area, ma non riesce a battere Di Masi che devia in angolo. Al 35’ la fortuna arride finalmente alla nuova punta del Catanzaro, dalla destra Morleo batte una punizione, la palla arriva in area e s’impenna, c’è una grossa indecisione della difesa, che in pratica rimane ferma, la palla perviene a Falconieri che non ha problemi ad insaccare per la rete del pareggio. Al 40’, dopo il rigore precedente, altra doccia fredda per gli uomini di Cuttone, che devono subire nuovamente lo svantaggio. L’azione parte dalla destra, con Montella che arriva sulla linea di fondo, ritorna sui suoi passi e si libera per il cross, trovando in area la testa di D’Anna, liberissimo di colpire, la palla finisce sul palo a Mancinelli battuto, ma sulla respinta del montante, il più lesto di tutti è Ricciardo che ribadisce in rete, per l’1-2. Questa volta il Catanzaro si butta a testa bassa alla ricerca del pari. Ricerca che ha successo al minuto 42, quando su un angolo battuto da Morleo, il più lesto di tutti sul primo palo è Gimmelli che gira bene sul palo lontano per il secondo pari della giornata. Primo tempo scoppiettante e divertente, che si chiude dopo 2 minuti di recupero sul 2-2. Nessun cambio nell’intervallo, per entrambe le squadre. Da segnalare il nobile gesto di Montella, avvenuto intorno al 6’, con il quale si autoaccusa di una deviazione su una palla finita in fallo laterale, e che l’arbitro aveva assegnato alla sua squadra, permettendo così al direttore di gara di invertire la sua decisione. Al 15’ ancora un calcio d’angolo fatale per l’Igea, questa volta la battuta di Morleo raggiunge Marchano che schiaccia in rete senza problemi, per il momentaneo 3-2. Dopo questa rete il Catanzaro ha badato soprattutto a non sprecare, facendo arretrare il raggio d’azione dei suoi effettivi, e cominciando un lungo e molto rischioso possesso palla, con passaggi corti in orizzontale e lunghi fraseggi da una parte all’altra del campo. Al 35’ l’Igea cerca di approfittare, e quasi ci riesce, di questa fase di torpore del Catanzaro. Montella batte un angolo, la sfera viene indirizzata verso Matinella, che tira al volo, la palla attraversa una selva di gambe e viene respinta da Benincasa sulla linea  di porta. Al 44’ l’azione buona capita sui piedi di Alessandro, che dopo un rimpallo si ritrova solo davanti a Di Masi, ma spreca concludendo a lato. L’appuntamento con la quarta degnatura è solamente rimandato. Nel corso dell’ultimo mimuto, Berardi ruba palla a Bonaffini, si invola verso Di Masi e conclude con tiro che si stampa sulla traversa, la palla ritorna in gioco sui piedi dell’argentino Alessandro, che tira ed insacca, seppur con qualche deviazione, per il finale 4-2.

Corrado Ab.Corradini

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Redazione

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