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Catanzaro inarrestabile, steso anche il Giugliano

Scritto da Ivan Pugliese

Le magie di Ghion, Vandeputte e Scognamillo lanciano i giallorossi. Staccati Crotone e Pescara fermati nel turno infrasettimanale

Ancora una vittoria, ancora un 3-0, ancora tre punti. Il Catanzaro stende il Giugliano e prosegue la corsa in vetta, staccando ulteriormente il Crotone, fermato dal Taranto, e il Pescara, battuto dal Francavilla.

Una sfida complicata

La sedicesima del girone d’andata propone un impegno difficile al Catanzaro: al “Ceravolo” arriva il Giugliano, matricola terribile e grande sorpresa di questo girone d’andata. Con il suo quarto posto i campani sono in testa alla classifica delle squadre “normali” di questo campionato. Una partita dalle mille insidie, malgrado la sostanziale differenza di punti in classifica (18 prima del fischio d’inizio). Il turno infrasettimanale arriva per il Catanzaro dopo la clamorosa vittoria di Pescara che potrebbe appagare e far calare la tensione dei giallorossi. Anche il campo pesante non aiuta, penalizzando notoriamente la squadra più tecnica e con più qualità. Infine, la buona verve dei campani, che non solo non sono una comparsa, ma giocano anche un buon calcio.

Le squadre in campo

Una trentina di sostenitori del Giugliano si aggiunge ai tifosi giallorossi per una buona cornice sugli spalti: quasi cinquemila presenti per un match di mercoledì alle 17:30. Vivarini rinuncia a Sounas: meglio farlo riposare dopo lo sforzo di Pescara. Al suo posto Bombagi. Un’altra variazione è il rientro di Tentardini per Situm con il dirottamento di Vandeputte sulla destra. Il modulo è il solito, il 3-4-1-2. Di Napoli, tecnico del Giugliano, si presenta al Ceravolo con un 4-3-3, molto più difensivo di quanto non dicano i numeri. Il terreno del “Ceravolo” non è al meglio a causa della pioggia caduta nella notte e prima dell’inizio della sfida.

Pochi lampi

Il Catanzaro vuole sbloccarla subito e si assesta nella metà campo avversaria. Il Giugliano non fa barricate, la linea dei difensori è alta. I centrocampisti attuano un buon pressing per creare difficoltà alle manovre giallorosse. Le azioni di disturbo di Kyeremateng, che in attacco affianca Salvemini, sono una costante per tutto il primo tempo. All’undicesimo Vandeputte si accentra dalla destra e con un gran sinistro violento colpisce in pieno il palo a portiere ormai battuto. La respinta del legno fa tornare il pallone al limite dell’area sui piedi del belga che riprova il tiro, alto sulla traversa. È l’unico lampo del primo tempo che arriva dalla corsia di destra. La fascia laterale sotto i Distinti è un pantano, l’acqua ristagna e il terreno non drena. Un problema acuito dopo la costruzione dell’orrenda palazzina, la cui altezza copre di fatto i raggi solari e il vento, le fonti naturali per asciugare il campo.

Capolavoro Ghion

Per questo motivo il Catanzaro prova con più frequenza lo sfondamento sulla corsia di sinistra. Le azioni più pericolose del primo tempo si sviluppano sull’asse Tentardini-Verna con l’accompagnamento nei ripiegamenti a turno di Iemmello e Biasci e con il supporto di Ghion. Quasi alla mezzora Verna si libera a sinistra e centra per Biasci che di sinistro spara alto. Il Giugliano, pur non tirando in porta, si difende con ordine e con i reparti corti crea densità. Quando il quarto uomo indica due minuti di recupero, i tifosi giallorossi sono rassegnati a una ripresa all’arma bianca. Nessuno aveva fatto i conti però con uno stratosferico Ghion. Il centrocampista s’inventa un gol di rara bellezza, da grande campione. Riceve palla sulla trequarti spostato a sinistra e con un dribbling ubriacante, palla al piede, semina come birilli quattro avversari. Conclude la splendida azione personale con un tiro di destro a giro che s’insacca alla sinistra del portiere Sassi. Il pubblico si alza in piedi per osannare il giovane centrocampista.

Ripresa in discesa?

Il secondo tempo potrebbe essere in discesa con il Catanzaro in vantaggio, ma non è così almeno per i primi venti minuti. Il Giugliano cerca in tutti i modi di pareggiarla. Il buon impianto di gioco dimostrato nel primo tempo sulla fase difensiva, adesso, con il terreno di gioco sempre più pesante, rende difficile il possesso palla al Catanzaro. La rincorsa dei campani parte con un colpo di testa di Biasiol su azione d’angolo che termina al lato. Poi, due errori di trasmissione nella circolazione della palla di Ghion e Scognamillo, proprio nella zona delle panchine intrisa di fango, provocano due pericolose ripartenze, frenate da Brighenti e Fulignati che ferma il pallonetto del subentrato Nocciolini. In questo frangente di partita Vivarini inserisce forze fresche, con Cinelli nell’inedita posizione a sostituire Bombagi, e con Curcio al posto di Biasci.

Magie Vandeputte e Scogna

L’ennesima grande giocata per chiudere la partita la trova Vandeputte. Salvemini viene stoppato nella conclusione da Scognamillo, sul rimpallo la palla termina all’esterno belga che parte dalla sua trequarti difensiva. Una cavalcata impressionante: Vandeputte sulla corsia di destra salta tre avversari che invano tentano di fermarlo e imbecca Iemmello, steso dal suo diretto avversario. Il centravanti giallorosso  batte Sassi al 68′ e realizza la sua decima rete in stagione. Adesso il Catanzaro gioca sul velluto e il Giugliano si deve arrendere allo strapotere e alla qualità dei giallorossi. A otto minuti dal termine Scognamillo raccoglie una respinta e, dalla mattonella cara a Del Piero, calcia dove Sassi non può mai arrivare. Cianci due volte e Vandeputte (autore di una splendida prestazione) sfiorano il poker. Al triplice fischio, la solita festa in panca e sugli spalti può avere inizio. Nel Catanzaro, oltre ai citati Cinelli e Curcio, entrano anche Pontisso per Verna, Situm per Tentardini e Cianci per Iemmello.

Tentativo di fuga

Il Catanzaro allunga dunque a sei lunghezze sul Crotone, che rimonta due volte il Taranto ma viene fermato sul 2-2. Il Pescara scivola a -9, sconfitto dalla Virtus Francavilla di mister Calabro, che domenica alle 14,30 sarà proprio ospite del Catanzaro al “Ceravolo”. L’ennesimo ostacolo da superare senza guardarsi indietro visto che è appena iniziato il mese di dicembre. L’unica ricetta è il lavoro della squadra misto alla passione del pubblico. L’entusiasmo genera entusiasmo e altre vittorie.

Il Catanzaro dei record

I record sono tanti in questo scorcio di stagione. Quattordici calciatori diversi andati a rete, 12 assist-man. Fulignati è imbattuto da 460 minuti. Domenica alle 14:30 è atteso un grande pubblico sugli spalti del “Ceravolo”. Lo meritano questa squadra e questa società. Lo meritano tutti i tifosi giallorossi che seguono il Catanzaro da tanti anni, da vicino e da lontano, con la stessa passione, anche nei periodi più brutti. È il momento di godersi lo spettacolo e salire sul luna park.

Autore

Ivan Pugliese

5 Commenti

  • Grande amico e vero tifoso del nostro CZ leggo sempre le solite fesserie stadio vetrate Queste persone dovrebbero dire grazie al Pres Noto per questa grande squadra invece di criticare Un saluto a te e tutti tifosi Forza CZ

  • Godiamoci questa squadra ed il gioco che esprime perchè difficilmente riusciremo a vederne una così in futuro. L’avversario più temibile per la promozione siamo noi stessi. Rispettiamo tutti gli avversari e concentriamoci partita per partita. Perchè è lunga, lunghissima….e siamo solo a (quasi) metà. La differenza tra noi ed il Crotone è la panchina: noi abbiamo un grande allenatore, loro no. Mamma chi simu forti…ma non montiamoci la testa.

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